mini municipio_serraQuella di domani sarà l'occasione per "elencare, senza timore di essere smentiti, tutta una serie di attività amministrative dei precedenti sindaci Salerno e Censore che con i loro espedienti, chi indebitando il Comune per mascherare la propria incapacità politica ad ottenere finanziamenti pubblici, chi contraendo prodotti finanziari per ottenere un po' di liquidità necessaria alla propria visibilità, hanno fortemente ingessato il bilancio dell'Ente". Ad intervenire sulla delibera della Corte dei Conti, dalla quale emergono presunte irregolarità nella gestione del bilancio, è l'ex primo cittadino Raffaele Lo Iacono il quale, per la mattinata di domani, alle ore 11, presso la sala giunta del Comune, ha organizzato una conferenza stampa unitamente al collega dell' Udc Giuseppe Raffele ed a Maria Abronzino, Francesco Bonazza, Antonio Procopio e Biagio Vavalà, già assessori della precedente amministrazione."I sottoscrittori - affermano gli esponenti politici -  intendono chiarire in merito a quanto nei giorni scorsi  è stato impropriamente addebitato alla precedente amministrazione sulla situazione finanziaria del Comune di Serra San Bruno e stigmatizzare l'inconcludente quanto dubbio, sotto ogni profilo, operato della maggioranza pidiellina". 

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mini municipio serraSERRA SAN BRUNO - Il questionario relativo al rendiconto 2010 che il Revisore contabile del Comune di Serra San Bruno, ha trasmesso ai sensi dell’art.1, commi 166 e seguenti, della legge 266/2005, non ha convinto i magistrati della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Calabria. « Anche se l’ente non versa in una situazione strutturalmente deficitaria – si legge nella delibera 127/2012 - considerato il miglioramento rispetto a quanto accertato da questa Sezione con riferimento al rendiconto 2009 (delibera n.73/2011), in relazione al quale era stato rilevato il superamento di cinque parametri su dieci e quindi la situazione di deficitarietà strutturale

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mini adriano_tassoneIl consiglio del 26 marzo va in scena alle 10 di mattina, in fascia protetta vietata ai cittadini, che a quell’ora sono intenti a lavorare per sbarcare il lunario. L’anomalia più grande è che proprio alcuni componenti dell’attuale maggioranza in passato avevano aspramente criticato l'ex sindaco Lo Iacono che, durante la sua gestione, aveva deciso di svolgere i consigli prima dell'ora di pranzo. A scanso di ogni equivoco De Raffele promette: “E' solo un eccezione, torneremo presto ai consigli serali!”. Speriamo sia così.
Inizia il dibattito. Per il sindaco Rosi due notizie: una buona ed una cattiva. La buona è che Zaffino, il consigliere sconfessato, non è in sala (assente per motivi di lavoro). La cattiva è che il PdL si ritrova privo della guida spirituale di Salerno. Si salvi chi può. 
Unico punto all’ordine del giorno la nomina del revisore dei conti. Ma per ben due ore ci si pronuncia su tutto eccetto che sulla designazione in questione: acqua, piscina, ospedale, rifiuti, Prefetto e legalità. La maggioranza è in balia della mareggiata, priva del suo timoniere. Lo Iacono agita le onde: “La cittadinanza è all’oscuro di ogni vostra decisione! Dovreste rendere pubblica, con strumenti amministrativi, ogni vostra azione! Perché la piscina è chiusa da tre mesi? Perché nessuna risposta alle interrogazioni su acqua e rifiuti nonostante il regolamento comunale vi obblighi a rispondere entro e non oltre 30 giorni? Perché ancora non si fa chiarezza sul nodo Zaffino? Fa ancora parte della maggioranza o no?”
Nella diatriba spunta la questione sanità. Tassone (Pdl, maggioranza) precisa: “Complimenti per la civiltà delle iniziative intraprese a difesa dell’ospedale, ma noi non possiamo scendere in piazza… noi abbiamo un ruolo. Siamo consiglieri 
comunali e apparteniamo a partiti politici…”. Già, come si fa ad andare contro il partito? Quindi se Scopelliti ordinasse un eccidio di massa dei cittadini delle Serre, l’assessore sarebbe il primo ad imbracciare il fucile.
Finalmente si vota. La minoranza si astiene e continuerà a farlo finché non sarà fatta chiarezza sull’attuale quadro politico (e non solo): “Rimaniamo in attesa di conoscere le verità di Zaffino”. Il revisore dei conti sarà il dottor Malfarà.  

