mini copertina_marlaneUna storia di ordinaria ingiustizia, tutta italiana. Anzi… forse la più emblematica storia di ordinaria ingiustizia tutta italiana. Una storia dimenticata o non conosciuta e proprio per questo emblematica. Gli elementi ci sono tutti: una grande azienda, una fabbrica che promette di dar lavoro, futuro e speranze ad una intera popolazione di un  territorio del sud bellissimo, fra i più belli della costa dell’alto tirreno; ma anche imprenditori senza scrupoli, funzionari pubblici accondiscendenti, disposti a coprire, insabbiare, nascondere. E poi ci sono i morti, tanti, troppi! Circa cento secondo la difesa. La difesa, già, di un processo che ha dovuto superare nei suoi tredici anni di istruttoria tre richieste di archiviazione, due o tre procuratori del tribunale, tre o quattro pubblici ministeri. E gli imputati: nomi eccellenti, potenti con la forza e l’arroganza degli impuniti, nomi importanti nel campo economico ed istituzionale a livello nazionale.
E infine le famiglie: quelle degli operai che insieme ai sopravvissuti lottano disperatamente perché questa loro battaglia contro un sistema di ordinaria ingiustizia non resti solo la loro battaglia, ma diventi quella di un intero territorio e di una intera popolazione  che ha pagato, e che continua a pagare, un prezzo altissimo al dio profitto in nome di un diritto, il diritto al lavoro spesso in questa terra negato.
La storia della Marlane e della strage di Praia Mare, del conte Rivetti e della “sua” statua del Cristo a “sua” immagine che domina la costa dando ad essa le spalle, della famiglia Marzotto, ma anche la storia di Luigi Pacchiano ex operaio ammalatosi come i suoi compagni morti sono raccontati in un libro inchiesta dirompente come un macigno, analitico e dettagliato come una futura sentenza, un libro inchiesta  scritto a sei mani dallo stesso Pacchiano, dal giornalista Francesco Cirillo, intervistati dalla brava Giulia Zanfino. 
«Questo gruppetto di lavoratori, soli, aggrediti dai sindacati ufficiali - scrive Cirillo nella prefazione - dai politici tutti, invisi a parte della cittadinanza compreso il sindaco, colpevolizzati di far chiudere la fabbrica con le loro denunce e far perdere il posto di lavoro a centinaia di padri di famiglia, chiedevano a noi un aiuto. E noi ci mettemmo a disposizione».

Il libro verrà presentato dai suoi autori a Lamezia nella serata evento che il Comitato Lametino Acqua Pubblica e l’Associazione Fahrenheit hanno organizzato domenica 29 Gennaio alle ore 17:30 presso la Rua Sao Joao.
L’occasione è quella di conoscere un storia che ci riguarda terribilmente da vicino, più di quanto noi immaginiamo, con la speranza che il grido di dolore di queste persone diventi una pietra miliare nel difficile cammino che porta alla verità e alla giustizia.

Fahrenheit - Associazione Culturale 
Comitato Lametino Acqua Pubblica

Pubblicato in CULTURA
Sabato, 31 Dicembre 2011 14:26

In concerto per Loredana

mini concerto_per_Loredana_26_dicembre_2011SERRA SAN BRUNO – Ha avuto successo anche quest’anno l’ormai tradizionale concerto natalizio di beneficienza organizzato dall’associazione “Alba” in memoria di Loredana Battaglia, docente universitaria serrese prematuramente scomparsa alcuni anni fa. Il concerto per Loredana si è svolto la sera del 26 dicembre a palazzo Chimirri, dove si sono esibiti alcuni giovani musicisti che non hanno mancato di impressionare il pubblico presente in sala. Il soprano Francesca Larosa, la chitarrista Chiara Vinci e il pianista  Antonio Pontoriero hanno infatti eseguito magistralmente alcune musiche di Paganini, delle arie d’opera dalla Tosca di Giacomo Puccini, Le nozze di Figaro di Mozart, la Cavalleria Rusticana di Mascagni, Gianni Schicchi e la Bohème di Puccini. Nel corso del concerto sono stati raccolti fondi destinati ai bambini ricoverati nel reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, per garantire a questi piccoli pazienti di poter fare la Pet therapy, ovvero una terapia assistita dagli animali. L’iniziativa in questione, infatti, prevede l’utilizzo di un pony e di cani di razza Jack Russel e Golden Retriever che vengono portati direttamente nelle corsie dell’ospedale per interagire con i bambini alleviandone la degenza.

Dal 2007 l’associazione A.L.BA. raccoglie fondi realizzando molte iniziative di solidarietà in memoria della docente universitaria prematuramente scomparsa che ha dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento in favore dei più deboli. A dicembre dell’anno scorso si sono tenuti due concerti – uno all'Auditorium Parco della Musica di Roma con il Sestetto Stradivari, l’altro a Serra San Bruno con i musicisti Andrea Benedetto, Vincenzo Macrì, Chiara Vinci, Maria Francesca La Rosa, Antonio Pontoriero – mentre nel maggio scorso si sono esibiti gli allievi della Scuola Media Statale “I. Larussa” di Serra e, sempre per un altro concerto di beneficenza tenutosi a Cassino, il pianista Christian Cecere. Non solo concerti però: in occasione della Pasqua l’associazione ha realizzato tanti cestini con prodotti tipici serresi che sono stati venduti in tutta Italia. Il ricavato di queste numerose iniziative ha fatto sì che si potesse sostenere con un aiuto concreto, collaborando con la Onlus “Mary Poppins” di Roma, la degenza dei bambini ricoverati nel reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I, e che inoltre si potessero assegnare delle borse di studio a ragazzi rumeni disagiati dell’Università di Iasi, dove insegnava Loredana Battaglia. In particolare, per ciò che riguarda i piccoli pazienti del Policlinico romano, l’associazione ha già acquistato un apparecchio elettromedicale multiparametrico, uno strumento molto utile e che l’ospedale al momento non avrebbe potuto comprare.  Il dispositivo, posizionato nella camera sterile, permetterà di monitorare in pochi istanti la PA (pressione arteriosa sistolica, media e diastolica), la frequenza cardiaca e la forma d’onda pletismografica, la pulsossimetria sia dei neonati che degli adulti, rendendo più facile e sicuro il controllo dei pazienti specialmente durante le diverse fasi dei trattamenti chemioterapici, nonchè durante il trapianto di cellule staminali.

Per quanto riguarda invece il sostegno agli studenti stranieri, lo scorso 28 maggio si è svolta, presso l'Università di Iasi, la cerimonia di consegna delle due borse di studio "Loredana Battaglia". A vincere sono state Andreea Huzum e Alina Baetelu, due studentesse che già stanno trascorrendo un periodo di studio presso La Sapienza di Roma e che riceveranno un ulteriore sostegno economico per proseguire gli studi in Romania.  Nella stessa giornata sono stati intitolati a Loredana Battaglia sia il nuovo lettorato di Italianistica che la nuova biblioteca annessa al lettorato, opere per cui l’associazione “Alba” non ha fatto mancare il suo contributo concreto. Le iniziative di beneficenza dell’associazione non si fermano ovviamente qui ma sono in costante evoluzione: per esserne informati e costantemente aggiornati basta consultare il sito web www.associazionealba.eu.  

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