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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
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Una squadra nata dal nulla. Soltanto dalla passione per lo sport di alcuni imprenditori locali che hanno dato anima e corpo per maturare e raggiungere nel tempo gli obiettivi che, ormai, tutti sappiamo. Partita dalla Terza categoria, l' Ags Soriano pian piano è riuscita a cavalcare l'onda dell'entusiasmo che sin dall'inizio si respirava in paese e, adesso, può finalmente giocarsi le proprie carte in un campionato di Promozione. Si tratta della prima volta nella storia del calcio sorianese, che una squadra affronta un torneo del genere. Mai fino ad ora nessuno era riuscito a regalare al paese dell' Alto Mesima una categoria così prestigiosa. Eppure gli attuali dirigenti ci sono riusciti. Frutto dell'impegno, della costanza e della caparbietà del presidente Mangiardi e di tutti gli altri dirigenti. Frutto, però, anche dei tifosi, che durante il campionato di Prima categoria hanno seguito costantemente i propri ragazzi. Sia in casa che in trasferta. Basti pensare che nelle partite casalinghe, si contava una media di trecento spettatori a partita. Numeri sicuramente non da Prima categoria. Come dimenticare, poi, il viaggio a Filogaso, nell'incontro decisivo contro i ragazzi di mister Sisi. Il match si concluse in parità, ma sugli spalti si respirava un clima mai visto finora. Il passato, però, ormai è alle spalle. Non è più tempo di pensare a quello che è stato fatto. Il campionato di Promozione, sicuramente, non è come la Prima categoria. Le trasferte sono più lunghe. I sacrifici che bisogna fare, soprattutto economicamente, sono maggiori. Ma il Soriano può farcela. Bisogna rimanere con i piedi per terra però. Anche perchè molte volte l'entusiasmo gioca brutti scherzi. Nella prima di campionato, Nesci e compagni non hanno avuto problemi nel superare la Villese in trasferta. Il bomber Nesci non si smentisce mai e segna una doppietta. Mentre a completare il quadro ci hanno pensato Macrillò e Morelli. Oggi pomeriggio a Soriano arriverà il Bianco per il secondo impegno stagionale. I tre punti sono alla portata dei rossoblu, ma per ottenerli bisogna sudare sul campo e metterci l'impegno, tanto impegno.
Riceviamo e pubblichiamo
"Il piano di emergenza famiglia testimonia l'impegno concreto dell'attuale Giunta Regionale per aiutare le famiglie calabresi in difficoltà". Lo sostiene in una nota diffusa alla stampa l'esponente dell'Udc calabrese Ivan Martino. "Il provvedimento dell'Assessore Regionale al Lavoro Stillitani, rivolto alle fasce piu' deboli, consente alle famiglie in difficoltà di ricevere un bonus di 500 euro da utilizzare per l'acquisto di prodotti per l'infanzia ed allo stesso tempo sostiene tutte le associazioni e gli enti che gestiscono le mense presenti nel territorio calabrese". Queste misure-prosegue l'esperto del Consiglio Regionale della Calabria in quota Udc-confermano l'impegno in Regione dei Consiglieri Udc e rappresentano una risposta concreta alla crisi tramite attività di supporto alle famiglie calabresi con disagi.
