mini briganteSe qualcuno vi dice che l’associazionismo è morto non credetegli, anzi, sputategli in un occhio. L’associazionismo è vivo. Basta volerlo. E noi ci siamo riusciti. Ci stiamo riuscendo. Da diciotto anni.
Ma in questi casi, nel nostro caso, non esistono traguardi dorati. Non è prevista una soluzione definitiva. Un obiettivo ultimo che ti faccia sentire arrivato. È una lotta continua e costante. Una lotta di cui - ora più che mai - si avverte il bisogno.  
Perché non c’è nulla di paragonabile all’energia di chi sente l’esigenza di stare insieme. Di chi ha fame di libertà. Di chi - rinunciando a se stesso - si rimbocca le maniche per proporre qualcosa di nuovo. Di diverso.
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mini liberaRiceviamo e pubblichiamo:

- Pensiamo che una reale Liberazione della nostra Terra di Calabria non possa non passare per la liberazione dalle mafie e dalla denuncia e testimonianza pubblica di ciascuno di noi. Invitiamo perciò tutti gli iscritti e simpatizzanti a partecipare alla Festa della Liberazione, che avrà luogo il 25 aprile 2013 in piazza Diaz, organizzata anche con la collaborazione, tra gli altri, di Libera-Vibo Valentia e dell'Associazione  Il Brigante. Durante la festa lasceremo un "microfono aperto" dove ogni cittadino e cittadina potrà esprimersi Liberamente riguardo ai temi della giornata, per testimoniare la propria esperienza di resistenza e liberazione in Calabria. Facciamo sentire la nostra voce onesta contro le manovre 'ndranghetiste, dei corrotti e dei disonesti.

La difesa del territorio e delle regole contro una subcultura mafiosa che oramai è radicata, richiede lo sforzo di tutti quanti. A voi ragazzi del "Brigante" di Serra San Bruno,che nei giorni scorsi siete stato oggetto di un vile atto intimidatorio, e che siete impegnati quotidianamente sul 'campo' per la difesa dei diritti, per la difesa del bene primario dell'acqua -bene pubblico e che deve rimanere libero dagli interessi delle lobby-  
a voi che in questi anni siete stati 'sentinelle' di legalità, in un territorio dove lo strapotere delle consorterie criminali è soffocante, ,
vogliamo esprimere solidarietà e vicinanza. 
Non mancherà il nostro sostegno e l'appoggio per continuare nel percorso che abbiamo assieme intrapreso da diverso tempo per riprenderci il presente e far ripartire il futuro di questa nostra terra. 

Coordinamento Provinciale Libera Vibo Valentia

- Esprimo la mia solidarieta' e quella del WWF Calabria a tutti i militanti dell'Associazione "Il Brigante" di Serra San Bruno per il barbaro atto di intimidazione subito ieri sera, nella certezza che simili manifestazioni di vile arroganza mafiosa non potranno che rafforzare la volonta' di continuare a lottare per la difesa del nostro territorio .

Pino Paolillo

- L'amministrazione comunale di Sorianello, guidata dal sindaco Sergio Cannatelli ed il consigliere Bruno Ciconte, condannano il vile atto che ha colpito l'associazione culturale ‘Il Brigante’ ed esprimono ai componenti del sodalizio la più totale ed incondizionata solidarietà e vicinanza per quanto accaduto. È evidente che si tratti di un messaggio di chiaro stampo mafioso, perpetrato da chi, probabilmente, vorrebbe intimidire giovani attivisti che, da anni, si battono per la tutela della salute pubblica, contro l’invaso dell’ Alaco e, non per ultimo, contro ogni forma di criminalità organizzata. Nel ribadire con forza il nostro sostegno all’associazione, invitiamo i componenti a proseguire su questa strada, perchè solo così si potrà liberare la nostra terra dalle ingiustizie e dalle malefatte.

