mini amakorAmakorà, che in greco antico vuol dire amore per la propria terra. E questi ragazzi lo dimostrano nelle parole e nei fatti. Nasce in seno all’associazione Subsicinum (l’antica Vazzano) questo nuovo gruppo musicale che esprime i suoi sentimenti utilizzando strumenti della tradizione musicale calabrese e cantando i propri componimenti in dialetto calabrese. Una rivisitazione della musica popolare calabrese vista in chiave etno-pop che, partendo dalla loro “maestra”, Nuzza Fabrizio, che assieme al fiero sindaco della cittadina delle pre-serre calabresi Domenico Villì, ha tenuto a battesimo questa nuova compagine musicale, interpretando in modo sincero e passionale quei canti “ad aria”, quelle tarantelle, quei suoni che hanno imparato andando a lezione dagli anziani del loro paese, unici detentori del patrimonio musicale e sonoro calabrese.

Dunque Vazzano, avrà adesso tra le tante cose belle che possono essere annoverate al patrimonio di questa ridente cittadina (ricordiamo che è il paese natale di Sharo Gambino), anche il suo gruppo musicale, che saprà certo portare ulteriore lustro al panorama musicale calabrese.

Proprio ieri sera, in Piazza Fuscà il loro primo concerto di presentazione del loro primo lavoro “Sognu” e tra chitarra battente, pipita e “ciaramedha”, lira calabrese, tamburelli, organetti, ma anche batterie e bassi elettrici in una sorta di abbraccio musicale, hanno entusiasmato il loro paese natio, fiero di aver dato i natali a questi giovani che non hanno dimenticato le loro radici e le mantengono ben strette, non vergognandosi del loro “accento” calabrese, anzi facendosene vanto e motivo d’orgoglio.

La loro prossima apparizione pubblica sarà all’apertura del “Spadola loves folk”, manifestazione gemellata col Taranta Power di Caulonia e che sarà ospite, nelle serate successive dei Taranproject e di Mimmo Epifani, balaustre della musica etno-folk calabrese.

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mini Serra San Bruno centro storicoRiceviamo e pubblichiamo:

SERRA SAN BRUNO - Non possiamo che esprime vicinanza e solidarietà ai lavoratori ed ai titolari dell’Agriturismo “Fondo dei Baroni” che si trovano a fronteggiare una grave crisi economica derivante dai mancati pagamenti delle prestazioni erogate agli studenti egiziani ospiti del progetto “Pitagora mundus”. Una vicenda che racchiude in sé il peggio della politica calabrese. Superficialità, incapacità, supponenza e menefreghismo hanno, infatti, contraddistinto, anche in questo caso, il non operato di un’amministrazione comunale la cui unica mission sembra essere quella di squalificare l’immagine di Serra. Come spesso accade, la classe politica nostrana si è distinta per la velocità nell’accampare presunti meriti e nella altrettanto rapidità nello sfuggire alle responsabilità. Fin dall’avvio del progetto, l’amministrazione cittadina ha brillato per inefficienza. Basti pensare alle difficoltà di trovare un alloggio pochi giorni prima dell’arrivo degli studenti. A ciò si aggiungano: l’abbandono degli studenti costretti, soprattutto nei periodi festivi, ad alimentarsi con mezzi di fortuna per la mancata predisposizione di un servizio adeguato o l’organizzazione di un vergognoso servizio lavanderia nei locali di palazzo “Chimirri”, per finire alla mancata predisposizione di qualunque forma di scambio e “integrazione” con la realtà locale. Per quanto concerne, infine, la vicenda economica, ancora una volta ci troviamo ad evidenziare che lo avevamo detto in tempi nono sospetti. In fase di approvazione del bilancio di previsione, avevamo, infatti, chiesto lumi sulla mancata predisposizione di un capitolo che contemplasse le risorse finanziare destinate ad assolvere gli impegni contratti con gli operatori locali. Un quesito cui giunsero, con il classico gesto che i serresi conoscono fin troppo bene, la spallucce del sindaco. Al fine di scongiurare la situazione che oggi si è venuta a determinare, proponemmo l’inserimento di una posta di bilancio destinata a pagare i debiti che, senza alcun impegno di spesa, l’amministrazione stava già contraendo. Purtroppo quelle proposte, frutto del senso di responsabilità della minoranza, caddero nel vuoto. Le conseguenza, oggi, sono sotto gli occhi di tutti, non da ultimo l’ulteriore danno arrecato all’immagine di una cittadina che dovrà faticare non poco per cancellare i guasti prodotti dall’amministrazione comunale più sciagurata che la storia di Serra ricordi.

