mini brognaturo_municipioBROGNATURO - Una serie di comportamenti che 'fanno sorgere seri dubbi' e 'lasciano intravedere una malcelata volontà di pilotare le decisioni per arrivare ad un risultato che sembra già scontato, al fine di agevolare “i soliti ignoti”'. È quanto affermano i consiglieri comunali di opposizione Bruno Papa e Maria Carmela Mangiardi, i quali denunciano una prassi, 'attuata dall' amministrazione comunale', che ritengono 'lesiva dei diritti sia di consiglieri comunali che di privati cittadini. In data 28/29 - 12 -2012, ci è pervenuta convocazione del consiglio comunale per il 31 dicembre, con una serie di punti all’ordine del giorno' ed, in particolare, l' 'approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata con i Comuni di Spadola e Simbario della funzione “catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente”; di quella relativa alle 'attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi'; alle 'attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi' e, per ultimo, quelle relative all' 'edilizia scolastica (per la parte non attribuita alla competenza delle provincie) organizzazione e gestione dei servizi scolastici. Tale convocazione - proseguono i rappresentanti del gruppo ''Rinnovamento e crescita'' – ci è stata recapitata nella tarda mattinata di venerdì 28 dicembre, al consigliere Mangiardi,ed il 29 al collega Bruno Papa'. Considerato, dunque, che gli uffici comunali sono 'chiusi dalle ore 14.00 di venerdì, i sottoscritti hanno potuto richiedere la documentazione solo lunedì 31 dicembre'. Data l’importanza degli argomenti, 'riteniamo sia doveroso contestare un fatto di assoluta gravità, in quanto la convocazione viene comunicata il venerdì (in orari che gli uffici comunali sono chiusi) al fine di contrastare l’esercizio del diritto di accesso agli atti. Nostro malgrado, ci siamo dovuti astenere dalla votazione non avendo potuto approfondire gli argomenti trattati nel corso della seduta. Gli interventi legislativi di cui alla Legge n. 135 del 2012, comportano forti e radicali cambiamenti negli attuali assetti territoriali e nei servizi rivolti ai cittadini, non trascurando la forte rimodellazione organizzativa del Comune. Le scelte che gli organi di governo adopereranno dovranno essere improntate verso la condivisione generale nell’ottica di una visione globale che metta in risalto la voce e le idee dei cittadini. Ufficiosamente, - aggiungono - siamo venuti a conoscenza di numerose riunioni dei sindaci dei Comuni di Spadola, Simbario e Brognaturo, a cui hanno partecipato anche i responsabili dell’area tecnica ed amministrativa di qualche ente avanzando proposte di unione e/o aggregazione e/o convenzioni finalizzate al raggiungimento di obiettivi personalistici. Vigileremo al fine di non permettere a nessuno di allargare i propri confini territoriali. Il nostro impegno - concludono Mangiardi e Papa - proseguirà per contribuire alla crescita civile, culturale e sociale delle comunità, portando a conoscenza dell’opinione pubblica tutti i fatti ed i misfatti che verranno congegnati'.

 

(articolo pubblicato su Calabria Ora)

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mini Sora-StemmaSERRA SAN BRUNO - Adesso è ufficiale: di mattina a Palazzo Chimirri tutti si vogliono bene. Anche questa volta, immerso in una smielata atmosfera da libro “Cuore”, in solo mezzora si è velocemente consumato l’ennesimo Consiglio comunale serrese. Ma come mai dopo il vuoto atavico di 5 mesi (da marzo ad ottobre non ci furono convocazioni) si è passati ad un proliferare di ben 3 consigli in soli 17 giorni?

