mini tribunale viboVIBO VALENTIA - Nonostante il regime di carcere duro, il presunto boss Leone Soriano ha trovato la forza di inveire contro magistrati e forze dell’ordine. Tra le righe, ma neanche tanto, durante la sua deposizione nell’aula bunker del tribunale di Vibo Valentia dove si sta svolgendo il processo al clan di cui sarebbe il capo indiscusso, ha lanciato avvertimenti e minacce. Un’abitudine che non ha perso nel corso degli anni. Collegato in videoconferenza dal carcere di Viterbo dove è sottoposto al 41bis, Soriano, nel corso di dichiarazioni spontanee, ha inveito contro gli artefici dell’operazione antimafia “Ragno”. Gli attacchi del boss hanno avuto come bersaglio, fra gli altri, l’allora pm della Dda di Catanzaro Giampaolo Boninsegna ed il comandante della Stazione dei carabinieri di Vibo, Nazzareno Lopreiato.

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mini commediaFa registrare il tutto esaurito Mama vola mu si marita, la seconda commedia teatrale della Casa Famiglia Airone “Dopo di Noi”, andata in scena domenica scorsa all’Anfiteatro Comunale di P.zza Guido a Serra San Bruno. 
 
La Casa Famiglia “Dopo di Noi” è una struttura che opera a Serra da ormai 5 anni, prestando sostegno clinico-assistenziale a ragazzi disabili e che, per alleviare la quotidianità dei propri ospiti - da ormai due estati consecutive - allestisce spettacoli inscenati da un cast di eccezione, composto sia dagli operatori della struttura che dagli stessi pazienti. 
 
La commedia in due atti è stata quindi un vero e proprio successo, seguita da centinaia di persone in un anfiteatro  gremito in ogni ordine di posto, con molti spettatori che sono rimasti in piedi con gli occhi incollati alla scena per quasi due ore, mantenendo alta l’attenzione nonostante non fossero arrivati in tempo utile per accaparrarsi un posto a sedere. A conclusione il pubblico, rapito da una trama leggera e piacevole, ha tributato un lungo applauso alla rappresentazione in vernacolo serrese di questo eccezionale cast. 
 
Una storia quindi di amori e tormenti, con la protagonista Rosina (Maria Rosaria Figliuzzi) ed il genero Ciccio (Claudio Cirillo) impegnati a indurre la madre Ginetta (Assunta Zaffino) a demordere dall’intenzione di contrarre un nuovo matrimonio con lo spasimante Don Pietro (Giuseppe Froio). Nodo cruciale della vicenda, la cena organizzata dalla stessa Ginetta per ostacolare il connubio  a colpi di vino e con l’intento – riuscito - di far ubriacare Don Pietro che una volta caduto nelle comode braccia di Morfeo, rievoca nel sonno il nome della ex moglie defunta ormai da anni. 
 
E cosi fino ad una tragicomica fuga d’amore, in una trama che ha visto anche impegnati sul palco Maria Antonietta Federico nel ruolo della sorella di Ginetta; Domenica Previtera e Luigina Pupo entrambe cugine di Ginetta; i vicini di casa interpretati da Teresa Tassone e Luigi Procopio; Giuseppe Romeo nei panni del cameriere e Roberto Amato nel ruolo di aiutante edile. 
 
Una serata amena e gradevole quindi, che oltre al risalto artistico-teatrale dell’evento, ha fatto apprezzare soprattutto la voglia di creare e divertirsi insieme, coinvolgendo attivamente i proprio pazienti, che contraddistingue lo straordinario personale della Casa Famiglia “Dopo di Noi”.  
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mini nazzareno_zaffinoÈ deceduto stamane, intorno alle 6, presso il locale nosocomio Nazzareno Zaffino, l’89enne scomparso nella serata di giovedì, poi ritrovato ieri in una zona non molto distante dal quartiere ‘Papararo’, dove era stato visto per l’ultima volta. Il decesso potrebbe essere collegato alla scomparsa. Di Zaffino si erano perse le tracce giovedì, intorno alle 20, quando l’89enne si era allontanato dal centro abitato ed i familiari la mattina seguente, non vedendolo rincasare, hanno subito lanciato l’allarme. Le ricerche - condotte dai Carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, dagli agenti del locale Commissariato, diretti dal commissario capo Antonio De Tommaso, dai Vigili del Fuoco e dal Corpo Forestale dello Stato - avevano portato dei frutti. 