Ivan Martino
Riceviamo e pubblichiamo:
"Le recenti dichiarazioni del Presidente della Giunta Regionale Scopelliti rappresentano un punto fondamentale da cui ripartire per tutta la politica nazionale. Il nostro Governatore con le sue affermazioni si fa portavoce di un messaggio fortemente radicato nella società civile. Per ridare credibilità alla politica è irrinunciabile lo svecchiamento della classe dirigente e dire basta con le scelte imposte da Roma. Devono essere gli elettori calabresi a scegliere i loro rappresentati al Governo nazionale. Il ricambio della classe politica è fondamentale per una terra come la Calabria che nell'ultimo ventennio ha ottenuto ben pochi risultati di conquiste politiche. Tra un anno si voterà per la Camera dei Deputati ed è giusto che la Calabria apra al nuovo, a nuovi politici radicati nel territorio che possano, per davvero, rappresentare a Roma le esigenze di una terra come la nostra che mai come oggi ha bisogno di progettazione, di sviluppo, di finanziamenti, di rinovvamento. E' in corso una nuova fase politica che riflette l'attuale periodo storico caratterizzato dalla crisi sia finanziaria che occupazionale. La gente non riesce ad arrivare a fine mese e non si sente rappresentata adeguatamente nei palazzi romani.E' giunto il momento di rinnovare. Gli elettori premieranno i nuovi volti che hanno voglia di fare, di progettare, di proporre concretamente qualcosa di positivo per tutti i calabresi. La Giunta regionale sta lavorando moltissimo e sta raggiungendo risultati importanti che testimoniano il grande impegno e la voglia di rinnovamento di Beppe Scopelliti. Le proposte di Scopelliti - ha aggiunto Martino - sono condivise dalla maggioranza dei cittadini moderatri calabresi e sono sicuramente le uniche in grado di riavvicinare i cittadini e la politica. In Calabria - ha concluso l'esperto del Consiglio Regionale - il buon governo ed il grande impegno della Giunta Regionale è sotto gli occhi di tutti. Il laboratorio politico dei moderati calabresi è visto di buon occhio anche a Roma ed a Milano a testimonianza della voglia di rinnovamento in atto in Calabria."
Ivan Martino
Manca soltanto la matematica che potrebbe arrivare già domenica prossima. Dopodichè, il Polistena potrà giustamente festeggiare la vittoria del campionato di Prima categoria. Successo indiscusso per l’undici di mister Multari (foto) che, di fronte ad una folte cornice di pubblico, rifila tre reti alla diretta avversaria, la Serrese, e si porta momentaneamente in testa al girone con un solo incontro da disputare. In classifica, attualmente, il Polistena è primo a quota 69; mentre i vibonesi occupano il secondo posto (66 punti). In caso di pareggio nel prossimo impegno, domenica a Caulonia, i reggini avranno la certezza matematica di approdare in Promozione. Per la Serrese, invece, i playoff sono ormai dietro l’angolo. Per quel che riguarda le altre gare disputate, stop inaspettato per il Santa Caterina, fermato sul 2 a 2 da una buona Laureanese. Poker della Zungrese nel derby contro il Nicotera. Goleada del Filadelfia sul Caulonia (5 a 2). Successo anche per Badolato (3 a 2 contro il Pontegrande) e Limbadi (3 a 1 sul Cessaniti)
Il Gruppo Cooperativo GOEL, che da anni prova a combattere lo strapotere economico della 'ndrangheta, è stato vittima di un atto intimidatorio. Un ordigno esplosivo è stato lasciato, nella giornata di ieri, davanti all'entrata di un locale che la Cooperativa GOEL aveva preso in affitto con l'intento, quasi riuscito, di realizzarvi un ristorante multi-etnico che iniziasse al lavoro gli ospiti dei progetti di accoglienza. L'esplosione ha gravemente danneggiato l'immobile come spiega il presidente del gruppo cooperativo, Vincenzo Vinarello: "La bomba ha fatto saltare i pavimenti e divelto tutte le porte. È stata fatta esplodere immediatamente davanti l'ingresso principale, probabilmente nella notte del primo dell'anno. È un atto di stampo chiaramente mafioso, uno dei tanti che hanno colpito la Locride e la Calabria negli ultimi giorni". Subito sono intervenuti sul posto i carabinieri che hanno già avviato le indagini, affidando le analisi alla Scientifica. La cooperativa GOEL, che già in passato era stata fatta oggetto di altri atti intimidatori, nel corso della sua storia, ha portato e porta avanti ancora oggi vari progetti d'accoglienza. Il presidente Lionello ci tiene a puntualizzare che la cooperativa continuerà "le attività di accoglienza degli immigrati per sottrarli al controllo della malavita" ma chiede che "il governo dia un chiaro segnale di rafforzamento della lotta alla 'ndrangheta".
