vazzano pullmanCi sono stati momenti di panico questa mattina a Vazzano, quando poco dopo le ore 7.00, un autobus di linea delle Ferrovie della Calabria, durante una manovra, dopo aver caricato a bordo alcuni viaggiatori, è letteralmente sprofondato nella piazza sita nel centro abitato della cittadina vibonese, la stessa in cui con cadenza settimanale si tiene anche il mercato locale.

Per fortuna né l’autista, né i passeggeri, quasi tutti studenti, hanno riportato conseguenze. La parte posteriore del veicolo è stata risucchiata dalla voragine apertasi sulla piazza, tanto che le persone a bordo hanno abbandonato il mezzo uscendo dalla porta anteriore. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale, i militari della locale Stazione dei Carabinieri e i Vigili del Fuoco. In particolare questi ultimi sono stati impegnati nelle operazioni di estrazione del pullman attraverso l’ausilio di una gru.

Si stanno ancora accertando le cause del cedimento della pavimentazione stradale, probabilmente indebolita dalle copiose precipitazioni cadute negli ultimi giorni.

 

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mini VALENTI_MARCELLONella giornata di ieri, i Carabinieri dell' aliquota radiomobile, alle dipendenze del maresciallo ordinario Rosario Scala - nel corso di un predisposto servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio - hanno tratto in arresto in flagranza di reati Marcello Valenti, nato a Badolato ma residente a Simbario, giostraio con precedenti di polizia, in quanto ritenuto responsabile di furto aggravato di energia elettrica. Nel corso del controllo, i militari - coadiuvati dal personale dell'Enel - a seguito di una perquisizione presso l'attività commerciale di Valenti, hanno accertato che lo stesso aveva manomesso il proprio contatore, collegandosi abusivamente alla linea elettrica per alimentare i propri macchinari. L'arrestato, espletate le modalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima, così come disposto dall'autorità giudiziaria. 

 

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mini battaglinSERRA SAN BRUNO - Il veneto Enrico Battaglin, della Bardiani-Csf, si aggiudica la quarta tappa del Giro d’ Italia, tra le più lunghe della carovana rosa con i suoi 246 chilometri, partita da Policastro Bussentino, nel Salernitano, con arrivo a Serra San Bruno. Il 24enne ha battuto in volata altri due italiani, Fabio Felline e Giovanni Visconti, giunti rispettivamente secondo e terzo. Duecentosei sono stati i corridori presenti ai nastri di partenza. Una tappa, quella di oggi, caratterizzata dal maltempo, che ha interessato in particolar modo il tratto che collega Sorianello a Serra. Non è stata sicuramente una tappa facile, contrassegnata tra l’altro dal ritiro di Sandy Casar (FDJ), mentre al chilometro 180 sono finiti a terra Capecchi, Brambilla e Steegmans. A soli 10 km dal termine, Danilo Di Luca cerca l’allungo, ma è stato ripreso solo a 300 metri dalla linea del traguardo.

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Domenica, 30 Settembre 2012 12:11

Il Prisma/30. Metafotografia

mini IMG_0136_800Il Prisma (rubrica fotografica settimanale a cura di Filippo Rachiele).

La copertina della rubrica si intitola "Pianoforte".

"C'è a chi piace suonare, a chi cantare e a chi scrivere libri a me piace scattare foto..." 

 


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mini cal_cal.docx_fotoC’è una lunga linea sottile che trancia da est ad ovest il globo terrestre. Appianata come una livella. Dritta e costante sull’Atlantico. Un filo continuo che collega due mondi, due realtà solo apparentemente distanti. Gemelle per la geografia. Sorelle nella spiritualità. Dall’Europa agli Stati Uniti. Serra San Bruno e San Bruno: un destino inciso nel nome.

