Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - Nasce la Casa della Cultura ''Sharo Gambino'', dalla volonta' della famiglia Gambino di mettere a disposizione della collettivita' il patrimonio ereditato dallo scrittore calabrese e di proseguire il suo percorso di quotidiana diffusione della cultura e dei valori di legalita' e giustizia sociale. Facendo tesoro dell'enorme lavoro di ricerca, documentazione e divulgazione portato avanti da Gambino nell'arco della sua esistenza, l'idea della Casa della Cultura sta prendendo forma con la creazione di un'associazione per lo sviluppo della cultura e del territorio. Tra gli scopi della Casa della Cultura, che non ha finalita' di lucro ne' politiche, c'e' la costituzione di un osservatorio permanente che si occupi di cultura, legalita', servizi sociali, ambiente, turismo, lavoro.
SERRA SAN BRUNO - All'indomani del grave episodio che ha visto protagonista il consigliere comunale Mirko Tassone, la cui autovettura è stata data alle fiamme da ignoti, proseguono gli attestati di solidarietà nei confronti dell'esponente politico serrese. Dopo quello dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, anche il movimento politico ''Al lavoro per il cambiamento'' esprime «solidarietà e vicinanza» al rappresentante del gruppo in seno all'assise cittadina. «Si tratta di un episodio gravissimo - ha affermato Michele Grenci, coordinatore di ''Al lavoro per il cambiamento'' - che tutti noi del movimento condanniamo con fermezza. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano individuare quanto prima gli autori di questo becero atto, figlio di una logica anacronistica dettata dall’ignoranza. Siamo sicuri, però, - chiosa Grenci - che Tassone non si lascerà intimidire. Noi saremo sempre al suo fianco, nella battaglia per la legalità e per una politica seria, al servizio della gente e lontana da ogni compromesso». Vicinanza e solidarietà vengono espresse anche dal circolo locale del Partito democratico. «Condanniamo con fermezza questo vile gesto di criminalità che contribuisce a turbare la serenità della nostra comunità cittadina – si legge nella nota-. Coloro che agiscono in maniera così scellerata dimostrano la chiara intenzione di voler interrompere il processo di legalità e trasparenza che per secoli ha contraddistinto la storia di Serra San Bruno. Auspichiamo, pertanto, che tale fenomeno non venga sottovalutato e che le forze dell’ordine, già mirabilmente impegnate nelle operazioni di investigazione, assicurino alla giustizia i mandanti e gli esecutori di questa esecrabile intimidazione che consideriamo essere inaudita e lontana dalla cultura democratica del popolo serrese. Allo stesso tempo, invitiamo il consigliere Tassone a continuare la sua attività in consiglio comunale ben sapendo che il Partito democratico è e sarà sempre paladino dei valori che sono alla base del vivere civile».
Riceviamo e pubbichiamo:
ll Partito democratico ed i giovani democratici della provincia di Vibo Valentia aderiscono alla manifestazione indetta per Sabato p.v. in memoria di Filippo Ceravolo, giovane vittima innocente della mano armata della criminalità organizzata, che con la sua efferatezza e sanguinaria modalità tenta di tenere in ostaggio un intero territorio. Saremo accanto alla società civile ed alla famiglia di Filippo e assieme cercheremo di affermare i principi di legalità e per dire con forza: MAI PIU’!
Pertanto, l’iniziativa volta alla costituzione del circolo dei GD di Vibo Valentia, prevista per le ore 17, sarà anticipata alle ore 15 per consentire ad una delegazione dei GD di prendere parte alla fiaccolata che si svolgerà a Soriano Calabro.