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mini consiglio_comunale_serraSERRA SAN BRUNO - Si torna ai Consigli comunali mattutini. Dopo poche sedute serali, l'amministrazione comunale targata Pdl si adegua ad una prassi che aveva aspramente criticato durante l'era Lo Iacono, perchè non consentiva - e non consente - la partecipazione dei cittadini. Ma tant'è, magari per sfruttare la temporanea assenza dell'ex assessore Bruno Zaffino, la maggioranza ha deciso così. Assenti anche il capogruppo Pdl, Nazzareno Salerno, e il consigliere Mirko Tassone. In apertura, com'era prevedibile, si è discusso di questioni diverse dall'unico punto previsto all'ordine del giorno, ovvero la nomina del revisore dei conti.

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mini logo-coordinamento-acquaDi seguito la nota stampa del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”:

Nei giorni scorsi è stata resa pubblica la relazione della Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, relativa alla gestione delle risorse idriche nella nostra regione ed approvata nell’adunanza pubblica del 5 dicembre 2011. La relazione analizza, puntualmente e con rigore legislativo, diversi aspetti della gestione attuale che dovranno essere approfonditi per dare vita ad una nuova gestione pubblica e partecipata del nostro Bene Comune. Un intero capitolo è dedicato alle tariffe idriche applicate dalla società So.Ri.Cal. S.p.A. ai Comuni calabresi; come noto, chi ci segue lo sa bene, da diversi anni denunciamo l’assoluta illegittimità delle tariffe applicate ai nostri Comuni

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mini consiglio_comunale_serraSERRA SAN BRUNO – Si torna in aula, oggi pomeriggio, per il quarto Consiglio comunale dell'era Rosi. A partire dalle 17, a palazzo Chimirri, l'assemblea cittadina sarà chiamata a discutere delle comunicazioni del Sindaco previste all'odg, della nomina Revisore dei Conti, dello schema di accordo di programma denominato “Consorzio Calabria Giubileo 2000. La rete dei Santuari Mariani Calabresi” tra i Comuni sedi dei principali santuari, della presa d’atto della delibera della Corte dei Conti n.497/2011, e della sentenza del Giudice di Pace di Serra San Bruno 447/2011 con il relativo riconoscimento debito fuori bilancio.

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mini consiglio_comunale_serraSERRA SAN BRUNO - Convocato dal presidente del Consiglio, Giuseppe De Raffele, il quinto Consiglio Comunale dell'era Rosi. La seduta si terrà presso palazzo Chimirri, giorno 1 marzo 2012 alle ore 17.00. All'ordine del giorno i seguenti punti.

1. Comunicazioni del Sindaco.

2. Nomina Revisore dei Conti.

3. Approvazione schema di accordo di programma denominato “Consorzio Calabria Giubileo 2000. La  rete  dei Santuari Mariani Calabresi”  tra  i Comuni  sedi dei principali santuari. Autorizzazione alla sottoscrizione.

4. Presa d’atto delibera Corte dei Conti n.497/2011.

5. Sentenza  Giudice  di Pace  di Serra  San  Bruno 447/2011. Comune  di Serra  San Bruno/Mammone Cosimo. Riconoscimento debito fuori bilancio.

Qui è possibile trovare la convocazione ufficiale.

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mini pignatoneE' durato circa due ore l'interrogatorio del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, sentito in Procura a Reggio Calabria in merito alle note vicende sulla voragine nei conti del comune e sul caso Fallara. Scopelliti, sindaco di Reggio per due mandati, è indagato per falso in atto pubblico, ed oggi pomeriggio è stato sentito in merito a queste vicende dal procuratore capo Giuseppe Pignatone (foto) e dai suoi collaboratori. Ecco le dichiarazioni che il presidente della Regione ha rilasciato ai giornalisti uscendo dagli uffici della Procura: "Ho soltanto chiarito la mia posizione rispetto alle vicende contestate evidenziando, così come è scritto dagli stessi ispettori ministeriali, il distinguo tra le competenze, che sono gestionali in capo ai dirigenti, e quelle in capo alla politica. In qualita' di sindaco - ha aggiunto - ho dimostrato in maniera chiara la mia estraneita' alla vicenda. Sono molto sereno, tranquillissimo. Saranno poi i procuratori che dovranno valutare insieme ai sostituti la mia posizione che a me sembra molto lineare e naturale".