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mini foto_articolo_peppeDomenica 15 aprile si è svolta a Vallelonga, come da calendario, la seconda prova del campionato di Enduro regionale della Calabria. La gara è stata organizzata dal moto club di Vibo Valentia e ha visto la partecipazione di oltre 50 piloti distribuiti nelle varie categorie. Alla gara hanno preso parte anche due cittadini serresi, iscritti al moto club vibonese e grandi appassionati dell'enduro. Si tratta di Bruno e Giuseppe Tassone (foto), padre e figlio innamorati delle due ruote. Bruno ha dimostrato la sua ormai collaudata bravura riuscendo ad ottenere ottimi tempi in alcune speciali, un po' meno in linea test. Un grande successo invece è arrivato per Giuseppe, che ha coronato il duro e costante allenamento paterno salendo sul gradino più alto del podio. Il giovane e talentuoso motociclista, infatti, si è classificato primo anche in questa competizione, come aveva già fatto anche nella gara svoltasi il 25 marzo a Martirano Lombardo. Giuseppe ha trionfato anche a Vallelonga distaccando di gran lunga il secondo classificato Michele Scarpelli, figlio del grande campione Natalino.

 

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mini pitittoDi seguito il comunicato stampa diffuso dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno:

Nella nottata tra venerdì e sabato i Carabinieri del Comando Stazione di Dinami sono riusciti a sorprendere in flagranza di reato, PITITTO Domenico, nato a Vibo Valentia il 16.03.1983, residente a Dinami, pregiudicato per reati contro il patrimonio, mentre lo stesso, in concorso con un soggetto rimasto ignoto, stava asportando gasolio dagli autobus di linea della ditta “G.B.V. – S.R.L.”.

Era da circa un mese che i Carabinieri stavano investigando sul conto degli autori dei ripetuti furti di gasolio che avevano interessato autobus di linea e mezzi del comune di Dinami.

Questa notte la costanza e la perseveranza dei militari è stata premiata. I Carabinieri, che da giorni avevano intuito le modalità di azione dei ladri, hanno predisposto un’imboscata da manuale; appostatisi all’interno degli autobus di linea sono riusciti a sorprendere sul fatto il PITITTO Domenico mentre, unitamente ad un complice, rimasto ignoto perché datosi alla fuga, stava aspirando e riversando in tre taniche da 90 litri il gasolio presente nei serbatoi degli autobus.

I Carabinieri adesso sono già sulle tracce dell’ignoto complice, i cui giorni di impunità si considerano contati.

Il PITITTO è ora sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Legione Carabinieri “Calabria”

Comando Provinciale di Vibo Valentia

Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno

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mini mimosaL’associazione “Attivamente Coinvolte” (www.attivamentecoinvolte.org), con sede in Tropea ed attiva nelle province di Vibo Valentia e di Catanzaro, attraverso tre sportelli di ascolto, è specializzata nell’accoglienza donne in difficoltà e vittime di violenza, al fine di sostenere l’impegno e l’attività che offre alle donne che, quotidianamente, si ritrovano a subire le conseguenze della spirale della violenza, già al terzo anniversario dalla propria costituzione, comunica, ripercorrendo i ragguardevoli traguardi raggiunti dalla sua Presidente, l’avv. Luigia Barone, dalle sue socie, in linea con una politica circolare su base democratica, l’avvicendamento nella carica dell’avv. Stefania Figliuzzi, che si adopererà con determinazione e motivazione alla realizzazione della mission.

L’associazione, vuole porre l’accento, al già citato concetto di “politica circolare” al suo interno, ciò al fine di rendere più efficace lo scambio di conoscenze e di esperienze, tutto teso ad una politica di coinvolgimento, poiché l’influenza reciproca favorisce il processo di una maggiore efficacia del gruppo stesso. In sintesi se l’obiettivo di ciascun componente del gruppo sarà congruente con quello degli altri e la collaborazione prevarrà sulla conflittualità si riuscirà a lavorare meglio ad un progetto in comune.