Michele Mirabello (Coordinatore Provinciale PD VV)
Luigi Tassone (Segretario Provinciale GD VV)
Riceviamo e pubblichiamo:
L’UDC di Serra San Bruno esprime solidarietà e vicinanza al vice sindaco di Vibo Valentia Salvatore Bulzomì e alla sua famiglia per il grave atto intimidatorio perpetrato nei loro confronti . Ci si rende conto oggi più che mai di quanto sia difficile e rischioso amministrare un territorio come il nostro, dove questo tipo atti criminali sono ormai all’ordine del giorno, la cosa colpisce ancora di più quando a subire questo tipo di intimidazioni, sono persone valide e capaci chiamate ad operare in campi difficili e delicati quali sono il lavoro e le politiche sociali, la crisi e il disagio collettivo che ne deriva spinge spesso la popolazione a protestare contro le istituzioni, la protesta può essere anche legittima se portata avanti con modalità che rispondono alla legalità e al buon senso, ma quando sfocia in intimidazioni, non si tratta più di protesta ma di delinquenza e in quanto tale va condannata duramente, episodi del genere non si devono ripetere e abbiamo profonda fiducia nella giustizia. Siamo sicuri che questi avvenimenti non riusciranno a far scemare l’impegno e la tenacia con cui l’assessore Bulzomì porta avanti la missione affidatagli dai cittadini di Vibo Valentia, ovvero quella di risollevare le sorti di un territorio che soffre profondamente e che non può fare a meno di personalità che con coraggio e convinzione si spendono per la propria terra.
UDC di Serra San Bruno
Riceviamo e pubblichiamo:
Il vice presidente della Commissione regionale antindrangheta, Bruno Censore esprime vicinanza e solidarietà al Dirigente Scolastico, al corpo docente e non docente ed agli alunni dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Serra San Bruno che questa mattina sono stati vittime di un esecrabile gesto intimidatorio che per la sua gravità è senza precedenti nella lunga storia di questa istituzione scolastica.
“L’intimidazione ai danni dell’ITCG di Serra San Bruno – ha detto in una nota l’esponente regionale della Commissione Antindrangheta – è indicativo del livello di criminalità che ormai serpeggia nel territorio delle Serre Vibonesi. Nonostante rimanga alta l’attenzione investigativa e la vigilanza delle forze dell’ordine, esistono focolai di malvivenza che in modo arrogante e prepotente continuano a turbare la tranquillità della popolazione. Il fatto che tale atto si sia verificato ai danni di una scuola che da sempre è riconosciuta come baluardo di legalità e di diffusione del sapere impone una ferma presa di posizione da parte delle istituzioni, della società civile e di tutti i cittadini che rifiutano qualunque tipo di azione inconsulta e violenta come quella perpetrata ai danni dell’Einaudi. E’ necessario, perciò, fare subito chiarezza – ha continuato Censore. Convinto del fatto che le forze dell’ordine sapranno presto assicurare alla giustizia i responsabili di questo orribile gesto, esprimo la mia più sincera vicinanza e solidarietà al dirigente Tonino Ceravolo, a tutto il corpo docente e non docente, agli alunni ed alle loro famiglie che in questo momento di profondo turbamento non devono sentirsi soli nella lotta per l’affermazione della legalità".
Reggio Calabria, 5 ottobre 2012
Bruno Censore
Vice presidente Commissione Antindrangheta
«Qui la ‘ndrangheta non entra» recita retorica la targa della Commissione Regionale Antimafia. Proposta dalla minoranza nel dicembre scorso, dopo un viaggio sofferto quanto una gravidanza, finalmente è arrivata. Ora campeggia sprezzante ed orgogliosa sull’uscio del municipio. Ma i serresi, a dire il vero, non se sono ancora accorti. Forse perché nessuno li ha informati della cerimonia di affissione. O meglio, forse perché la cerimonia non c’è mai stata.
Serra non è chiaramente il primo paese a ricevere la targa, ma è l’unico in tutta la Calabria che prima l’ha richiesta e poi l’ha snobbata. Ad esempio a Villapiana, nel cosentino, venne affissa con tanto di benedizione sacerdotale in presenza delle autorità militari. Dalla Capitaneria di Porto alla Compagnia dei Carabinieri. Dal Prefetto all’Ispettore di Polizia.Il Vizzarro.it - quotidiano online
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