mini mongianaA poche settimane dallo stop dei lavori per i due impianti di San Nicola da Crissa, confermato anche dal Consiglio di Stato, il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso adesso la costruzione di un'altra centrale a biomassa, per la produzione di energia elettrica, che la multinazionale “Enel Green Power” avrebbe intenzione di realizzare a Mongiana. Il Tar Calabria ha deciso, dunque, di accogliere la richiesta di sospensiva presentata da un comitato costituito da un gruppo di cittadini residenti nella cittadina delle Reali Ferriere. 

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mini centrale_eolica_2Nel comune di Brognaturo, la società Sav-Santa Maria di Cesena, avrebbe avviato i lavori per l’installazione di un impianto eolico (località “Forge vecchie”), nonostante il niet dell’amministrazione guidata dal sindaco Iennarella. A segnalare per primo le irregolarità, è stata la società agricola Fra Tas, che in data 8 settembre ha presentato un esposto all’attenzione dell’amministrazione comunale di Brognaturo, per ricevere delucidazioni riguardo l’installazione del suddetto impianto, previsto nei pressi di un fabbricato di proprietà dell’azienda agricola. 

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mini anasDa domani e fino a venerdì prossimo, sarà istituito un senso unico alternato sulla SP 93, tra i chilometri 0,180 e 0,320, al fine di consentire la prosecuzione dei lavori sulla Trasversale delle Serre. A comunicarlo in una nota è l'Anas. Il provvedimento si rende necessario per via della realizzione di una paratia, in corrispondenza della spalla B del viadotto Cimbello. Nel tratto interessato dai lavori, inoltre, i veicoli dovranno osservare il limite di velocità di 30 km/h e il divieto di sorpasso.

 

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mini scuolaelementareSERRA SAN BRUNO - Con l'estate, ormai, alle spalle, da lunedì prossimo buona parte degli istituti scolastici riapriranno i cancelli per l'inizio di un nuovo anno tra i banchi di scuola. I problemi, però, si presentano puntuali, prima ancora del suono della campanella. A causa di alcuni lavori che si stanno svolgendo presso la scuola elementare del quartiere di "Terravecchia", infatti, parte degli alunni potrebbero essere costretti ad iniziare le lezioni nella vicina scuola Media, per le prossime quattro settimane e fino a quando non verranno terminati i lavori. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di ripercorrere le fasi della vicenda: il 9 settembre scorso si è tenuta una riunione alla quale hanno preso parte il dirigente dell'istituto, Maria Viscone, il primo cittadino di Serra, Bruno Rosi, il direttore dei lavori, Antonio Malidindi, il presidente del consiglio d'istituto, Giuseppe Zangari, il geometra Graziano Mandaliti e l'amministratore della ditta appaltatrice, Domenico Serra. Durante l'incontro, si è discusso sull'andamento dei lavori, che riguardano sia la parte esterna dell' edificio che quella interna ed in particolar modo il rifacimento totale dei bagni al piano terra e al primo piano, il completamento e l'adeguamento dell'impianto elettrico e la collocazione delle lampade di emergenza. Il direttore dei lavori, Antonio Malidindi, nel corso della riunione avrebbe fatto presente che le interferenze derivanti dai lavori in questione sono tali al punto che, per tutelare l'incolumità degli alunni e dei docenti, fosse necessario chiudere il plesso per quattro settimane. Cosa, questa, che si è subito diffusa a macchia di leopardo tra i genitori, molti dei quali avrebbero espresso le proprie perplessità di fronte alla decisione di far frequentare le lezioni ai propri figli di pomeriggio, dalle 14 alle 19. Nella giornata odierna, inoltre, si è tenuta un'altra riunione tra il sindaco Rosi ed i genitori, al termine del quale pare si sia deciso di proseguire sulla strada delle lezioni pomeridiane, mentre i bambini dell'asilo frequenteranno le lezioni nella scuola dell'infanzia di Spinetto.

 

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affresco madonna brognaturoIl 7 ottobre del 1993, mons. Cantisani attribuiva alla parrocchia di Brognaturo lo status di Santuario. Praticamente da sempre, i fedeli delle Serre vibonesi, in occasione della novena che introduce i festeggiamenti in onore della Madonna della Consolazione (prima domenica di settembre), si univano giornalmente in pellegrinaggio, dirigendosi a Brognaturo per prendere parte alla messa. Anche se adesso i pellegrini sono diminuiti, ogni anno non mancano i fedeli che seguono l’antica tradizione.