Attivamente Coinvolte, già da tempo è entrata a far parte di un circuito internazionale di grande importanza, ha aderito alla CEDAW (Convenzione per l’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione contro le Donne): si tratta di una convenzione approvata 30 anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ad oggi sottoscritta da 186 Stati e composta da 30 articoli che identificano aree specifiche di discriminazione e indicano gli strumenti per eliminarla (www.womenin.net). In particolare la CEDAW chiede di rimuovere le discriminazioni che limitano la partecipazione delle donne alla vita pubblica e lavorativa e ai processi decisionali, di contrastare la violenza di genere e di impegnarsi per modificare la diffusa accettazione degli stereotipi associati ai ruoli tradizionali di uomini e donne nella famiglia e nella società, incoraggiando un’immagine paritaria di uomini e donne, cambiando la percezione tradizionale delle donne come oggetti sessuali, responsabili principalmente della crescita dei figli.

In linea con l’adesione alla CEDAW, lo scorso 17 gennaio 2012, la neo-Presidente, l’avv. Stefania Figliuzzi, unitamente a numerose socie dell’associazione, hanno partecipato all’evento di divulgazione del Rapporto Ombra e delle Raccomandazioni che il Comitato CEDAW ha rivolto all'Italia in occasione della 49° sessione di valutazione tenutasi lo scorso Luglio 2011 presso le Nazioni Unite a New York. L’evento si è svolto presso la Camera dei Deputati (Sala Mappamondo), alla presenza di centinaia di donne delle Istituzioni e della società civile.

L’evento, organizzato dalla Fondazione PANGEA onlus, per La piattaforma "Lavori in corsa: 30 anni CEDAW", ha sollevato le questioni critiche più rilevanti e le problematiche emerse dall’analisi sullo studio dei diritti delle donne in Italia e delle politiche per la loro attuazione.

Sono intervenuti presentazione, Violeta Neubauer (Membro Comitato ONU CEDAW), On. Rosa Maria Villecco Calipari, On. Barbara Saltamartini, On. Anita Di Giuseppe, On. Benedetto Della Vedova e la Dott.ssa Alessandra Servidori Consigliera Nazionale di Parità.

L’evento è stato seguito dalla visita della rappresentante ONU di un centro antiviolenza gestito da Differenza Donna, associazione che attualmente presiede la rete Nazionale dei Centri Antiviolenza e con la quale Attivamente Coinvolte lavora in stretta sinergia.

Purtroppo le storie tragiche di donne rientrano a pieno titolo nei principi espressi e perseguiti dalla CEDAW, gli stessi che coinvolgono ogni singola donna, ieri come oggi, in Calabria come nel resto d’Italia, d’Europa e del mondo. Le discriminazioni, le violenze e l’impossibilità di godere dei diritti fondamentali purtroppo si verificano per le donne in ogni Paese, sotto diverse forme e con intensità differenti, indipendentemente dallo status, dal reddito, dal livello di istruzione, dalla religione o etnia di appartenenza.

L’auspicio, da calabresi, è che tante altre realtà del nostro territorio, Enti pubblici e privati, associazioni, Istituzioni aderiscano alla CEDAW contribuendo ad informare e sensibilizzare sull’esistenza della piattaforma, assumendo una posizione chiara e inconfutabile sulla questione della discriminazione e della violenza di genere, per non vanificare le conquiste ottenute fino ad oggi e promuoverne di nuove.

In linea con una sempre maggiore partecipazione e sostegno da parte della società civile nei prossimi giorni, Attivamente Coinvolte promuoverà la nuova campagna di tesseramento per gli “Amici dell’associazione” attraverso la quale si prefigge di ampliare la rete di solidarietà che è essenziale per perseguire le molteplici attività poste a sussidio delle vittime di violenza.

