Così come anticipato nei giorni scorsi sul Vizzarro, i rappresentanti dei movimenti “Progetto Salute Pubblica”, “Laboratorio di idee” e “Scriviamo insieme una nuova pagina per Serra” hanno concretizzato in vista delle elezioni comunali che si terranno nel prossimo giugno a Serra San Bruno, «un dialogo teso a stabilire le linee programmatiche idonee al rilancio amministrativo, sociale ed economico di Serra San Bruno». 

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salvatore foto madridSalvatore Federico, fotografo 32enne serrese, è l'unico artista calabrese tra i quattro finalisti della sezione “Historias – fotoreportage” del concorso “Luz contra el racismo 2014”. La rassegna - giunta ormai alla sua terza edizione e rivolta a fotografi, scrittori e videomaker di tutta Europa - è organizzata dall'associazione “Sos racismo Madrid”, che da circa un ventennio è impegnato nella lotta contro la xenofobia e le discriminazioni razziali. I lavori dei finalisti – tra i quali appunto il reportage fotografico di Salvatore Federico – saranno in esposizione al pubblico per una settimana, proprio a Madrid – in concomitanza con le “Jornadas Antirracistas 2014” – da domani al prossimo 22 marzo. In seguito, per tutto il resto dell’anno, le stesse opere saranno promosse dall'associazione nelle varie rassegne culturali, in giro per diversi stati europei.

I lavori in concorso al “Luz contra el racismo 2014” avrebbero dovuto incentrarsi sui temi dell’interculturalità, della convivenza, dell’immigrazione, dell’uguaglianza di diritti e della lotta al razzismo e alla xenofobia. Il reportage di Federico - composto da dieci foto scattate nell’arco di diversi mesi tra Rosarno e Roma – si è guadagnato quindi l’importante vetrina madrilena, riuscendo a conquistare l’ambita selezione finale a cui sono approdati soltanto quattro delle centinaia di lavori pervenuti al concorso alla scadenza dei termini per la partecipazione. Federico, ancora una volta, si distingue in un lavoro raffinato, capace di entrare in sintonia con i propri soggetti. Indagandoli. Cogliendone gli aspetti più intimi. In un percorso fatto di istanti rubati. Di vite difficili. Di giorni duri e gesti fragili, immortalati a Roma sullo sfondo della protesta del corteo nazionale per il diritto all'abitare o ai funerali dei quasi 200 migranti annegati al largo di Lampedusa nell’ottobre scorso, in occasione dei quali non fu concesso ai parenti delle vittime di prendere parte alle esequie. Metà del lavoro è però dedicato ad alcune delle immagini carpite da Federico, tra il 2012 e il 2013, nelle comunità africane di Rosarno e San Ferdinando, dove decine e decine di lavoratori stagionali, “raccoglitori di arance”, sopravvivono da schiavi del terzo millennio.

Federico ha già all'attivo diverse pubblicazioni su riviste specializzate e molti dei suoi lavori sono stati esposti di recente anche a Tirana e Zagabria.

 

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mini Schermata_2013-07-30_a_13.34.15Una storia di sfruttamento dell’uomo sull’uomo tracciata dalla mano insanguinata dell’Occidente schiavista. Una ferita ancora aperta che brucia sotto il sole di Rosarno, lacerata da un lavoro da bestie, impastata di patimenti e sudore.  Un dramma sociale in nome del profitto che dura imperterrito da anni, ma che ha conosciuto l’attenzione dei media da poco tempo. Da quell’ancora vicinissimo 10 gennaio 2010, quando a Rosarno - a metà fra l’alto Tirreno reggino e l’arido Aspromonte – scoppia la “rivolta dei neri”: due delle centinaia di braccianti africani sfruttati dalle aziende agricole del posto vengono feriti dai fucili di ignoti e si accende la guerriglia urbana.
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mini ora_papaVentisei ore di Conclave e poi la tanto attesa fumata bianca, seguita dall'annuncio dell'elezione a Pontefice del cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco. Un momento storico, immortalato da Salvatore Federico nel reportage che qui proponiamo ai nostri lettori, interamente realizzato il 13 e 14 marzo in piazza San Pietro.