- Una testa di pecora grondante sangue lasciata sulla soglia della porta. Un’immagine macabra da film di far west o tipo il padrino. Una triste realtà, invece, che si è materializzata nei giorni scorsicontro i compagni e le compagne dell’associazione culturale il Brigante di Serra San Bruno. Un chiaro segnale di stampo ‘ndranghitista ad uno “sgarro” maldigerito dalle onorate locali che con la copertura delle famigliepolitiche/massoniche più influenti si spartiscono e gestiscono le ricchezze ed i posti di potere nell’amministrazione del territorio. I compagni del brigante non sono nuovi a tali attacchi. Nei mesi scorsi pallettoni sono stati lasciati sui gradini dell’abitazione di Sergio uno degli esponenti più in vista del collettivo, ora invece il pacco è stato recapitato sotto il portone dei locali dell’associazione, a dimostrazione che qualcosa nella prassi politica del collettivo ha infastidito, e pure parecchio, qualcuno. Ai briganti di serra sempre in prima linea nella difesa del territorio delle serre vibonesi, contro gli scempi dei boschi e dei terreni, contro le speculazioni nella gestione dell’acqua, in difesa dei diritti dei lavoratori dei precari e degli sfruttati, la nostra solidarietà militante, certi che non saranno tali atti a smorzare la loro caparbietà, a frenare la loro volontà, ad annichilire la loro convinzione nella giustezza della causa e nella conduzione della lotta per una società diversa. L’unico freno all’ingerenza delle ‘ndrine, al potere dei padroni e al malaffare dei politici è l’autorganizzazione popolare e la lotta politica di massa, non l’intervento di questori, prefetti e polizia sempre pronti a pose e dichiarazioni roboanti solo dopo che si materializzano atti di tale portata, ma che niente fanno di realmente efficace e concreto per prevenirli. Ed in questa direzione noi andiamo avanti. La solidarietà è un’arma. Lunga vita ai briganti

CPOA RIALZO - COSENZA


 

 

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mini bimbo_ARiceviamo e pubblichiamo: - Vicinanza all’Associazione Culturale “Il Brigante” La testa mozzata fatta ritrovare davanti alla sede dell’Associazione culturale “Il Brigante” è l’ ennesimo gesto che manifesta la prepotenza di chi sa solo ricorrere alla brutalità per tentare di dimostrare la sua apparente forza, quella forza che sente venir meno di fronte all’impegno delle organizzazioni che esprimono la loro libertà nella costruzione del bene comune. Deve essere chiaro che il vile messaggio deve interpellare tutti e non solo chi lo ha subito, ognuno di noi deve assumersi la responsabilità di affrontare le illegalità, ribellandosi e non arrendendosi alle intimidazioni, ognuno di noi deve sentirsi parte attiva nel contrasto alle mafie, con i fatti più che con atti di solidarietà, a tutte quelle associazioni che oggi sono sotto tiro della ‘ndrangheta. Ci sentiamo oggi vicini e solidali con i militanti dell’Associazione, da sempre impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata, ideale che ci accomuna e proprio per questo non possiamo non mettere a disposizione il nostro impegno e i nostri saperi per una risposta ferma ed unitaria al grave atto intimidatorio.

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mini brigante_piazzettaRiceviamo e pubblichiamo:

- Il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” ed il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua esprimono piena solidarietà e vicinanza ai militanti e alle militanti dell’associazione Il Brigante di Serra San Bruno (VV) per il vile messaggio intimidatorio fattogli recapitare ieri notte proprio all’ingresso della sede della storica associazione che da anni, nelle Serre Calabresi, si batte in difesa del territorio e per l’acqua pubblica.Dopo i bossoli di lupare nel novembre del 2011, arriva la testa mozzata di una pecora, chiarissimo messaggio intimidatorio di matrice ‘ndranghetista rivolto ai militanti dell’associazione, aderente al Coord. Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, che da tempo si batte per far emergere la verità sulla gestione dell’invaso dell’Alaco e sull’inquinamento delle sue acque.

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mini sede_associazione_Il_BriganteSERRA SAN BRUNO - Ieri sera l’Associazione Culturale Il Brigante ha subito una raccapricciante intimidazione: una testa mozzata di pecora è stata ritrovata, pochi minuti dopo le ore 22:30, ai piedi della porta d’ingresso della sede storica de Il Brigante, in pieno centro a Serra San Bruno. La macabra scoperta l’hanno fatta alcuni attivisti che si trovavano in quel momento all’interno dei locali dell’associazione e che hanno prontamente denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Un segno di matrice inequivocabilmente ‘ndranghetista: un’inquietante minaccia di morte, rappresentata con il classico rito del “macabro” cimelio della testa di animale decapitata e adagiata, col sangue ancora caldo, sull’atrio di ingresso. Un atto gravissimo che ha colpito un luogo di aggregazione sociale e di lotta politica

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mini luciano_vasapolloContinua il percorso di lotta culturale dell’associazione 'Il Brigante' che, in collaborazione con l’associazione - Rivista 'Nuestra America', ha presentato nei giorni scorsi, nella ricorrenza del 160 anno della nascita del poeta rivoluzionario Josè Marti, il volume dal titolo 'Il risveglio dei maiali'. All’iniziativa hanno preso parte collettivi politici, organizzazioni sindacali, associazioni e cittadini. Ad aprire la discussione è stato Salvatore Albanese, il quale ha illustrato il progetto politico del Brigante ed il suo ruolo nella società come 'punto di riferimento culturale e di protesta nella nostra regione'. 