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mini ALIM2355SERRA SAN BRUNO - "Grazie di cuore". Si chiudono con queste parole di Domenico Pozzovivo, corridore dell' ag2r, team francese che parteciperà al Giro d'Italia 2013, i tre giorni che lo hanno visto protagonista nelle Serre grazie all'impegno dell'Asd “amici del ciclo", di Ciclamatoricalabria e dell'hotel Lacina con il patrocinio del Comune di Serra San Bruno, della Regione Calabria e dal Parco Regionale delle Serre Calabre. Evento voluto fortemente dagli organizzatori per promuovere il territorio montano delle Serre ricco di bellezze naturali, storiche e culturali, volendo ricordare a tutti l'importanza di uno sport, il ciclismo, che è l' unico a passare tra la gente. Inizia così l'avvicinamento al Giro con la quarta tappa che il 7 maggio arriverà a Serra San Bruno. La tre giorni con Pozzovivo ha preso il via venerdì scorso con l’arrivo del ciclista, accompagnato da Fabio Provera, che ha ricevuto il benvenuto con una cena offerta dall’hotel Lacina alla quale hanno preso parte le amministrazioni locali.

Nella mattinata di sabato ha incontrato i ragazzi delle scuole superiori e medie di Serra, parlando di ciclismo a 360 gradi e rispondendo alle loro domande. La mattinata si è conclusa con la visita della città di Serra San bruno, che ha molto stupito per la bellezza del luogo. Nel pomeriggio, presso la sala dell'hotel Lacina, si è svolta una conferenza stampa presieduta da Luigi Giordano (presidente degli amici del ciclo), a cui hanno preso parte Pasquale Citrigno (responsabile del settore amatoriale in Calabria) che ha ricordato l' importanza di questo sport in Calabria, Antonio Brando, che ha tenuto una lezione di biomeccanica, e dallo stesso Pozzovivo che ha risposto alle domande dei giornalisti e del pubblico, il tutto coordinato da Fabio Provera.

Domenica in mattinata, accompagnato dagli amici del ciclo, il famoso ciclista ha voluto provare gli ultimi chilometri della quarta tappa del giro d’Italia con arrivo a Serra San Bruno; la tappa più lunga del giro. Ultimi chilometri piuttosto impegnativi perchè tutti in salita: si passa dallo svincolo autostradale delle Serre per salire verso Serra da Soriano, scollinando sul "gpm croce ferrata" per poi scendere fino al paese della certosa. Ottime le impressioni del corridore su questi ultimi chilometri: "Impegnativi – ha commentato Pozzovivo – ma belli anche grazie al paesaggio che li circonda". L' arrivederci ora è al 7 maggio, quando la carovana del Giro arriverà a Serra, sperando che il primo al traguardo serrese sia proprio Domenico…magari vestito di rosa.

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Giovedì, 18 Ottobre 2012 10:59

Vibo, truffa all'Inps da mezzo milione di euro

mini gdfVIBO VALENTIA - Un meccanismo attraverso cui diverse persone truffavano l'Inps avendo riportato la cittadinanza in Italia dall'estero. Lo hanno scoperto i finanzieri della tenenza di Tropea, che hanno denunciato a piede libero quarantuno persone per il reato di truffa aggravata continuata a danno dello Stato in frode del bilancio nazionale. L'indagine riguarda l'erogazione del beneficio destinato a ultrasessantacinquenni, residenti e dimoranti effettivamente in Italia, che non dispongano di un altro sostegno economico e conducono un tenore di vita ai limiti della povertà. Gli elementi acquisiti dalla Guardia di Finanza avrebbero permesso di verificare come la totalità dei cittadini denunciati risulta aver riportato la residenza in Italia dall’estero, in particolare dall’Argentina, dagli Usa e dall’Uruguay

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mini serra_san_bruno_2SERRA SAN BRUNO – Al momento, non si conoscono le generalità delle persone coinvolte. Né tantomeno di quelle eventualmente fermate. L'unica certezza, ad oggi, è che tra gli studenti egiziani - giunti di recente nella nostra cittadina attraverso il progetto di cooperazione internazionale "Pitagora Mundus" - ed alcuni ragazzi del comprensorio non corre buon sangue. Già nei giorni scorsi si sono verificati alcuni diverbi. L’ultimo in ordine di tempo si è consumato nella serata odierna, intorno alle 18 e 30, su Corso Umberto I, nei pressi della Chiesa dell’ Assunta di Spinetto. E’ incerta ancora la natura della lite.

