Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo:
Siamo un gruppo di ex lavoratori interinali somministrati nell'anno 2010-2011 presso la Procura della Repubblica. Vorremmo raccontare la nostra esperienza lavorativa, la nostra precarietà e la nostra amarezza nel ritrovarci sempre a combattere per ciò che ci dovrebbe spettare di diritto. Dopo sette mesi di duro lavoro, vissuti tra carte e faldoni, per cercare di smaltire gli arretrati presenti da atavica memoria, nonostante i numerosi elogi e gratificazioni di funzionari e dirigenti, per scadenza di contratto ci siamo ritrovati con la stessa precarietà che attanaglia le vite di ormai la stragrande maggioranza dei calabresi. Nonostante ciò non abbiamo mai smesso di sperare in un nuovo bando, che in maniera legittima ci desse la possibilità di rientrare anche in condizioni di precarietà nel sistema giudiziario. Sappiamo però che la nostra Regione è caratterizzata talvolta da stranezze, comportamenti dubbi, che vengono posti in essere di frequente. Pertanto, siamo stati costretti con le nostre sole forze a documentarci, ricercando i meccanismi che definiscono la gestione degli Ammortizzatori sociali in deroga. Come citato nell'accordo quadro tra INPS e Regione Calabria per la gestione 2010-2012 degli ammortizzatori sociali in deroga “Sono destinatari del trattamento di mobilità in deroga i soggetti dipendenti e residenti nel territorio della Regione Calabria che hanno subito un licenziamento collettivo, plurimo o individuale per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione trasformazione o cessazione di attività di lavoro, dimessi per giusta causa nel periodo 1 gennaio 31 dicembre 2011... * Soggetti ultracinquantenni non in grado di completare la maturazione dei requisiti necessari per il pensionamento di anzianità o dì vecchiaia, il cui periodo mancante per raggiungere il diritto a pensione non superi i 12 mesi e maturi entro il 31/12/2011 e si trovino in una delle seguenti situazioni: percettori dell'indennità di mobilità ai sensi della legge 223/1991; iscritti nelle liste di mobilità ai sensi della legge 236/1993 a partire dall' 1/1/2009 in possesso di un'anzianità aziendale di almeno 12 mesi, di cui 6 di lavoro effettivamente prestato; licenziati per giustificato motivo oggettivo o dimissionari per giusta causa a partire dall1/11/2009 in possesso di un'anzianità aziendale di almeno 12 mesi, di cui 6 di lavoro effettivamente prestato; dipendenti da datori di lavoro non imprenditori e non aventi i requisiti per consentire l'accesso alle liste di mobilità.” Dalle poche informazioni che abbiamo potuto assumere direttamente e da notizie ufficiose, pare che in tali liste vi siano dei soggetti ex interinali, che pur avendo dodici mesi di attività lavorativa non hanno il requisito “del licenziamento, previa la ovvia assunzione a tempo indeterminato”, requisito essenziale ai fini dell'iscrizione nelle liste. Il contratto di somministrazione ai sensi della legge 276/2003 stabilisce che “il somministrante si obbliga a fornire all'Utilizzatore manodopera a carattere temporaneo.” Pertanto nella fattispecie, non sussisterebbe un rapporto di lavoro subordinato – così come enunciato dall'art.2094 Cod. Civ.- presupposto essenziale dei contratti a tempo indeterminato. Ora noi ci chiediamo: “Come è possibile che questi soggetti, iscritti nelle liste pur non avendo i requisiti , stanno per essere inseriti negli enti facenti richiesta di personale?” Sarà sfuggita all'occhio attento del Dipartimento n.10 della Regione Calabria la verifica dei requisiti? Come è possibile che proprio loro, che hanno stilato l'accordo, siano caduti in errore?
Simona Bagnato (rappresentante del Gruppo ex Interinali)
Dopo il doppio trionfo alle competizioni regionali di danza sportiva –CSEN- tenutesi a Rossano (CS) il 17 marzo 2012, l’insegnante Rossella Corsaro e le allieve della “NEW GYMNASIUM Dance & Fitness” sono tornate soddisfatte ma cariche del peso comportato dalla qualificazione alle competizioni Nazionali di danza sportiva –CSEN- dove avrebbero dovuto confrontarsi con tutti i gruppi (a livello nazionale) vincitori delle singole competizioni regionali; così dopo qualche giorno di euforia e di riposo, si sono subito rimesse a lavoro per prepararsi al meglio in vista delle competizioni Nazionali che le attendevano sempre a Rossano (CS) dal 28 Aprile al 1° Maggio 2012. Dopo un altro intenso periodo di duro lavoro, preparazione, costanza ed impegno il 30 aprile scorso le ragazze della New Gymnasium sono tornate a Rossano cariche più che mai, imponendosi con la loro maestria, eleganza, sensualità, leggerezza e grazia nei movimenti sui gruppi rivali (provenienti da tutte le regioni d’Italia), conquistando anche in questa occasione il PRIMO POSTO in ambedue le categorie nelle quali hanno gareggiato: Syncro-Latin e Coreographic-Latin. Giusta ricompensa per tutto il lavoro fatto, i sacrifici, la costanza e la passione profusa negli ultimi mesi dall’insegnante Rossella Corsaro e da tutte le ragazze che con tanto entusiasmo e costante dedizione l’hanno seguita e continuano a farlo. Grande soddisfazione espressa e manifestata anche dai genitori, parenti ed amici delle allieve e dai numerosissimi sostenitori e simpatizzanti che seguono, anche a distanza e sul web, con molto entusiasmo, interesse e partecipazione, la rapida crescita di questa associazione sportiva che nonostante la recente costituzione è già una grande realtà nell’intero comprensorio Serrese e non solo.