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mini nondatecelaabere'Non datecela a bere'. Sarà questo lo slogan dell' incontro - dibattito sull' invaso dell'Alaco, organizzato dal movimento 'Facciamo rumore', che si terrà nel pomeriggio di oggi, alle 17 e 30, nella sede della Fondazione Federica per la Vita Onlus in via del Pescatore a Bivona. Nonostante sia stato posto sotto sequestro, infatti, 'ancora oggi l' Alaco rifornisce le abitazioni del territorio del Vibonese'. Tra 'disinformazione' e 'leggende', dunque, verrà trattato - con chi ha fatto luce ed ha aperto la strada dell' inchiesta - il tema del bacino situato a cavallo tra le provincie di Vibo Valentia e Catanzaro. Interverranno il giornalista de 'Il Vizzarro', Sergio Pelaia, il componente dell' associazione culturale 'Il Brigante', Sergio Gambino, la giornalista e curatrice dell' inchiesta andata in onda su 'Crash', Giulia Zanfino, il presidente del Comitato civico Pro - Serre, Salvatore Albanese ed il presidente provinciale del Codacons, Claudio Cricenti.

 

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Venerdì, 17 Agosto 2012 16:39

Poesia di una notte di fine estate


mini mastro_bruno_pelaggiArte culinaria e poesia: l’una per le soddisfazioni corporee e l’altra per quelle mentali e spirituali. Nella piazzetta del Brigante, domenica 19 agosto, come tradizione vuole, si chiuderà la stagione estiva col consueto appuntamento della "sagra della capra". L’evento, rientra nel novero delle giornate dedicate al grande poeta scalpellino serrese Mastro Bruno Pelaggi, in occasione dei festeggiamenti del I° centenario della morte dello stesso. Infatti, a partire dalle ore 19.00 gli alter ego di Ulucci Alì, accompagnati dalle musiche del maestro Vittorio Russo (pianoforte), proporranno agli affezionati del Brigante, della protesta e della buona cucina, un reading di poesia che aprirà il sipario sulla festa dedicata a sua maestà - regina degli ovini - La Capra. 
Gli spezzoni di poesia e musica saranno tratti dallo spettacolo "Scarpidhati", scritto e diretto dall’associazione culturale "Il Brigante" in occasione dei festeggiamenti dedicati al Pelaggi. A partire dalle 20.30, si aprirà come ogni anno la sagra della capra, cucinata dallo staff del Brigante.

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Sabato, 28 Luglio 2012 13:55

L'amicizia ai tempi di Feisbuc

mini lamore_ai_tempi_della_telecomNelle mie vorticose scorribande nella rete, spesso mi  imbatto nei soliti post, qualcuno stupido, qualcuno simpatico, qualcuno inguardabile insomma quel ginepraio che è Facebook. Quello che vuole sapere a cosa sto pensando, qual sia il mio Stato, che avrebbe detto Pino Amaddeo “…non ha capito che mi deve dare del Lei”…insomma Facebook, proprio quello che sto utilizzando in questo momento per raggiungervi con i miei pensieri. Non so perché scrivo, forse perché “l’arte di lu Tata è menza ‘mparata”, ma probabilmente non l’ho imparata neanche per metà, oppure perché mi succedono tante cose interessanti. C’è in ogni caso una cosa in comune col mio Tata, lui scriveva nella baraonda creata dalla sua numerose prole, della quale io comprendo in volume (di suono) una grossa percentuale, io scrivo per lo più nel bordello dell’Associazione, dove in questo momento, da quando ho iniziato a scrivere si è parlato di svariati argomenti, in tono abbastanza sostenuto, colorito da imprecazioni di ogni sorta

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mini vizzarroLa figura del brigante, indomito e tragico eroe "negativo" della storia calabrese, ha acquisito una sua riconosciuta dignità letteraria soprattutto nella letteratura regionale del XIX secolo. Si pensi agli esempi, notissimi, del Brigante di Biagio Miraglia, di Antonello capobrigante calabrese di Vincenzo Padula o del Giosafatte Tallarico di Nicola Misasi, del quale non è superfluo ricordare il suo ripetuto attingere alla fonte d'ispirazione del brigantaggio, com'è testimoniato, tra l'altro, anche dal romanzo Briganteide. Siamo dalle parti, in questi autori, di un "romanticismo naturale" che del brigante sottolinea la marginalità della collocazione sociale, l'irruenza delle passioni, il ribellismo violento e "primitivo". Così il brigante diventa una figura dai tratti quasi stereotipi, connotata antropologicamente dallo stigma indelebile della "calabresità" e contrassegnata, come ha ben evidenziato Pasquale Tuscano, dai caratteri dell'astuzia, del coraggio, della ferocia, della rozza cultura, inevitabile conseguenza del suo appartenere non alla "civiltà", ma alla natura.

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