Oggi è il giorno in cui si festeggia la "miracolosa" Madonna della Consolazione, nata da mano acheropita e scoperta nel lontano 1721. Secondo quanto narra la leggenda, durante alcuni lavori di ristrutturazione che si stavano facendo in chiesa, un muratore, per puro caso, scopre sotto l’intonaco di una parete un affresco rappresentante la Madonna col Bambino. In un primo momento cerca di riportare alla luce l’immagine per intero, ma, subito dopo, come scosso dalla scoperta, la ricopre con la malta che stava utilizzando per i lavori all’interno della chiesa. Ma, ogni tentativo da parte sua di ricoprire il miracoloso affresco risulta vano. Allorché il muratore, uscito dalla chiesa, diffonde tra i fedeli della notizia del ritrovamento dell’effige mariana.

Tra le persone accorse per vedere l’affresco, vi era anche uno storpio, il quale, giunto di fronte alla Madonna col Bambino, ebbe come l’istinto di profferire l’invocazione «sii per sempre la nostra consolazione». Dette queste parole, lo storpio guarì miracolosamente, e i fedeli, presenti al prodigio divino, da allora chiamarono l’immagine mariana col nome di Madonna della Consolazione. La comunità brognaturese attribuì altri miracoli alla propria patrona. Tra questi, si racconta che, grazie all’intervento protettore della Madonna della Consolazione, sia in occasione del violento terremoto del 5 febbraio 1783 (che rase al suolo l’intera Calabria), sia in occasione dell’alluvione del 21 novembre del 1935 (causato dallo straripamento del fiume Ancinale), nessun abitante di Brognaturo perse la vita.

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aulaÈ stato di recente ufficializzato il Piano per l'edilizia scolastica annunciato dal presidente del governo, Matteo Renzi, al momento del suo insediamento durante il discorso di fiducia alle Camere dello scorso 24 febbraio 2014. Un piano, composto da tre principali filoni, che coinvolgerà complessivamente 20.845 edifici scolastici in tutta Italia, per investimenti pari a oltre un miliardo di euro a favore di quasi il 50% delle scuole nazionale, nell’arco del biennio 2014-2015.

Si tratta della costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni da apportare a quelli già esistenti, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore di 244milioni di euro (#scuolenuove) e del finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). Al lavoro su questo obiettivo c’è una specifica Unità di missione istituita dalla Presidenza del Consiglio in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca per mettere in sicurezza le strutture scolastiche.

Già nel corso di questa settimana, a beneficio di alcune strutture, potranno essere effettuati i primi interventi di piccola manutenzione per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici. Gli istituti interessati quest’anno sono un totale di 7.751 plessi in tutto Italia (dato aggiornato al 18 luglio). Per i lavori di messa in sicurezza ed abbellimento degli edifici, il Miur – sottolinea una nota diffusa dallo stesso ministero – verserà gli importi direttamente alle scuole, saranno poi i dirigenti scolastici a ordinare i lavori attraverso gli appalti Consip o ricorrendo ai vecchi appalti dove quelli nuovi non sono ancora stati attivati.

Il maggior numero di istituzioni scolastiche coinvolte nell'anno in corso riguarderà la provincia di Napoli (860 su 1.776) con un finanziamento di quasi 37milioni di euro. Seguono la provincia di Cosenza con 451 plessi scolastici (su un totale di 967) coinvolti nel progetto già da quest’anno per un investimento di 7,6milioni di euro. Sul terzo gradino del podio la provincia di Roma, con 322 plessi (su 1.887) con una somma a disposizione di 4,7milioni.

Saranno invece 2.525 i plessi calabresi interessati dai lavori, 982 dei quali finanziati già nel 2014: 480 per la provincia di Catanzaro (di cui 211 finanziati), 967 a Cosenza (451), 209 a Crotone (39), 604 a Reggio (273) e 265 a Vibo (8). Proprio per quel che riguarda il comprensorio delle Serre, nel progetto “#scuolesicure” vengono indicati fondi a favore dei plessi di Brognaturo (150mila euro), Fabrizia (125mila euro), Gerocarne (200mila euro), Pizzoni (150mila euro), San Nicola da Crissa (150mila euro), Sorianello (165mila euro), Soriano (250mila euro) e Spadola (150mila euro). Mentre per i fondi elargiti nell’ambito del progetto denominato “#scuolebelle” è previsto un ulteriore finanziamento a favore di Soriano (10mila euro) e Fabrizia (10mila euro) e due a favore di due diversi istituti di Serra San Bruno (rispettivamente per 13mila e 14mila euro).

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mini a3Dalle 21 di sabato 28 giugno alle 6 di lunedì 30 giugno il tratto dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Vibo Valentia/Sant'Onofrio e Rosarno, sarà chiuso per lavori in entrambe le direzioni. È quanto comunica l'Anas in una nota: "Il provvedimento, comunicato preventivamente alle istituzioni locali - si legge nella missiva - si rende necessario per consentire le attività di varo dell'impalcato di due nuovi cavalcavia, nell'ambito dei lavori di completamento della nuova autostrada. Nelle ore di chiusura i veicoli diretti a sud potranno uscire allo svincolo di Sant'Onofrio, proseguire lungo la strada statale 18 con rientro in autostrada allo svincolo di Rosarno. Percorso inverso per i veicoli in direzione nord. Nel provvedimento sono previste anche le chiusure della rampa di accesso in carreggiata Sud dello svincolo di S.Onofrio, dello svincolo di Serre esclusa la rampa di ingresso in carreggiata Nord, dello svincolo di Mileto e della rampa di accesso in carreggiata Nord dello svincolo di Rosarno"

 

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frana arena1A quattro mesi di distanza dal crollo della frana di Via Santa Maria, sulla Strada Provinciale 58 ad Arena, sono finalmente partiti i lavori di ripristino della carreggiata. Lo smottamento si era verificato lo scorso 2 febbraio a causa del cedimento di un muro di contenimento adiacente alla collina in cui è ubicato il Castello Normanno-Svevo.

Il cedimento aveva provocato disagi protrattisi fino ad oggi. In particolar modo, nei primi giorni conseguenti al crollo, era stata necessaria la chiusura totale del tratto stradale interessato dalla frana, con conseguente interruzione della circolazione veicolare sulla strada provinciale che collega Arena a Serra San Bruno, nonchè verso la scuola elementare di località Berrina che gli studenti non avevano potuto frequentare per diversi giorni. Inoltre, vista la precarietà del luogo, il rischio smottamento si è protratto in tutti questi mesi anche per la chiesetta titolata alla Madonna Addolorata, ubicata a stretto ridosso della collina. Eppure sul versante, già nei primi giorni successivi al cedimento, il personale della Provincia di Vibo Valentia e della sezione regionale della Protezione Civile, aveva effettuato dei meticolosi sopralluoghi ai quali erano poi seguiti alcuni interventi di tamponamento della frana, tanto che il transito veicolare era stato parzialmente ripristinato, seppur con la carreggiata visibilmente ridimensionata.

Proprio in seguito agli stessi sopralluoghi, per scongiurare ulteriori smottamenti, ai piedi della collina interessata dalla frana, era stato collocato un argine a protezione della strada formato da grossi blocchi in cemento. Un provvedimento che avrebbe dovuto avere un carattere prettamente provvisorio, ma rimasto di fatto l’unico effettuato sulla frana di Via Santa Maria per circa 120 giorni e che non aveva mancato di destare le ire degli abitanti del luogo. Da ieri, finalmente, come già detto, l’avvio dei lavori per il tanto atteso riadeguamento del tratto stradale e per porre così definitivamente freno ad ulteriori crolli.

I soggetti preposti all’intervento hanno reso nota la tabella di marcia con cui si provvederà a ripristinare il crollo: inizialmente verrà prelevato il materiale di risulta e solo in seguito saranno rimosse le barriere di protezione, per poi rimettere definitivamente in sicurezza il tratto stradale e la stessa collina interessata dalla frana. Per informare i cittadini in merito all’intervento, il sindaco Antonino Schinella ha deciso di diffondere un manifesto informativo, affisso per le vie del paese, attraverso il quale i cittadini sono invitati ad utilizzare pazienza e prudenza per i lavori e per la circolazione veicolare dei mezzi pesanti impiegati nelle operazioni di rimozione della frana.

 

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mini a3Da una comunicazione diffusa dall’Anas, si apprende che nella giornata di giovedì 12 lo svincolo autostradale di Pizzo direzione sud (Km 339,) sarà chiuso a partire dalle ore 6:00 fino alle ore 16:00. Nella giornata di venerdì 13, sempre dalle ore 6:00 alle ore 16:00, stessa sorte toccherà all’altro svincolo nella direzione opposta.

La chiusura dei suddetti svincoli sarà necessaria per l’avvio dei lavori di ammodernamento delle rampe autostradali. In alternativa, lavoratori e viaggiatori potranno percorrere la SS 18 in entrambe le direzioni.

 

 

 

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a3L'Anas ha reso noto che dalle 22.00 di questa sera, venerdì 16 maggio, fino alle ore 6.00 di sabato 17, il tratto dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, compreso tra gli svincoli di Vibo Valentia/Sant'Onofrio e Rosarno, sarà chiuso in entrambe le direzioni. Nelle ore di chiusura i veicoli diretti a sud saranno quindi costretti ad uscire allo svincolo di Sant'Onofrio, proseguire lungo la strada statale 18, per rientrare poi in autostrada allo svincolo di Rosarno. Percorso identico, ma in senso inverso, per i veicoli diretti a nord.

Il provvedimento sarà causato dai lavori di completamento della nuova “carreggiata nord”, riaperta al traffico proprio alla conclusione delle attività in configurazione provvisoria di cantiere. Secondo le scadenze fissate, entro il prossimo esodo estivo la nuova carreggiata dovrà essere disponibile. Fino ad allora - nello stesso tratto - verrà istituito un doppio senso di circolazione, in modo da permettere proprio la conclusione dei lavori.

 

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