Nella giornata di ieri sul grave episodio si è epresso anche il sindaco di Cauolnia, Ilario Ammendolia, che ha dichiarato:
"I valori di solidarietà, generosità, accoglienza e uguaglianza tagliano l'erba sotto i piedi alla criminalità che per vivere ha bisogno di contrapposizioni, di odio, di divisioni. La presenza tra noi di tanti ragazze e ragazzi africani, curdi, palestinesi, pakistani e' un seme gettato in favore di una società che poggia su valori alternativi a quelli voluti e praticati dalla mafia. Un seme che germogliando getterà le basi a una società diversa e senza violenza. Ovviamente, saranno le autorità inquirenti a individuare gli esecutori materiali e i mandanti di tale gesto criminale. A noi tocca il compito di valutare la natura criminale di una azione che rappresenta un attacco politico a quanto noi abbiamo realizzato in questi anni. Noi non faremo un solo passo indietro. Non abbandoneremo le nostre posizioni - aggiunge Ammendolia - che coniugano la lotta alla 'ndrangheta a quella per una società più giusta e al rispetto della Costituzione repubblicana".
"Ribadiamo ciò che abbiamo sempre detto: la lotta alla criminalità deve essere condotta senza quartiere ma sempre nel rispetto delle garanzie costituzionali e senza criminalizzare la nostra terra e il nostro popolo. Continueremo senza esitazioni a percorre la nostra strada. Alla violenza - continua - si risponde con il massimo di unità possibile. Questo abbiamo ricercato in passato e questo continueremo a ricercare con la massima determinazione. In questi anni, a Caulonia e in tutta Italia, come sindaco e come esponente del tessuto democratico meridionale, ho cercato di delineare la possibilità di costruire nel Sud una società diversa. L'accoglienza, la solidarietà, l'impegno come parte essenziale di un progetto di rinascita del Sud. Ho avuto modo di farlo ovunque da Lampedusa a Udine, ad Aosta. Lo farò ancora il 13 gennaio a Trieste. Credo che oggi come ieri abbiamo bisogno di uscire fuori dal ristagno culturale e morale e da una politica asfittica e provinciale basata su una conflittualità permanente. La 'ndrangheta si sconfigge rilanciando la politica da non confondere con il mero impegno elettorale. Nelle prossime ore - conclude il primo cittadino di Caulonia - concorderemo una risposta democratica, la più larga possibile alla intimidazione subita. Ovviamente a tale manifestazione inviteremo tutti a intervenire".
Al Palasport di Locri si affronteranno i padroni di casa del presidente Franco ed il quintetto biancoblu di mister Gerardo Pisani. Un pareggio non servirebbe a nessuna delle due formazioni che, dunque, dovranno fare di tutto per vincere, così da affrontare con la giusta determinazione ed il giusto impegno l’ultimo turno del girone di andata, in programma sabato 7 gennaio. Entrambe le squadre sono reduci da una sconfitta: il quintetto amaranto, infatti, ha subito un passivo pesante in quel di Rogliano contro la capolista Calabria Ora (9 a 3); i vibonesi, invece, hanno perso in casa contro l’ostica formazione dell’ Atletico Catanzaro (4 a 5). Dal provvedimento assunto in questi giorni dal giudice sportivo, non risultano giocatori squalificati anche se, il giocatore bianco blu, Fabio Tino, dovrà stare attento a non ricevere altre ammonizioni (III infrazione). Al ritorno dalle festività natalizie, il Serra affronterà l’ Amantea; mentre gli amaranto andranno in trasferta contro il fanalino di coda Città di Fiore.
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