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 mini il sindaco di Serra San Bruno Bruno RosiSERRA SAN BRUNO – Per chiudere le polemiche e sottolineare come "a Serra si è fatto sciacallaggio politico" il sindaco Bruno Rosi ha indetto una conferenza stampa alla quale ha partecipato tutto lo stato maggiore dell’amministrazione comunale targata Pdl. Oggetto dell’incontro con i giornalisti la storica nevicata che ha messo in ginocchio il comprensorio montano e le iniziative intraprese dall’esecutivo cittadino per fronteggiare l’emergenza. Nel mirino del primo cittadino quei "soggetti a causa dei quali la gente si sta disamorando della politica" mentre per quanto riguarda la nevicata record che ha coperto la cittadina della Certosa sotto una coltre bianca di 80 cm "è stato un evento eccezionale che a memoria d’uomo non si ricorda, se pur prevedibile grazie all’allerta meteo, non ci aspettavamo un evento di tale intensità". Per quanto riguarda le iniziative intraprese dall’amministrazione comunale, su una cosa il sindaco è stato chiaro "abbiamo lavorato tutti, amministratori, dipendenti, protezione civile, Corpo Forestale, Afor, Lpu e Lsu, Enel, Anas, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, protezione civile, Esercito e Parco delle Serre", e ringraziamenti particolari "al geom. De Francesco che ha coordinato il Com., al comandante dei vigili urbani Mannella e soprattutto al Prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari che ha voluto rendersi conto di persona della situazione". Altrettanto chiaro è stato nel definire alcuni enti come "assenti", un esplicito riferimento all’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, rea di aver lasciato impraticabile la strada che da Brognaturo porta all’invaso dell’Alaco dove a causa delle nevicate c’è stata l’interruzione dell’energia elettrica che ha causato, a Serra, lo stop dell’acqua potabile per 24 ore, a proposito del quale, il primo cittadino ha messo a disposizione un camion di bottiglie di acqua potabile che è stata distribuita ai cittadini. Proprio a tal proposito ha detto il primo cittadino "non è pensabile che l’invaso dell’Alaco che serve comuni del vibonese, del catanzarese e del reggino, sia sprovvisto di almeno due generatori per fare fronte alle emergenze". Non sono mancate critiche nei confronti della situazione dell'ospedale: "in 12 ore – ha detto Rosi – siamo intervenuti 5 volte per garantire agli utenti il raggiungimento dell’ospedale. La cosa grave è che il nosocomio di Serra è stato dotato di una sola ambulanza, senza gomme antineve e provvista di catene che si sono spezzate nella notte, per averne delle nuove c’è voluto il pomeriggio del giorno dopo. Abbiamo accompagnato i dializzati di Serra nel tragitto casa ospedale e ritorno, abbiamo garantito il cambio turno del personale medico e paramedico, abbiamo reso libera e disponibile la pista dell’elisoccorso e fornito i ricoverati di pane". Da quanto sarebbe stato fatto per le sorti degli ammalati e per come è stata gestita la situazione del nosocomio cittadino, secondo Bruno Rosi il messaggio è univoco: "L’amministrazione comunale ha a cuore le sorti dell’ospedale". Quello di cui il primo cittadino si è dimostrato certo è che "la macchina amministrativa ha funzionato bene, solo chi non opera non commette errori". Il vicesindaco Gerardo Bertucci, dal canto suo ha stigmatizzato alcuni comportamenti individuali di "minacce d’incatenamento davanti al comune" e le richieste personali di quella parte di cittadini che si sarebbe dimostrata insensibile alle esigenze generali che stavano alla base dell’emergenza di cui si stava occupando l’esecutivo cittadino serrese. Il coordinatore locale della protezione civile Antonio Carnovale ha voluto ringraziare "di cuore tutti i volontari" che sono stati in prima linea durante l’emergenza neve e che si sono "attivati immediatamente sia nelle strade del centro storico di Terravecchia che in quelle di Spinetto per alleviare i disagi di chi non poteva uscire di casa. Abbiamo – ha detto – fatto la spola tra le farmacie e le case".