Mirko Tassone
Consigliere comunale "Al Lavoro per il Cambiamento"

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mini Serra_San_Bruno_centro_storicoSERRA SAN BRUNO – Erano partiti, alla volta della Svizzera, col capo chino di chi nel cuore porta il lutto per la scomparsa di una persona cara. Anche una circostanza cosi triste è stata propizia alla solita banda del buco per entrare nella casa dei parenti di un giovane serrese di 45 anni morto nella patria degli orologi e mettere a segno l’ennesimo raid notturno. Ad accorgersene gli stessi parenti una volta rientrati nella cittadina bruniana, dove hanno avuto luogo le esequie dell’uomo deceduto in circostanze assurde, stroncato da un’epatite fulminante. Secondo quanto si è potuto apprendere, i ladri sarebbero entrati in azione una volta che i parenti del giovane erano partiti alla vota della città svizzera dove risiedeva il loro congiunto. Approfittando del buio e della fitta pioggia caduta nelle scorse sere, i ladri avrebbero forzato il balcone dell’abitazione e sarebbero entrati nella casa, dove avrebbero tentato di forzare una cassaforte che però all’interno non custodiva nulla d’importante.

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mini auto_tassoneSERRA SAN BRUNO - All'indomani del grave episodio che ha visto protagonista il consigliere comunale Mirko Tassone, la cui autovettura è stata data alle fiamme da ignoti, proseguono gli attestati di solidarietà nei confronti dell'esponente politico serrese. Dopo quello dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, anche il movimento politico ''Al lavoro per il cambiamento'' esprime «solidarietà e vicinanza» al rappresentante del gruppo in seno all'assise cittadina. «Si tratta di un episodio gravissimo - ha affermato Michele Grenci, coordinatore di ''Al lavoro per il cambiamento'' - che tutti noi del movimento condanniamo con fermezza. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano individuare quanto prima gli autori di questo becero atto, figlio di una logica anacronistica dettata dall’ignoranza. Siamo sicuri, però, - chiosa Grenci - che Tassone non si lascerà intimidire. Noi saremo sempre al suo fianco, nella battaglia per la legalità e per una politica seria, al servizio della gente e lontana da ogni compromesso». Vicinanza e solidarietà vengono espresse anche dal circolo locale del Partito democratico. «Condanniamo con fermezza questo vile gesto di criminalità che contribuisce a turbare la serenità della nostra comunità cittadina – si legge nella nota-. Coloro che agiscono in maniera così scellerata dimostrano la chiara intenzione di voler interrompere il processo di legalità e trasparenza che per secoli ha contraddistinto la storia di Serra San Bruno. Auspichiamo, pertanto, che tale fenomeno non venga sottovalutato e che le forze dell’ordine, già mirabilmente impegnate nelle operazioni di investigazione, assicurino alla giustizia i mandanti e gli esecutori di questa esecrabile intimidazione che consideriamo essere inaudita e lontana dalla cultura democratica del popolo serrese. Allo stesso tempo, invitiamo il consigliere Tassone a continuare la sua attività in consiglio comunale ben sapendo che il Partito democratico è e sarà sempre paladino dei valori che sono alla base del vivere civile».

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mini domenicoscrivo

L’eleganza del pianista, l’abilità di un croupier, il ritmo del disc jockey. Le mani agili e sicure di Domenico Scrivo danzano tra cubetti di ghiaccio e rum bianco. A colpi di shaker, il giovane barman serrese, campione regionale 2012, si è fatto largo fino alle finali nazionali dell’AIBES, l’unica associazione di barman legalmente riconosciuta in tutta Italia.

L’evento, a cui hanno preso parte oltre 1000 soci, si è tenuto a Sorrento nel magnifico scenario offerto, oltre che dalle bellezze paesaggistiche della cittadina napoletana, anche dall’ambiente raffinato e sobrio del “Grand Hotel Vesuvio” dove, dal 5 all’8 novembre, nell’ambito della 63° kermesse nazionale dell’Associazione Barman e Sostenitori, si sono sfidati i migliori chef barman e barlady italiani, i talenti emergenti (premio Angelo Zola riservato ai professionisti di età inferiore ai 28 anni) ed altri appassionati del beverage. I 134 concorrenti provenienti dalle diverse sezioni regionali si sono cimentati nella preparazione di gustosissimi e fantasiosi drinks, animati dal desiderio di impossessarsi del titolo di Campione Nazionale 2012. Il tutto sotto l’occhio vigile di un’attenta giuria tecnico-degustativa, composta da cariche associative e da giornalisti esperti del settore, chiamata ad incoronare il drink migliore per composizione, gusto ed equilibrio.

Il giovane barman serrese già nei mesi scorsi aveva brillantemente superato le selezioni calabresi imponendosi come Campione Regionale 2012: il visto che gli ha permesso di approdare a Sorrento per la finalissima nazionale, dove i 4 giorni di gare, convegni ed assemblee, hanno reso la cittadina della costiera campana capitale italiana del bere buono, moderato e consapevole. Domenico Scrivo ha dato lustro alla nostra regione concorrendo per la categoria aspiranti barman “tema Cocktail Frozen”, mancando per un soffio il podio, classificandosi alla quarta posizione a solo 6 punti di distacco dal vincitore. “Si tratta comunque di un’esperienza unica e da ripetere già nel 2013. – racconta Domenico – Sono più che soddisfatto per aver preso parte per la prima volta al concorso Nazionale e per aver onorato la nostra amata Calabria con la quarta posizione”. Quindi un risultato positivo, che lascia spazio a presagi più che ottimistici per il Concorso Nazionale AIBES 2013, che il prossimo anno Domenico affronterà con un pizzico di esperienza in più e soprattutto con la piena consapevolezza di possedere tutte le carte in regola per ottenere il biglietto utile a sfidare poi il resto del mondo nel IBA Training Centre Europe.

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mini giroSERRA SAN BRUNO - Un percorso duro. Difficile. Un giro nel quale i corridori dovranno misurarsi con le caratteristiche di un territorio sicuramente non facile da affrontare, soprattutto sulle due ruote.  È stata presentata nella giornata di ieri, a Milano, la 96esina edizione del giro d' Italia, che partirà da Napoli il 4 maggio 2013; attraversa in lungo ed in largo il Meridione, per poi concludersi a Brescia il 26. Tante le novità rispetto alle scorse edizioni. Ed una delle tante, riguarda proprio la nostra regione. Il giro, infatti, toccherà la Calabria alla quarta (Policastro Bussentino - Serra San Bruno, 244 kilometri) e quinta tappa (Cosenza - Matera, 199 kilometri). Dopo qualche anno, dunque, la nostra cittadina avrà nuovamente l' onore di ospitare la 'corsa più dura del Mondo', secondo il giudizio di Ryder Hesjedal, vincitore della scorsa edizione. L' arrivo dei corridori a Serra è previsto per martedì 7 maggio. Il giorno successivo, invece, il giro partirà da Cosenza per poi lasciare la Calabria e raggiungere Matera. Tra le tappe più difficili, da registrare quella di martedì 14 maggio, con partenza da Cordenons (Pordenone) fino all' Altopiano del Montasio, in Friuli; il 18, invece, si partirà da Cervere (Cuneo) con arrivo previsto a Bardonecchia (Torino) e tante altre ancora. Serra, dunque, è stata scelta come tappa di arrivo. E non è male, considerato che nella maggior parte dei casi, la nostra cittadina viene quasi sempre ricordata per i fatti cruenti e assecondata, invece, per gli eventi nazionali che vengono organizzati negli anni

Al link qui sotto il percorso completo:

http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2013/it/

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Venerdì, 29 Giugno 2012 14:29

Serra, torna il mercato domenicale

mini serra san bruno 2SERRA SAN BRUNO - Anche questa estate il centro storico della cittadina della Certosa sarà sede del mercato serale domenicale. La Cicas (Confederazione degli Imprenditori dei Commercianti degli Artigiani delle Attività del Turismo e dei Servizi), il cui referente provinciale è Claudio Rullo, insieme al sindaco di Serra Bruno Rosi, fa sapere che da domenica prossima 1 luglio fino a domenica 26 agosto, avrà luogo il mercato serale, che ospiterà i venditori ambulanti e i loro stand dalle 16 alle 24. Come la scorsa estate il centro storico serrese, ricco di storia e spiritualità, con le belle chiese barocche in granito grigio locale, farà da teatro alle bancarelle dei venditori ambulanti che per l’occasione potranno posizionarsi lungo il centralissimo Corso Umberto I, per essere visitate non soltanto da cittadini ma anche da turisti che con l’arrivo della bella stagione prendono dl’assalto la cittadina bruniana per l’aria pura ed il clima fresco e salubre.

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mini municipio_serraRiceviamo e pubblichiamo il testo dell'interrogazione presentata dal consigliere comunale serrese Rosanna Federico:

