Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Un colpo di pistola di piccolo calibro e' stato sparato la notte scorsa contro la finestra del centro che si occupa di assistenza ai disabili ''Dopo di noi'', realizzato dalla comunita' di don Giacomo Panizza in uno stabile confiscato alla cosca Torcasio. Lo stesso stabile era stato oggetto di un'intimidazione la notte del 25 dicembre scorso, quando un ordigno di medio potenziale fu fatto esplodere davanti all'ingresso del centro per minori stranieri.
https://www.ilvizzarro.it/lamezia-raid-vandalico-nella-scuola-antimafia.html
SERRA SAN BRUNO - Ancora ladri in azione nel centro storico serrese. Ieri sera intorno alle 18,30 M.T.I., una 50enne residente nel rione "Zaccanu", tornando a casa con le buste della spesa in mano si è trovata davanti ad una scena certamente poco piacevole: la sua abitazione, in cui vive con l'anziana madre, era stata messa completamente a soqquadro dai topi d'appartamento che agiscono da tempo indisturbati nei vicoli di Terravecchia. Questa volta, però, il bottino è stato molto più magro che in altre occasioni: i malviventi non hanno portato via praticamente nulla, perchè la donna non tiene in casa ingenti somme di denaro nè oggetti di grande valore, ma probabilmente anche perchè il suo ritorno a casa potrebbe aver colto di sorpresa i ladri mettendoli in fuga. Gli autori del tentato furto, che hanno agito anche stavolta in pieno giorno, hanno forzato il cancello di legno del giardino e poi, attraverso una finestra di un edificio adiacente, si sono introdotti nell'abitazione della donna e hanno rovistato dappertutto in cerca di qualcosa che avrebbe potuto far fruttare la loro azione criminosa. Invece stavolta sono stati costretti a scappare a mani vuote.
SERRA SAN BRUNO - Come previsto, ieri sera ha ripreso a nevicare sulla zona delle Serre e purtroppo cominciano a registrarsi anche i primi danni: stamattina, a causa del peso della neve caduta anche stanotte, è crollato un pezzo di circa 5-6 mq del tetto della cappella dei fratelli, una chiesetta (foto archivio della Certosa, a sinistra) che si trova a pochi passi dalla chiesa conventuale (foto, al centro), all'interno del millenario monastero bruniano. Per il resto, nella zona cominciano a registrarsi nuovamente disagi alla circolazione: nei pressi di Monte Cucco stamattina un camion si è messo di traverso bloccando altri 5 camion e rendendo difficoltoso il passaggio delle auto.
- C.O.N.I.;
- Ministero dell’Interno;
- Ministero del Lavoro;
- Ministero della Solidarietà Sociale;
L’iniziativa ha trovato sostegno e patrocinio dal comune di Serra S. Bruno considerando la sua importanza culturale e sociale.
SERRA SAN BRUNO - Continua ininterrotta la sequela di fatti criminosi nel centro storico serrese. Dopo l'ennesimo furto in casa avvenuto giovedì, nel mirino dei ladri che agiscono indisturbati nei vicoli di Terravecchia è finito un venditore ambulante di prodotti ortofrutticoli a cui, nel pomeriggio di ieri, è stato rubato l'incasso della giornata, circa 200 euro. Il commerciante, residente a Chiaravalle, si era momentaneamente assentato dal suo furgone per prendere un caffè in casa di un cliente, quando ignoti hanno prelevato dall’interno del veicolo, un Porter Piaggio, la cassetta di metallo contenente il ricavo di una giornata di lavoro. E’ accaduto ancora una volta in pieno centro storico, dunque non è da escludersi la medesima matrice criminosa dei numerosi furti avvenuti nelle abitazioni, per lo più ai danni di anziani soli. I carabinieri di Serra coordinati dal capitano Esposito Vangone hanno intensificato i servizi di controllo e prevenzione dei reati, sia in pattuglia sia a piedi per le strade del centro storico.