L’arcano è presto svelato. Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale all’Art. 19, riguardo la decadenza e rimozione dei consiglieri (leggi Bruno Zaffino) recita:  “la decadenza dalla carica di Consigliere per ripetuta e non giustificata assenza alle adunanze consiliari […] viene dichiarata quando le assenze hanno raggiunto il numero stabilito dallo statuto (ossia 3, ndr)”. Quindi lo scopo della convocazione di cosi tanti consigli in così pochi giorni, è probabilmente legato allo squallido tentativo di far fuori dall’assise il consigliere “scomodo”, già rimosso dalla carica di assessore, Bruno Zaffino. La maggioranza spera che Zaffino, assentandosi ingiustificatamente per 3 consigli consecutivi, possa decadere e subire di conseguenza la surroga, ossia la sostituzione. In tal modo sarebbe estromesso dai giochi, tanto da non poter più “esercitare nessuna delle funzioni connesse a tale carica (Art. 20 dello stesso regolamento)”. Per inciso, stamattina Zaffino era assente e per il 3 novembre, fra soli quattro giorni, è già stato convocato un’altro Consiglio Comunale. Repetita iuvant.

Per la cronaca, il 1° ed il 2° punto riguardano la determinazione delle aliquote Irpef ed Imu 2012. L’Irpef rimane quella del 2011, e l’IMU non può essere applicata al minimo perché, dice il Sindaco, “da qualche parte i soldi li dobbiamo prendere”. Se opere come gli impianti fotovoltaici, più che convenzionarli al Parco delle Serre, il Comune le facesse in autonomia forse quella “qualche parte” da cui prendere i soldi non corrisponderebbe con la già magra tasca dei cittadini. I punti passano.

A proposito di convenzioni, il 3° punto si preoccupa del mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace. La quota annuale di 25mila euro per le spese di utenza e cancelleria sarà ripartita in: 5mila apportati dal Comune di Serra, 10mila da altri comuni ed i restanti 10mila dalla Comunità Montana che nel suo stabile ospita già l’ufficio. Perfetto. La cosa non fa una grinza. Peccato che la minoranza si ritrovi in mano uno schema di convenzione “copia e incolla”. Infatti l’atto ufficiale votato stamattina più che della Comunità Montana delle Serre Calabre, riporta il nome del Comune di Sora (cittadina del Lazio meridionale). La conservazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Sora fu discussa, come si può notare dall’albo on-line dello stesso comune del Frusinate,  nel Consiglio comunale di Sora dello scorso 1 marzo con prima convocazione alle ore 17 e seconda convocazione alle ore 18. Ecco svelato il perché dei Consigli Comunali mattutini. Il pomeriggio la maggioranza serrese è impegnata a seguire quelli di Sora.

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mini giuseppe_barbaraSPADOLA – Inizia, con il primo consiglio comunale, in programma questa sera, alle ore 18,30, il Barbara “bis”. I nuovi consiglieri, eletti al termine delle consultazioni del 6-7 maggio, nell’eventualità in cui non dovesse essere raggiunto il numero legale, saranno chiamati in seconda convocazione per le 18,30 di domani. In ogni caso, non dovrebbe esserci nessun problema, pertanto la seduta è destinata a svolgersi regolarmente, in prima convocazione. Con la prima riunione, il nuovo consesso cittadino è chiamato ad adempiere alle formalità previste dal Testo unico per gli enti locali. In osservanza dell’art 41 del d.lgs 267/2000, il consiglio si aprirà con la convalida degli eletti, si passerà, poi, al giuramento del sindaco ed alla comunicazione del vice. Si procederà, infine alla nomina della commissione elettorale comunale. Sarà, quasi sicuramente, una seduta rapida ed indolore. Vista la sostanziale assenza di un gruppo di minoranza il dibattito, qualora ci dovesse essere, sarà piuttosto cordiale. Del resto, l’implosione del centrodestra cittadino, oltre ad offrire su un piatto d’argento la riconferma, ha regalato a Barbara la possibilità di governare in tutta tranquillità. Un dato rilevante ed ambivalente poiché, da un parte, la nuova amministrazione, potrà agire in maniera indisturbata, dall’altra, però avrà l’obbligo di realizzare il programma di mandato, in caso contrario, tra cinque anni, non avrebbe alcun alibi. Gli elementi caratterizzanti di questo nuovo corso, sono, quindi, rappresentati dall’assenza di conflittualità e dal tandem tra il sindaco ed il suo vice. Un ruolo strategico quello del vice che sarà interpretato da Angela Valente, eletta a furor di popolo con ben 113 preferenze. Rispetto al passato, alla luce della riforma introdotta con il decreto legge n. 158, del 13 agosto 2011, convertito, con modificazioni, in legge 14 settembre 2011 n. 148, non ci sarà, infatti, la figura dell’assessore e quindi della giunta, le cui competenze sono state attribuite al sindaco ed al suo vice. Drastica riduzione, anche, per il consiglio, i cui componenti sano complessivamente sei, quattro, Angela Valente; Cosimo Piromalli; Domenico Ionadi e Nicola Valelà, in rappresentanza della maggioranza e due, Nicola Tassone e Cosmo Tassone, in rappresentanza del gruppo di minoranza.