Al Presidente del Consiglio Comunale di Serra San Bruno

INTERROGAZIONE SULLA PUBBLICA SICUREZZA

Premesso che 

  • Da diverso tempo la nostra cittadina sta venendo alla ribalta della cronaca locale per i frequenti episodi di vandalismo e/o microcriminalità che vengono perpetrati a danni di cose e persone;
  • tali vicende si stanno seriamente ripercuotendo sulla tranquillità dei cittadini serresi che guardano a questi fenomeni con sempre maggiore apprensione;
  • la situazione rischia di recare, altresì, danno all’immagine della nostra cittadina con conseguenti ripercussioni anche in termini turistico/economici;
  • nonostante l’indiscutibile lavoro delle forze dell’ordine, si rende necessaria una presa di posizione netta e decisa da parte della classe politica e della stessa amministrazione comunale;
  • ai sensi dell’art. 54 T.U.E.L. il Sindaco, quale ufficiale di Governo ha funzioni e poteri anche in materia sicurezza sul territorio comunale;

per sapere 

  • quali iniziative intende prendere il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per far fronte al crescente fenomeno della microcriminalità che sta investendo la nostra cittadina e garantire maggiore tutela ai cittadini serresi;
  • a che punto sia il progetto per la videosorveglianza, strumento di indubbia utilità, già da tempo portato all’approvazione del Consiglio Comunale;
  • in che modo si intende informare i cittadini sulle azioni intraprese e da intraprendere al fine di assicurare il rispetto della legalità;
  • se si possa valutare l’opportunità di promuovere iniziative volte al coinvolgimento diretto dei cittadini in esperienze di “sorveglianza di prossimità” in segno di interessamento pubblico alla sicurezza delle varie zone del paese;
  • se non sia il caso di convocare un consiglio comunale aperto per affrontare, con la partecipazione delle autorità di pubblica sicurezza, dei cittadini e delle rappresentanze sociali il problema.

Serra San Bruno, 21.06.2012

Rosanna Federico

Consigliere Comunale del Partito Democratico

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santa maria

Riceviamo e pubblichiamo

A distanza di un anno dai tanti proclami elettorali, l'amministrazione  riemerge dal lungo silenzio tombale nel quale è sprofondata subito dopo la vittoria, adoperandosi nel rifacimento di un manto stradale che ormai rappresentava per automobilisti e pedoni una gincana che la cittadina bruniana non poteva più accettare.
Se da un lato tale manutenzione potrebbe contribuire alla riduzione delle spese per il risarcimento dei danni subiti dagli utenti, nonché delle spese legali che ha visto in quest'ultimo anno di amministrazione pidiellina  intaccare pesantemente le casse comunali, dall'altro emerge un dato preoccupante: totale disattenzione verso il patrimonio culturale serrese.
Possibile che nessuno si sia reso conto che in Viale Marconi è emersa una pavimentazione granitica  realizzata dalle vecchie maestranze serresi? L'attuale amministrazione ha pensato bene, sempre in base alla tanto proclamata valorizzazione della nostra cittadina, a ricoprire il tutto con un nuovo manto di bitume senza neppure interrogarsi se non fosse il caso di recuperare quella pregevole pavimentazione venuta alla luce.
Nei paesi ad alta concentrazione artistica si provvede a valorizzare il proprio patrimonio, a Serra San Bruno no.
Mi chiedo se esista una programmazione di interventi volti alla valorizzazione dell'importante patrimonio storico, artistico e culturale serrese. Un dato è chiaro anche sotto questo aspetto l'attuale maggioranza dimostra una inadeguatezza politico-amministrativa disarmante aggravata dalla totale inesistenza di linee programmatiche e di pianificazione degli interventi da realizzare.     
Ma questo non è un caso isolato. Basta spostarsi a pochi chilometri dal centro abitato e recarsi presso il Santuario di Santa Maria del Bosco. I nostri amministratori si sono posti il problema del degrado in cui versa questa importante meta turistica e religiosa? Si sono accorti che la facciata del Santuario sta cadendo a pezzi? Si sono chiesti come apparirà agli occhi dei turisti e dei serresi che dopo tanti anni fanno ritorno nel proprio paese mai dimenticato per soggiornarvi?
Troppi sono i limiti che gravano sull'attuale maggioranza .
Serra San Bruno oltre ad essere un importante centro spirituale, grazie alla presenza della millenaria Certosa fondata da San Bruno, è il paese di maestranze, di poeti e scrittori. Per anni è stato uno dei centri culturali della Calabria e dell'intero Mezzogiorno. Proprio per queste ragioni ci urge chiedere  un'immediato cambio di rotta sperando che il Sindaco e l'intera maggioranza pongano fine alle loro  precedenti e reiterate negligenze.

 

PISANI RAFFAELE
(Componente del PD serrese)

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mezzi incendiatiSERRA SAN BRUNO – Ci risiamo. Dopo l’incendio che ha caratterizzato la struttura sportiva di contradda Fillò, nella notte scorsa ignoti hanno dato alle fiamme un mezzo della ditta asfaltatrice “Lucia Antonio” di Lamezia Terme, custodito a titolo di favore all’interno della ditta “Galeano”, impegnata nel settore dei calcestruzzi. Approfittando del buio della notte, i malviventi si sarebbero introdotti nel cantiere e, subito dopo, hanno dato fuoco al mezzo e le fiamme si sono immediatamente propagate ad un rullo compressore poco distante.

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