Dopo tante voci ufficiose, si va ormai delineando il futuro del Nosocomio di Serra San Bruno. La dura battaglia di questi mesi potrebbe aver scongiurato la chiusura totale della struttura. Un merito che va riconosciuto a quanti si stanno battendo, sin da subito, con numerose iniziative e anche manifestazioni plateali, condotte senza cedere a qualunquistiche tentazioni individualistiche e monocolore, ma sforzandosi di tenere al centro l’interesse della nostra comunità e della sanità del comprensorio. Sta di fatto, però, che la decisione sul futuro dell’Ospedale spetta sempre a Scopelliti, il quale è riuscito ad emarginare il nostro “San Bruno” riducendolo ad un piccolo ricovero temporaneo.
Rimarranno solo 20 posti letto di degenza medicina. L’ospedale di Serra San Bruno rimarrà forse fisicamente aperto perché, evidentemente, Scopelliti non ha potuto fare a meno di cedere alle ragioni e alle forti motivazioni di quanti si sono dichiarati contrari al suo Piano di Rientro, in primis al Comitato civico pro Serre. Non tutto è perduto, dunque, ma resta il fatto che le scellerate scelte del centro destra al Governo della Regione Calabria, su cui il PDL e i suoi alleati non hanno mai avvertito la necessità di esprimersi, se non attraverso artificiosi comunicati attaccando l’operato del Comitato civico pro Serre a danno dell’ospedale stesso, hanno portato ad una forte diminuzione della qualità del servizio sanitario locale, privandolo della piena efficienza di una struttura, che grazie agli sforzi degli ultimi anni, stava conoscendo una nuova era, basti pensare che al primo e al secondo piano ci sono anche delle nuove sale operatorie. Due per l’esattezza. Tutte inutilizzabili perché a meno di quattro anni dalla loro inaugurazione si è constatato che non servivano più! Che importa se la gente non può essere operata qui ed è costretta a scappare verso le regioni vicine pure per un appendicite, perché l’ospedale di Vibo Valentia non riesce a sfoltire le numerose richieste dell’utenza. Che importa se non ci sono posti letto per soddisfare nemmeno le esigenze di un comprensorio geograficamente penalizzato.
La riconversione che è stata annunciata da circa un anno e che a breve dovrà essere posta in essere, il noto decreto 18 di Scopelliti, comporterà riguardo al “San Bruno” un risparmio di spesa che sarà una goccia nel mare degli sprechi della spesa pubblica. Per queste ragioni va ribadito il diritto e il dovere di tutti i serresi di lottare per il mantenimento del nostro ospedale, un ospedale che sia funzionale alle esigenze del territorio e che non sia solo un ambulatorio per lo smistamento dei malati. Per salvare la vita delle popolazioni del comprensorio Serra ha bisogno di un ospedale generale (come Tropea e Soverato), di una seconda ambulanza in pianta stabile, di un reparto di chirurgia h 24 e di un pronto soccorso funzionale che possa servire a salvare la vita delle persone. Per queste rivendicazioni il Comitato Pro-Serre continua a lottare dal basso e con la gente e per questo si sta preparando un grande sciopero generale a cui dovrà sentirsi chiamato a partecipare chiunque abbia a cuore la sopravvivenza del nostro territorio.
Bruno Schiafone (Comitato Pro-Serre)
SERRA SAN BRUNO - Ancora un furto a Serra, sempre nel centro storico, ma questa volta in pieno giorno. Vittima una pensionata 70enne, G. C., a cui ignoti hanno sottratto 5mila euro in contanti mentre lei era fuori casa. L'episodio, che ha dell'incredibile, si è consumato nel pomeriggio di oggi a pochi passi dalla centralissima via Giacomo Matteotti: la solita banda del buco ha infranto i vetri di una finestra che dà proprio sulla via che si immette nel centro storico serrese, ben visibile da via Matteotti. Dopo essersi introdotti in casa, i ladri hanno preso i soldi da un borsellino in camera da letto, in cui la donna teneva i risparmi prelevati nei giorni scorsi da un istituto bancario del luogo. Rientrata a casa intorno alle 19 - era uscita nel primo pomeriggio - la pensionata serrese si è accorta del furto e ha subito avvisato i carabinieri della locale Compagnia diretta dal capitano Esposito Vangone.
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