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mini vigili_del_fuocoLa notte scorsa, a Satriano (Cz), sono stati dati alle fiamme sei autobus della società di autolinee Federico. Quattro mezzi sono stati completamente distrutti, mentre gli altri due hanno comunque subito danni ingenti. Gli autobus dati alle fiamme erano parcheggiati in un capannone di proprietà della società. L'incendio è stato spento dai Vigili del fuoco. L'episodio è stato denunciato ai carabinieri della Compagnia di Soverato, che hanno avviato le indagini. Nel recente passato la società di trasporti aveva subito altri danneggiamenti di questo tipo.

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mini pd_logo

Riceviamo e pubblichiamo
 
 
E mentre ci accingiamo a scegliere chi a livello nazionale dovrà governarci, i risultati locali ci dimostrano chiaramente un clamoroso fallimento dell’amministrazione targata PDL.
Così come accaduto per il tanto decantato “contratto con gli italiani” propinato a suo tempo  dal padre del PDL nazionale ed oggi nuovamente in auge, anche i nostri amministratori locali, da buoni adepti, non  hanno adempiuto quasi a nulla degli impegni assunti.
 
Che molte delle promesse fatte fossero solo fantapolitica l’avevamo detto a gran voce durante la campagna elettorale e pur sapendo che, in momenti difficili si è più portati a credere a ciò che si vorrebbe che non a ciò che è, abbiamo scelto di investire sulla correttezza, sulla verità, sulla trasparenza sacrificando il risultato elettorale al cospetto della lealtà e del rispetto nei confronti dei cittadini serresi.
 
Oggi però è doveroso, per chi quelle promesse le ha fatte, ricordarle ed ammettere, vista la mancata attuazione di molti degli impegni assunti, la malafede delle parole a suo tempo pronunciate o, in alternativa, l’incapacità di dare seguito a quanto, magari, si riteneva di poter realizzare.
 
La maggioranza comunale deve quindi interrogarsi su quanto sin ora fatto e dare conto ai propri elettori  ed alla cittadinanza tutta di dove sono finiti i cento posti al Parco delle Serre con cui si sono illusi tanti  giovani; dove sono i finanziamenti per aiutare le giovani coppie a costruire una propria famiglia; dov’è quell’ospedale del futuro che avrebbe dovuto dare il meglio ai nostri ammalati; dove  il turismo religioso che avrebbe dovuto far rinascere l’economia serrese,  ma, soprattutto,  di dov’è l’amministrazione.
 
Ai cittadini, già provati dalla crisi economica,  stanno venendo gradualmente meno i beni essenziali della vita ma i nostri amministratori sembrano non esserne toccati.
 
L’ospedale è stato pressoché chiuso senza che dalla maggioranza si levasse la benché minima voce di protesta di fronte al dictat di partito; l’acqua continua a sgorgare lurida dai rubinetti ma, nonostante gli impegni assunti, ad oggi, non è stata resa autonoma neanche la più piccola fonte  del paese dove consentire almeno ai più anziani di fare rifornimento; l’isola ecologica è in condizioni tali da non poter più essere definita tale con potenziali pregiudizi per la salubrità dell’ambiente e la salute stessa delle persone.
 
A ciò aggiungasi una disastrata viabilità cittadina che gravi danni causa, oltre che alle vetture degli automobilisti, anche alle casse comunali; il fenomeno del randagismo ormai fuori controllo; lo stato di abbandono in cui versano tante importanti aree del paese anche in forza di una differenziata che funziona a singhiozzo; i disagi di alcuni lavoratori precari che lamentano, oltre che la mancata regolarità nel pagamento degli stipendi, anche l’assoluta mancanza di dialogo con gli amministratori.
 