Le ragazze (Campionesse Nazionali di Danza Sportiva –CSEN- 2012) della “NEW GYMNASIUM Dance & Fitness” di Rossella Corsaro:
Di seguito il testo del manifesto affisso la notte scorsa per le vie di Serra San Bruno dal movimento politico-culturale “Al Lavoro per il Cambiamento”:
E? ormai passato un anno da quando, in piena campagna elettorale, sui palchi del PDL cittadino gli attuali amministratori chiedevano “UN VOTO UTILE”. Oggi cerchiamo di capire a cosa quei 1800 “voti utili” siano serviti:
UN VOTO UTILE PER PROMETTERE UN “OSPEDALE DEL FUTURO” E CHIUDERE QUELLO DEL PASSATO;
UN VOTO UTILE PER ABOLIRE QUEL MINIMO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E TRAFORMARE IL PAESE IN UNA DISCARICA A CIELO APERTO;
UN VOTO UTILE PER CONSEGNARE LA SALUTE DEI CITTADINI IN MANO ALLA SO.RI.CAL.Continuo il mio percorso nella bella Serra San Bruno, e non posso non passare dalla casa di Bruno Tassone. Personaggio serrese, anzi, pardon, serrese di adozione, ma originario di Spadola, (a cui abbiamo già usurpato la paternità di un altro Bruno Tassone, lu “Nigaru”). Bruno vive da ragazzino un incidente che gli cambia la vita. Un incidente gli fa perdere la mano destra. Un dramma, che Bruno però affronta con una determinazione ed una forza di volontà fuori dal comune. Lavora, impara persino con un’abilità eccezionale a farsi il fiocco ai lacci delle scarpe. Suona. Buon sangue non mente, e come quella di suo zio Lu Stadhuni (lo stallone) padre del terzo Bruno Tassone (lu Miedicu) ha una voce possente. Suona, purtroppo non più la zampogna (della quale ancora riproduce a bocca l’accordatura dello strumento perfettamente) ma le chitarre, “francisi” e battente.
Un incendio devastante quello che ieri sera, intorno alle 20, ha colpito una azienda che si occupa di grafica e produzioni digitale, la Pika Boo. La ditta, che da poco si era trasferita e aveva ingrandito i propri locali, era ubicata nella zona industriale di Satriano, paese limitrofo a Soverato.
L'allarme è scattato intorno alle 20, quando alcuni vicini, hanno avvisato i vigili del Fuoco. Dalle prime ricostruzioni sembra che l'incendio che ha distrutto quasi completamente l'azienda, causando ingenti danni sia al fabbricato che ai macchinari, sia partito dal locale falegnameria che si trovava nel piano inferiore della struttura. Le fiamme hanno invaso l'intero edificio in pochissimo tempo e sono state domate solamente dopo oltre tre ore di duro lavoro. Sull'episodio indagano i carabinieri della locale stazione e nonostante restino aperte ancora tutte le ipotesi, quella meno accredita, al momento, sembra essere quella d'origine dolosa. Nei prossimi giorni i Vigili del Fuoco faranno un sopralluogo per verificare le condizioni di agibilità della struttura che però sembrano essere seriamente compromesse.
Riceviamo e pubblichiamo:
Il movimento politico “Al lavoro per il cambiamento” esprime pieno sostegno alla “XVII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata”, prevista, per il 21 marzo, a Serra San Bruno e promossa dall’associazione “Libera – Nomi e numeri contro le Mafie”. Un appuntamento importante, a favore del quale, l’intero movimento scenderà in piazza per offrire pieno sostegno alla buona battaglia per la legalità. In una terra in cui, purtroppo,. la criminalità organizzata riesce a permeare anche i settori che dovrebbero esserne immuni, sentiamo la necessità di esprimere la nostra solidarietà ai familiari di tutte le vittime delle mafie. Una solidarietà che non può essere solamente di facciata o intrisa di quella falsa retorica, tipica di quelli che Leonardo Sciascia definiva i “professionisti dell’antimafia”. Al contrario, tutte le forze sane hanno il dovere di prendere una posizione chiara, netta, contro le ingiustizie ed i soprusi che fanno della Calabria una terra di frontiera. Solamente con il contributo di quanti hanno a cuore i principi di legalità e di rispetto delle regole un popolo può crescere e sentirsi veramente libero, indipendente ed artefice del proprio destino. Contro ogni forma di prepotenza e sopruso scenderemo, quindi, in piazza a favore della libertà e della giustizia. Concetti, che in un territorio come la Calabria, con profonde disparità alimentate soprattutto dal clientelismo, dalla corruzione e da una politica, spesso, contigua, quando non addirittura collusa, vengono, ogni giorno, calpestati per fare spazio al malaffare e alla violenza. Riteniamo pertanto che, ogni forza politica, debba fare una chiara scelta di campo, poiché, come sosteneva Paolo Borsellino “politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo”. In Calabria, invece, molte forze politiche non amando fare la guerra, preferiscono stringere accordi ed alleanze con le oscure forze del male. Sentiamo, quindi, il dovere morale e civile di esprimere la nostra vicinanza a quanti, quotidianamente, con grande coraggio, combattono, in prima linea, per riaffermare i sacrosanti principi di legalità. Solo rompendo il muro dell’indifferenza ed il velo dell’omertà che permea le coscienze di molti, potremo, un giorno, ritornare a riappropriarci della nostra terra. Per farlo, però, utilizzando le parole di Borsellino, è necessario dare vita ad “un movimento culturale e morale” capace di coinvolgere “tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Al lavoro per il Cambamento
Il coordinatore, Michele Grenci
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Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno