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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - Non sembrano attenuarsi i fenomeni di microcriminalità nel territorio serrese. Dopo l'episodio che ha visto, suo malgrado, protagonista, il consigliere comunale del gruppo ''Al lavoro per il cambiamento'', Mirko Tassone, la cui autovettura - parcheggiata in via Cavour, nei pressi dell'abitazione dell'esponente politico - è stata data alle fiamme, nella tarda serata di martedì si è verificato un altro episodio: ignoti, infatti, hanno fatto irruzione nell'abitazione di una signora del luogo, situata nei pressi del commissariato di Polizia, in via San Brunone di Colonia. I ladri avrebbero approfittato dell'assenza della titolare che, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, avrebbe lasciato socchiuse le finestre dell'abitazione, consentendo dunque ai ladri di intrufolarsi all'intero, portando via del materiale da orologeria. Non appena la donna è rientrata, si è resa conto di quanto accaduto ed ha lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti gli agenti del locale commissariato, guidati dal dirigente Antonio De Tommaso. Cresce, dunque, l'allarme nella cittadina della Certosa, per il susseguirsi di episodi che, a quanto pare, sembrano aver assunto una cadenza quotidiana.
La deputata Angela Napoli ha indirizzato un'interrogazione al Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri chiedendo "quali urgenti iniziative intenda attuare per potenziare il Commissariato di Serra San Bruno in modo da garantire la sicurezza sul territorio". Di seguito il testo dell'interrogazione a risposta scritta presentata dalla parlamentare calabrese:
Al Ministro dell'interno. Premesso che: nell'intero territorio della provincia di Vibo Valentia è davvero preoccupante la pervasività della 'ndrangheta ed è, pertanto, necessaria la costante presenza delle Forze di Polizia, sia a livello investigativo che di controllo; in particolare si registrano notevoli difficoltà presso il Commissariato della Polizia di Stato di Serra San Bruno che ha competenza su ben 20 Comuni del territorio delle Serre VibonesiSERRA SAN BRUNO – Nella notte tra giovedì e venerdì, ignoti hanno dato alle fiamme una Volkswagen di proprietà di C.M.E., trentenne rumena, parcheggiata in piazza Guido. Non appena si sono accorti delle fiamme, gli abitanti della zona nella quale era parcheggiata l’autovettura hanno subito lanciato l’allarme. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Serra, che hanno provveduto a spegnere il rogo. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti del locale Commissariato di Polizia, i quali hanno effettuato gli accertamenti di rito.
SERRA SAN BRUNO - L'ennesimo furto in un'abitazione serrese si è verificato nella mattinata di martedì, quando l'ormai famigerata banda del buco si è introdotta nella casa di un 80enne del luogo sita nelle vicinanze di via Aldo Moro. I ladri, approfittando dell'assenza dell'uomo, hanno portato via alcuni vassoi in argento e alcuni orologi. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del locale commissariato guidati dal dirigente Domenico Avallone che, con l'ausilio degli specialisti della scientifica, hanno effettuato i rilievi del caso e hanno dato avvio alle indagini.
MONGIANA – Il Prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella, ha stabilito la proroga di altri tre mesi per la Commissione d’accesso agli atti al comune di Mongiana, al fine di consentire ulteriori approfondimenti delle indagini che sarebbero di particolare complessità. La Commissione era stata inviata dall’Ufficio Territoriale del Governo nel settembre scorso ed è formata dal Capo di Gabinetto del Prefetto di Vibo Valentia Anna Aurora Colosimo, dal dirigente del Commissariato di Polizia di Serra San Bruno Domenico Avallone e dal Maggiore dei Carabinieri Vittorio Carrara. Compito dei commissari è quello di passare ulteriormente al setaccio gli atti amministrativi per accertare se esistano le presunte infiltrazioni mafiose ravvisate dalle pregresse attività info-investigative condotte dalle forze dell’ordine, e quindi per accertare eventuali forme di condizionamento che compromettano la libera determinazione degli organi elettivi e il buon andamento dell’amministrazione comunale, nonché il regolare funzionamento dei servizi. L'attuale sindaco, Rosamaria Rullo, che si era subito detta serena e disposta a collaborare pienamente con la terna inviata dalla prefettura, è stata già primo cittadino per due mandati consecutivi. Di provenienza democristiana, attualmente nel Pdl, ha vinto alla testa di una lista di centrodestra le scorse elezioni comunali del 2009 per soli 18 voti di scarto contro l’ex primo cittadino Vito Scopacasa, che si era ricandidato alla guida del paese a capo di una compagine di centrosinistra. Continuano quindi le indagini sui comuni del vibonese: dopo Mileto, la proroga giunge anche per Mongiana, mentre proprio poche settimane fa è stato sciolto il consiglio comunale di Nardodipace, con il contestuale insediamento della Commissione ministeriale che guiderà il comune montano per i prossimi 18 mesi. A Fabrizia invece, comune già commissariato per infiltrazioni mafiose, il mese scorso i cittadini sono tornati alle urne e hanno scelto il nuovo sindaco dopo quasi due anni di commissariamento.
Poliziotto in servizio al commissariato di Gioia Tauro arrestato dai colleghi durante la notte. L’accusa con la quale lo hanno arrestato i colleghi del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro è pesante: detenzione e trasporto illegale di oltre un Kg di cocaina e porto in luogo pubblico di una pistola calibro 6.35 con matricola abrasa. Il sovrintendente di Polizia Gabriele Palermita, di 47 anni, in servizio al Commissariato di PS di Gioia Tauro, era alla guida di un’autovettura Fiat Stilo Station Wagon bianca quando è stato fermato per un controllo dai colleghi della sezione investigativa. Con lui viaggiava il cognato Gallo Pasquale di 50 anni proprietario del mezzo. La sera di domenica, i poliziotti di Gioia Tauro erano alla ricerca di una macchina dello stesso tipo segnalata per un trasporto di armi a e droga sulla strada da Gioia Tauro a Taurianova. Un’autovettura Fiat Stilo S.W. di colore bianco veniva individuata e fermata sulla strada provinciale all’altezza dello stadio comunale di Taurianova da una pattuglia della Polizia di Gioia Tauro. Con sorpresa gli operatori verificavano che alla guida dell’autoveicolo vi era un loro collega, appunto il Sovrintendente Palermita Gabriele che viaggiava con il cognato Gallo Pasquale. Gli agenti procedevano ugualmente al controllo del mezzo, durante il quale veniva rinvenuta, in una busta di carta, un involucro racchiuso con nastro adesivo all’interno del quale era contenuta un KG di cocaina e dentro una tasca del giubbotto del Palermita una pistola calibro 6.35 con matricola punzonata. I due venivano accompagnati in Commissariato a Gioia Tauro dove, a seguito dei risultati positivi del narcotest, venivano dichiarati in arresto. Dopo le formalità di rito i due arrestati venivano condotti alla Casa Cirondariale di Palmi a disposizione della locale Procura della Repubblica. Resta da accertare la provenienza e la destinazione della droga e dell’arma sequestrate al poliziotto e al cognato.
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