Quell’inerzia da parte della maggioranza che già da tempo come Partito Democratico  avevamo rilevato sembra, soprattutto dopo l’arrivo della commissione d’accesso, essersi trasformata in un assoluto assenteismo amministrativo e sociale tanto da dare l’impressione che, dietro quella ostentata sicurezza, ci sia effettivamente l’ansia di attendere quel che sarà.
 
Ed allora, in attesa di conoscere il verdetto finale, ai serresi non rimane che cercare di andare avanti alla meno peggio e rassegnarsi ad avere un’amministrazione in stand by.
 
 
 
Rosanna Federico
 
Consigliere Comunale del PD
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mini rosiSERRA SAN BRUNO - Si consuma in meno di 20 minuti quello che con buone probabilità potrebbe essere stato uno degli ultimi consigli comunali della poco felice era Rosi. Tutti presenti in maggioranza. Riconquista la poltrona al centro del tavolo consiliare il Segretario Lombardi Satriani, protagonista della colluttazione con il Sindaco Bruno Rosi, andata in scena nell’ottobre scorso nei corridoi della casa municipale. I due, querelatisi a vicenda, per tutto il corso dei lavori non si scambiano neanche uno sguardo.

Si inizia con una minoranza presente a singhiozzo. Al II punto della discussione, in lieve ritardo, si presenta Rosanna Federico. A darle man forte al punto successivo arriva anche Lo Iacono. Mirko Tassone e Pino Raffele assenti.

Seduta non immune a pecche nonostante la squadra del Pdl locale abbia avuto la possibilità di condurre in perfetta e comoda solitudine la quasi totalità della discussione dei 4 punti all’ordine del giorno. Tutti votati in fretta e furia, senza essere introdotti nei particolari da una dovuta trattazione del Presidente dell’assise comunale De Raffele.

Grazie al I punto si dà rimedio ai verbali del Consiglio precedente, quando diversi atti furono presentati in maniera ambiguamente incompleta: “Adesso abbiamo allegato sia il parere dei responsabili che del segretario” assicura telegrafico il capogruppo Pdl Salerno.

Al II punto l’approvazione del “regolamento dei controlli interni” (l. 213/2012) con il quale vengono definiti ruoli, responsabilità e strumenti per garantire una gestione amministrativa e contabile regolare e corretta. Nonché la verifica sulla “adeguatezza delle scelte compiute” e la congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti. Per fortuna la baracca sarà presto smontata.

Il nuovo Revisore dei Conti, nominato con sorteggio direttamente dalla Prefettura, sarà Santoro Orlando.

Al quarto ed ultimo punto “l’acquisizione di un immobile in Via Scaramozzino” su proposta dello stesso proprietario, il signor Francesco Ruffa. Si tratta di una grossa casa sita nel cuore del centro storico di Terravecchia, valutata per difetto 120mila euro dall’ufficio tecnico comunale: una somma irrisoria rispetto al reale prezzo di mercato. Il Comune l’acquisirà per la cifra simbolica di 5mila euro (quanto il Signor Ruffa deve all’ente per ICI non pagata). Il problema è, al di là della bontà degli intenti, come fa notare il Consigliere di minoranza Federico, che “la legge di stabilità 2013 vieti l’acquisizione di immobili ai Comuni”. Infatti il Consiglio dei Ministri nello scorso 12 ottobre, ha varato la legge di stabilità, che oltre ad aver aumentato l’Iva di un ulteriore punto percentuale, bloccato il contratto degli statali fino al 2014, tagliato un miliardo al Servizio Sanitario Nazionale, stanziato 58milioni di euro per la partecipazione dell'Italia alle spese di ristrutturazione del quartier generale della Nato, ha anche dato lo stop all'affitto e all'acquisto di nuovi immobili da parte di tutte le amministrazioni pubbliche.

E anche questa volta si dirà “pazienza, sono inesperti”. Non è uno sbaglio ma soltanto un modo di crescere.