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Sabato, 21 Aprile 2012 16:40

Quelle stragi a quattro zampe

mini cane_avvelenato“Stavo percorrendo la strada dietro casa e Raul come al solito mi accompagnava - racconta Marco con la voce spezzata dalla rabbia ed il viso velato dalla tristezza - Si è allontanato. L’ho seguito a stento con lo sguardo fino a perderlo dietro l’angolo. È tornato dopo qualche minuto. Era irriconoscibile: tremava come se avesse delle crisi epilettiche. Ho chiamato il veterinario, ma c’è stato poco da fare: è morto in 10 minuti. Probabilmente è stato avvelenato”.

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mini SpagnuoloUn fenomeno di diffusa illegalità che rispecchia un'abitudine consolidata da parte di certi individui secondo la quale il rispetto delle regole riguardi gli altri ma non se stessi". Sono state queste le parole pronunciate dal Capo della Procura di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, nell'odierna conferenza stampa tenutasi per illustrare i dettagli della maxi-operazione, "Resort", condotta dagli uomini della Guardia di Finanza che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di ben 63 persone.

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mini dia antimafiaLa Direzione investigativa antimafia di Catanzaro ha confiscato beni mobili ed immobili per un valore di oltre cinque milioni di euro riconducibili ad Antonio Mancuso, 73 anni, di Limbadi, sorvegliato speciale di polizia, noto come "Zi 'Ntoni" e ritenuto uno degli elementi di vertice della potente cosca attiva nel Vibonese. Il Tribunale di Vibo Valentia ha disposto la confisca di 73 appezzamenti di terreno, sei fabbricati ed alcuni rapporti bancari. "Emerge dagli atti - si legge nel provvedimento di confisca - che Antonio Mancuso sarebbe personaggio ben inserito negli ambienti criminali operanti nella provincia di Vibo Valentia, ove e' ritenuto un elemento verticistico, e risulterebbe tra i personaggi piu' carismatici della cosca Mancuso di Limbadi, i cui interessi, com'e' noto, sono rivolti anche verso altre regioni e persino all'Estero". Dagli accertamenti svolti dalla Dia il boss risulta aver avuto redditi quasi inesistenti dal 1989 ad oggi. 

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mini pitittoDi seguito il comunicato stampa diffuso dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno:

Nella nottata tra venerdì e sabato i Carabinieri del Comando Stazione di Dinami sono riusciti a sorprendere in flagranza di reato, PITITTO Domenico, nato a Vibo Valentia il 16.03.1983, residente a Dinami, pregiudicato per reati contro il patrimonio, mentre lo stesso, in concorso con un soggetto rimasto ignoto, stava asportando gasolio dagli autobus di linea della ditta “G.B.V. – S.R.L.”.

Era da circa un mese che i Carabinieri stavano investigando sul conto degli autori dei ripetuti furti di gasolio che avevano interessato autobus di linea e mezzi del comune di Dinami.

Questa notte la costanza e la perseveranza dei militari è stata premiata. I Carabinieri, che da giorni avevano intuito le modalità di azione dei ladri, hanno predisposto un’imboscata da manuale; appostatisi all’interno degli autobus di linea sono riusciti a sorprendere sul fatto il PITITTO Domenico mentre, unitamente ad un complice, rimasto ignoto perché datosi alla fuga, stava aspirando e riversando in tre taniche da 90 litri il gasolio presente nei serbatoi degli autobus.

I Carabinieri adesso sono già sulle tracce dell’ignoto complice, i cui giorni di impunità si considerano contati.

Il PITITTO è ora sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Legione Carabinieri “Calabria”

Comando Provinciale di Vibo Valentia

Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno

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