(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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mini fotoSIMBARIO - Il capogruppo di minoranza Ovidio Romano presenta una richiesta di convocazione per un Consiglio Comunale Straordinario per la trattazione de i seguenti argomenti:

  • Piano Strutturale Comunale, fase di approvazione e attuazione;
  • Parco Eolico, chiarimenti sull’iter realizzativo;
  • Discarica abusiva zona P.I.P. eventuali azioni e tempi di soluzione;
  • Interventi e relativi costi durante l’ “emergenza  neve” di febbraio 2012;
  • Concessioni zona P.I.P., criteri di assegnazione e situazione contabile;
  • Sostegno a famiglie con componenti affetti da gravissime patologie;
  • Criteri per l’esecuzione di lavori su rete fognaria ed idrica;
  • Somme dovute ad Enti pubblici o ai privati ed eventuali debiti fuori bilancio;
  • Gestione Pubblica Illuminazione e Raccolta RSU;
  • Scuole elementari e scuola materna;
  • Sostegno al Comitato per l’Ospedale di Serra San Bruno;

A motivazione della richiesta il consigliere Romano si rifà ”allo stato di grave inefficienza che caratterizza da tempo la gestione delle attività istituzionali da parte dell’amministrazione in carica e alla situazione di notevole disagio in cui versa la comunità Simbariana a causa delle continue disfunzioni che precludono ad ogni possibile soluzione di problemi ormai cronici. In una condizione di totale degrado, nonostante la quale il primo cittadino rifiuta ogni forma di confronto e discussione, diventa necessario avvalersi degli strumenti democratici per costringere un’amministrazione del tutto inadeguata ad assumersi pubblicamente le responsabilità per  le gravi inadempienze subite dall’intera comunità. La latitanza del Sindaco e la scarsezza di capacità in chi lo sostituisce stanno facendo scivolare il paese in una grave deterioramento senza via d’uscita. Le coscienze devono svegliarsi ed il Consiglio Comunale sarà un efficace veicolo per far conoscere ai Simbariani le reali condizioni in cui un Sindaco senza idee ha portato il Paese. Si spera che il Consiglio possa essere convocato in un orario tale da permettere una massiccia partecipazione dei cittadini vista l’enorme importanza degli argomenti da trattare, senza il ricorso da parte di chi amministra ai soliti trucchetti da quattro soldi, tipo la scelta di un orario strano ( le nove del mattino), per ridurre al minimo la presenza di Simbariani e quindi i danni collaterali per chi certamente avrà ben poco da dire”.

Significativo il fatto che oltre ai quattro consiglieri di minoranza, firmi la richiesta di convocazione anche il capogruppo di maggioranza, ed attuale Presidente della Comunità Montana, Bruno Tassone.

Simbario, 06/03/2012

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