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mini rosanna_federicoRiceviamo e pubblichiamo:

Il Consiglio Comunale di sabato ha ancora una volta dimostrato le difficoltà in cui versa l’amministrazione Rosi  e ciò sia per i contenuti e le forme di alcuni atti portati all’approvazione, sia per l’epilogo che ha visto sciogliersi il consesso per il venir meno del numero legale proprio a seguito della defezione della stessa maggioranza.

Certo è che se al primo punto dell’ordine del giorno viene portato il tema della tutela ambientale non si può non far notare come sia stata proprio questa amministrazione a fare la sciagurata scelta di  abbandonare il già introdotto, seppur perfettibile, sistema di raccolta differenziata - che aveva, peraltro, già portato un piccolo  contributo economico alle casse del comune- e non si può non contestare il danno ambientale ed all’immagine del paese determinato dalla reintroduzione dei cassonetti dell’indifferenziata che fa sempre più apparire le nostre strade come delle mini discariche in balia dei numerosi randagi che circolano ormai indisturbati. Così come, sempre in proposito, non si può non menzionare il problema “Alaco” e chiedere a chi ha l’onere di amministrarci quali attività si siano intraprese e si stiano pianificando per far fronte ai continui disagi causati dalla non potabilità dell’acqua e pervenire a quel distacco graduale da Sorical propinato in campagna elettorale.

 E se poi si porta all’approvazione una convenzione nella quale, in cambio di un minimo di corrente elettrica, si concede al parco delle Serre di fare un impianto fotovoltaico sugli spogliatoi del campo sportivo accollandosi però contrattualmente il rischio di un eventuale risarcimento di decine di migliaia di euro in caso di situazioni di indisponibilità del tetto dovute addirittura a cause di forza maggiore, non si può tacciare la minoranza di faziosità sol perché, pur senza contestare l’idea ed anzi sollecitando un maggiore riguardo per le energie rinnovabili, fa notare l’inopportunità dell’incauta clausola.

Ed ancora, se qualcuno fa notare al Consiglio di non aver onorato l’impegno assunto in sede di approvazione del precedente bilancio di ridurre la tassa sui rifiuti aumentata un anno fa o rileva che le aliquote IMU che si è deciso di applicare non sono quelle minime previste dalla legge, non ci si può appigliare a precedenti gestioni per sollevarsi dalla responsabilità delle proprie scelte.

E se infine ci si permette di dare qualche consiglio, non politico ma tecnico, sul modo per evitare il proliferare del contenzioso scaturente dallo stato disastroso del manto stradale di alcune vie pubbliche, non si può certo girare le spalle a chi parla ed allontanarsi dall’aula.

C’è un ruolo per la maggioranza, c’è un ruolo per l’opposizione.

Io, che piaccia o meno, svolgo e continuerò a svolgere nella maniera più serena, costruttiva e critica possibile il ruolo di consigliere di minoranza che oltre mille elettori mi hanno demandato, ma la maggioranza Rosi, nel rispetto dei suoi milleottocento elettori e della cittadinanza tutta, ha l’obbligo di svegliarsi dal torpore in cui si trova ed iniziare seriamente ad amministrare.

Rosanna Federico

(Consigliere Comunale PD)

 