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mini serreseBattuta d’arresto per la Serrese di mister Megna, fermata in casa da un buon Polistena, che ha saputo gestire al meglio la superiorità numerica ed a ripartire in contropiede. Apre le marcature Mazzitelli per gli ospiti al 46’ pt. Ad inizio ripresa, però, l’undici bianco blu pareggia i conti con Megna su calcio di rigore. Passano tredici minuti ed i locali si portano in avanti grazie a Mazzitelli. Giusto il tempo di esultare e Zerbi pareggia i conti, chiudendo il match sul risultato di 2 a 2. Vittoria di rimonta per la capolista Santa Caterima a Laureana di Borrello (1-3). La Nuova Filadelfia espugna Caulonia e si avvicina al trio di testa. Gara senza reti tra Petrizzi e Soverato. Goleada del Badolato contro la N. Pontegrande (0-5). Pari e patta tra Nicotera e Zungrese. Non disputato, invece, il match tra Cessaniti e Limbadi.
 
Risultati 14^ giornata
Caulonia          
Filadelfia
   0 – 1
Serrese
Polistena
   2 - 2
Cessaniti
Limbadi
    n.d.
Filogaso
Amaroni
   5 - 0
Laureanese
S. Caterina
   1 - 3
Nicotera
Zungrese
   1 - 1
Pontegrande
Badolato
   0 - 5
Petrizzi
Soverato
   0 - 0

 

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mini suppostaIl Natale è alle porte e, mentre le famiglie italiane preparano il consueto alberello luminoso, c’è chi pensa ai regali da farci trovare sotto. SuperMario, il nostro nuovo Presidente del  Consiglio, ieri ha incassato il sì della camera ed ora aspetta il via libera del Senato, previsto per il  23 dicembre, giusto in tempo per consegnare i doni a Babbo Natale che provvederà ad ottemperare alla più classica delle tradizioni.

Di seguito un breve compendio in modo che ci si possa render conto dell’"equità" della manovra, di quanto realmente vada ad intaccare quella che ormai è solo l’illusione dei nostri risparmi e di quanto invece possa pesare sui tesoretti di chi di questa crisi ne è la causa.

PENSIONI: Attenuata la penalizzazione per chi decide di andare in pensione con meno di 42 anni e un mese di servizio (41 per le donne) che scende all’1% ma per il resto son dolori. L’obiettivo è quello di annullare completamente la pensione di anzianità, finora regolata dalle quote (la somma dell’età anagrafica a quella dell’anzianità contributiva) per dar spazio al solo metodo contributivo già a partire dal 1° gennaio 2012. Si tenderà ad equiparare la soglia di vecchiaia tra uomini e donne che col nuovo anno salirà a 66 anni per gli uomini e 62 anni per le donne che comunque raggiungeranno graduatamente quota 66 entro il 2018. Per chi dovesse maturare, sulla base delle regole in vigore finora, il diritto di pensione entro il 2012 ci sarebbero un paio di scappatoie per andare in pensione all’età di 64 anni e quindi una mezza consolazione per i futuri aspiranti pensionandi. Come se non bastasse è previsto un aumento delle aliquote contributive per i lavoratori autonomi che dovranno toccare quota 24% entro il 2018. Udite, udite: c’è anche un ritocco di 5 punti percentuali per le pensioni d’oro sul contributo di solidarietà, che passa dal 10 al 15% per gli assegni superiori ai 200mila euro annui. Le pensioni al di sotto dei 1000 € continueranno a ricevere la rivalutazione del 100% dell’ISTAT in base all’inflazione, come spiegò a suo tempo “l’affranta” ministro Fornero. In poche parole per i pochi “fortunati” che riescono a pensionarsi entro la fine di quest’anno le penalizzazioni sono relativamente basse, mentre tutti gli altri dovremo, come guerrieri kamikaze, immolarci per la causa e rimanere ben saldi sul posto di lavoro fino alla veneranda età di 66 anni, prostata permettendo.

CASA: E’ il capitolo che più di tutti, proporzionalmente, pagherà il peso dell’imposizione. La novità più grossa è l’introduzione dell’IMU (imposta municipale propria). Dal prossimo anno questa nuova tassa prenderà il posto dell’ICI e riguarderà anche la prima casa e le pertinenze della stessa. Qualche sgravio lo potranno avere le famiglie con figli entro i 26 anni alle quali sarà riconosciuto uno sconto di 50 euro per ogni figlio (fino ad un massimo di 400€) decurtabile dalle tasse sulla prima casa. Ieri in aula non sono passati gli odg di IDV e Lega che chiedevano che la tassazione fosse estesa anche alla Chiesa, se va bene tasseranno gli edifici ad uso commerciale, almeno quelli. Naturalmente non è tutto. Lo Stato metterà le mani anche  sulle proprietà all’estero e verranno modificati i moltiplicatori utilizzati per la rivalutazione delle rendite catastali, che saliranno al 160%.

ACCISE E IVA: Le aliquote attualmente fissate al 21% e al 10% verranno incrementate di due punti percentuali a partire dall’ottobre del 2012, mentre per quel che riguarda le accise sui carburanti i rincari si stanno già facendo sentire sin da subito.

PAGAMENTI E CONTI CORRENTI: Viene abbassata ulteriormente la soglia per i pagamenti in contanti che passa dai 2500€, stabiliti non più di 4 mesi fa, ai 1000 euro previsti dalla  misura anti-evasione presente nella manovra. Per quel che riguarda i conti correnti, viene eliminata l’imposta di bollo per i conti a giacenza media annua inferiore a 5000 euro mentre c’è un aumento di oltre il 25% per il tributo che le imprese andranno a pagare, passando così da 74€ a 100€.

FISCO: Sempre in materia di anti-evasione viene prorogato il termine per ottenere la rateizzazione dei tributi e per chi deciderà di farlo non ci sarà più l’obbligo della fideiussione. Prevista una riduzione del cuneo fiscale per le aziende che assumono lavoratrici e giovani under 35 a tempo indeterminato.

Fin qui i pro e contro principali che la manovra salva-Italia riserverà a noi comuni mortali, ora proviamo ad analizzare i provvedimenti che dovrebbero andare a scomodare chi ha qualche pensiero in meno per arrivare a fine mese.

COSTI DELLA POLITICA E SUPERSTIPENDI: Non potendo abolire le province con una legge ordinaria si è pensato di eliminare le giunte provinciali prevedendo che entro il 30 novembre 2012 si passerà dalle 45 unità che formano attualmente una giunta a soli 10 elementi. I dipendenti in esubero saranno trasferiti alle regioni e ai comuni e alle province rimarrà quindi solo il compito di coordinamento delle attività dei Comuni. Per tutte quelle cariche elettive non previste dalla Costituzione e che oggi affollano gli uffici di competenza provinciale (vedi comunità montane) è stato stabilito che percepiranno il solo gettone di presenza e non lo stipendio com’è oggi. I ministri saranno obbligati a dichiarare ogni titolo di stato, obbligazione e fondo posseduto oltre a non poter percepire doppio stipendio. Fissato un tetto massimo anche per gli esosi compendi percepiti dai manager assunti dalla pubblica amministrazione che non potranno mai essere superiore a quello del primo presidente della Corte di Cassazione.

LUSSO: Per tutti i proprietari di aerei, barche oltre i 10 metri e auto con potenza superiore a 185kw sarà introdotta una tassa ad hoc, una specie di superbollo.

LO SCUDO FISCALE: Prevede un’imposta di bollo del 10 per mille per il 2012 che salirà fino al 13,5 per mille nell’anno successivo per poi stabilizzarsi al 4 per mille dal 2014.

Questo in breve quello che ci spetterà per il prossimo futuro. Una cosa è certa: la politica ha trovato il modo di presentarci il conto dei suoi privilegi senza dover subire il linciaggio, ampiamente meritato, della gente. Così il nostro SuperMario, come il baffuto idraulico virtuale, affronterà mille pericoli e peripezie cercando di arrivare alla fine e salvare le amate lobbies, che nel frattempo si crogiolano al sicuro, barricate all’interno dei loro castelli che di virtuale hanno ben poco.

…e da parte mia… un saluto al tavolo.

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