Sulla stessa linea del sindaco anche il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Gambino, che ha affidato le sue valutazioni ad una nota stampa diffusa nel pomeriggio di ieri. “In tutte le situazioni di emergenza  - si legge nella nota - è necessario mettere da parte le polemiche pretestuose volte ad addossare responsabilità all’avversario politico con l’intento di ricavarne benefici elettorali e prestare la propria collaborazione per affrontare la difficoltà delle circostanze. In queste occasioni è infatti prioritario guardare all’interesse collettivo invece di abbandonarsi ad esternazioni gratuite di dubbio gusto che mal si conciliano con il normale funzionamento della società civile. Tengo a sottolineare che, in questi giorni, l’amministrazione comunale ha operato con prontezza individuando le priorità ed intervenendo con efficacia e determinazione. Va apprezzata la capacità del sindaco Bruno Rosi - aggiunge Gambino - di prendere decisioni in tempi brevi e la disponibilità di assessori e consiglieri che, oltre a fornire un apporto di carattere organizzativo, sono stati sempre presenti e, laddove i problemi apparivano più gravi, non hanno mancato di intervenire materialmente. In un contesto eccezionale, vi è stata prontezza d’azione e, a differenza di altre realtà, non vi è stata titubanza e non è stato perso tempo prezioso. Se nell’arco di una giornata i disagi sono stati ridotti va dato merito anche alla protezione civile, alla prefettura, all’esercito e alle forze dell’ordine che hanno lavorato in sintonia con la direzione del Com.”


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Mercoledì, 21 Dicembre 2011 11:25

Regione, approvato il Bilancio

mini palazzo_campanellaSul fatto che si tratti di un bilancio senza grossi investimenti ci sono pochi dubbi, ma è altrettanto vero che i tagli e i vincoli imposti dal governo non lasciano molto spazio alle Regioni. La manovra 2012 è stata approvata ieri sera dal Consiglio regionale riunito a palazzo Campanella (foto): pur riguardando una cifra complessiva di oltre 9 miliardi di euro, solo 800 milioni rientrano nella immediata disponibilità della Regione, circa 70 in meno rispetto allo scorso anno a causa dei tagli ai trasferimenti statali. Il 48% del bilancio riguarda la spesa sanitaria; 53 milioni sono per l'Afor; 37 milioni per l'Arssa; 15 milioni per l'Arpacal; 8 milioni per il porto di Gioia Tauro; 78 milioni per il trasporto pubblico. E' stato rinnovato per un altro anno, inoltre, il contratto per Lsu e Lpu.

L'obiettivo dichiarato e obbligato del documento previsionale è il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2014. Traguardo molto difficile ma necessario, per questo si è cercato di tagliare in più settori e si è puntato - come sempre, da vedere poi i risultati concreti - al recupero di maggiori entrate con la lotta all'evasione fiscale. Perplessità e polemiche hanno suscitato la questione Afor e Arssa, con la maggioranza che ha votato un'ulteriore proroga del commissariamento dei due enti già in liquidazione da tempo, e la creazione di una nuova società in house, la "Fondazione Calabresi nel mondo", che per l'opposizione è nient'altro che "un nuovo carrozzone".

Per la maggioranza sono intervenuti in aula, tra gli altri, l'assessore al bilancio Giacomo Mancini e i consiglieri Fedele, Serra, Imbalzano, Orsomarso, Magarò, Salerno, Dattolo, Grillo, Magno e Pacenza. Tutti più o meno sulla stessa linea: "Il bilancio risente dei tagli statali ed è mirato al raggiungimento del pareggio, ma è sobrio, innovativo e coniuga rigore e crescita". Per l'opposizione sono intervenuti Censore, Mirabelli, Battaglia, Principe, Talarico e Giordano: "E'un bilancio ingessato - è la linea di Pd e Idv - che prevede tagli da una parte e nuovi carrozzoni dall'altra. E' inadeguato ai bisogni del calabresi e non prevede alcun investimento per il futuro". 

Con il Collegato alla manovra, tra le altre cose, è stata disposta la rideterminazione degli importi della tassa di circolazione per i veicoli storici. Sono stati revocati, inoltre, i finanziamenti destinati alla programmazione di opere pubbliche, qualora in realzione ad esse non sia stato comunicato al dipartimento regionale competente l'avvenuto inizio dei lavori. 400mila euro sono stati destinati alla Sogas (società che gestisce l'aeroporto dello Stretto), mentre 5 milioni (risorse Por Calabria) per il 2012 sono stati destinati al museo nazionale di Reggio Calabria. Sono stati stabilizzati, infine, i giornalisti che fanno parte dell'ufficio stampa della Giunta regionale.

 

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