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iniziativa pdSERRA SAN BRUNO - Sarà Peppe Baldessarro, giornalista del «Quotidiano» e collaboratore de «La Repubblica», ad aprire la due giorni di festa che il circolo locale del Pd ha organizzato per il 17 ed il 18 agosto, in piazza Monumento. Venerdì prossimo, in particolare, Baldessarro presenterà il suo libro sul Caso Fallara, la dirigente del Comune di Reggio morta due anni fa dopo aver ingerito dell'acido muriatico. Oltre al noto giornalista, interverranno anche Luigi Tassone, segretario provinciale dei Giovani Democratici, Raffaele Pisani, componente del direttivo locale del Pd, Rosanna Federico, consigliere comunale, Mario Valente, segretario regionale Gd e Antonino Castorina, della segreteria nazionale Gd. Modererà il dibattito Paolo Reitano, coordinatore locale dei democrat. Ci sarà, inoltre, la partecipazione di dirigenti e iscritti del Pd e dei Gd. Il 18 agosto, invece, alle ore 19 e 30 è previsto un altro dibattito, dal titolo: «L' appennino calabrese: risorsa per lo sviluppo della regione». Introdurrà il tutto Domenico Dominelli, dirigente locale del Partito democratico, già assessore provinciale. Interverranno: Ferdinando Aiello, consigliere regionale di Sel, Bruno Censore, consigliere regionale del Partito democratico e Alfonso Dattolo, capogruppo dell'Udc a palazzo Campanella. Modera il giornalista Gregorio Corigliano. Nella mattinata di sabato, intanto, i vertici locali del Pd hanno incontrato la stampa, spiegando in sintesi qual è il senso dell'iniziativa. Secondo Paolo Reitano «è necessario diffondere la cultura della legalità, dell'etica e della morale, soprattutto tra i giovani». Dominelli, invece, si è soffermato in particolare sulle tante difficoltà che sta attraversando il nostro territorio e sul ruolo che la politica dovrebbe assumere per «riacquistare quella credibilità persa negli ultimi anni». Maria Rosaria Franzè, dal canto suo, è convinta che il Pd serrese sia un «circolo attivo» che sta «lavorando per il rilancio dell'intero del territorio». A giudizio di Rosanna Federico, rappresentante democrat nell'assise cittadina, in questo momento è quanto mai «doveroso» occuparsi di temi quali la «legalità» e tutti quei principi sui quali il Pd intende «investire» e «portare avanti».  Luigi Tassone, infine, ha evidenziato il ruolo dei Giovani Democratici, soprattutto a livello locale, annunciando altresì che in autunno si terrà il congresso della giovanile del Pd, che avrà il compito di individuare i quadri dirigenti.

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mini municipio_serraRiceviamo e pubblichiamo il testo dell'interrogazione presentata dal consigliere comunale serrese Rosanna Federico:

Al Presidente del Consiglio Comunale di Serra San Bruno

INTERROGAZIONE SULLA PUBBLICA SICUREZZA

Premesso che 

  • Da diverso tempo la nostra cittadina sta venendo alla ribalta della cronaca locale per i frequenti episodi di vandalismo e/o microcriminalità che vengono perpetrati a danni di cose e persone;
  • tali vicende si stanno seriamente ripercuotendo sulla tranquillità dei cittadini serresi che guardano a questi fenomeni con sempre maggiore apprensione;
  • la situazione rischia di recare, altresì, danno all’immagine della nostra cittadina con conseguenti ripercussioni anche in termini turistico/economici;
  • nonostante l’indiscutibile lavoro delle forze dell’ordine, si rende necessaria una presa di posizione netta e decisa da parte della classe politica e della stessa amministrazione comunale;
  • ai sensi dell’art. 54 T.U.E.L. il Sindaco, quale ufficiale di Governo ha funzioni e poteri anche in materia sicurezza sul territorio comunale;

per sapere 

  • quali iniziative intende prendere il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per far fronte al crescente fenomeno della microcriminalità che sta investendo la nostra cittadina e garantire maggiore tutela ai cittadini serresi;
  • a che punto sia il progetto per la videosorveglianza, strumento di indubbia utilità, già da tempo portato all’approvazione del Consiglio Comunale;
  • in che modo si intende informare i cittadini sulle azioni intraprese e da intraprendere al fine di assicurare il rispetto della legalità;
  • se si possa valutare l’opportunità di promuovere iniziative volte al coinvolgimento diretto dei cittadini in esperienze di “sorveglianza di prossimità” in segno di interessamento pubblico alla sicurezza delle varie zone del paese;
  • se non sia il caso di convocare un consiglio comunale aperto per affrontare, con la partecipazione delle autorità di pubblica sicurezza, dei cittadini e delle rappresentanze sociali il problema.

Serra San Bruno, 21.06.2012

Rosanna Federico

Consigliere Comunale del Partito Democratico

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