mini cimitero_spadolaGià da diversi giorni si era diffuso il malcontento da parte di numerosi cittadini, riguardo alle condizioni in cui versa attualmente il cimitero di Spadola. Molti hanno lamentato il fatto che fra i loculi dei cari defunti, l’aria sia diventata letteralmente irrespirabile. La maggior parte dei visitatori non ha potuto infatti che evidenziare la presenza – poco gradita – di un odore nauseabondo che ha finito per diffondersi per tutto il cimitero, in particolare in prossimità del muro di cinta posteriore. A tal proposito abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino che, volendo mantenere l’anonimato, ha inviato alla nostra redazione delle foto che aiutano a capire quale possa essere la causa dei cattivi odori. A quanto pare, proprio alle spalle del locale camposanto, occultata da un cancello che ne ostruisce la vista, è sorta una discarica abusiva nella quale i rifiuti vengono conferiti ed ammassati direttamente sulla terra nuda.
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SERRA SAN BRUNO - Avrebbe avvertito dei forti dolori addominali e, una volta giunta al Pronto Soccorso, i medici gli hanno inizialmente somministrato una flebo e, dopo una serie di accertamenti, è stata rimandata a casa. Alle prime luci dell'alba, però, è deceduta. Vittima di un presunto caso di malasanità è una donna di 55 anni, S.R., di Serra. I familiari, ieri sera, hanno lanciato l'allarme chiamando il 118, ma l'ambulanza in dotazione all'ospedale 'San Bruno', in quel momento non era disponibile, perchè impegnata in un'altra emergenza. 

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mini prefettura_viboVIBO VALENTIA - Nella giornata di venerdì il Consiglio dei Ministri ha varato il riordino dei vertici di ben tre prefetture calabresi, determinando avvicendamenti - oltre che a Vibo - anche negli UTG provinciali di Cosenza e Catanzaro. Michele Di Bari, ormai ex prefetto di Vibo Valentia, sarà ora sostituito da Giovanni Bruno, per trasferirsi a sua volta alla guida della provincia modenese. Di Bari, 57enne di Mattinata (Foggia), era stato nominato alla guida dell’UTG di Vibo Valentia il 27 gennaio 2012, con decorrenza dal 6 febbraio successivo. Aveva debuttato nelle sua carriera prefettizia nel 1990 e nel 2001 era stato promosso alla qualifica di viceprefetto. In passato ha ricoperto vari incarichi, tra i quali quelli di vicecommissario governativo della provincia di Barletta-Andria-Trani, commissario straordinario di numerosi comuni, nonché commissario ad acta per l'esecuzione di provvedimenti giurisdizionali del Tar. Ora, in previsione dell’imminente trasferimento alla prefettura di Modena, ha voluto salutare il territorio vibonese con un breve ma intenso comunicato stampa: "Lascio questa splendida terra nella consapevolezza di essermi posto al suo servizio con passione ed entusiasmo per il bene delle comunità che ho voluto conoscere, apprezzandone le enormi potenzialità di crescita e di sviluppo. Un percorso che ho intrapreso, sin da subito, operando a fianco della popolazione, degli enti locali, della magistratura, delle forze di polizia, delle istituzioni territoriali, della scuola e della chiesa locale, dal sindacato e dagli organi di stampa, traendo quotidiano stimolo dal vasto patrimonio culturale del volontariato e dell'associazionismo. Una esperienza che mi ha messo al cospetto delle numerose povertà antiche ed emergenti, ma anche della forza di tanti che desiderano vivamente affrontare le attuali sfide allo scopo di assicurare una migliore qualità della vita e riappropriarsi, in talune situazioni, dei diritti fondamentali. Insieme, davvero, si possono percorrere anche strade impervie. E la proficua sinergia istituzionale che ho cercato di realizzare anche laddove poteva esserci scoraggiamento. Un grazie di cuore a tutti coloro che ho incontrato nella certezza che ogni sguardo non sarà dimenticato. Auguri per questi meravigliosi territori”.

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mini SSL20428SERRA SAN BRUNO - Non solo auto date alle fiamme. Ci sono anche i furti, infatti, a turbare la quiete dei serresi. Nei giorni scorsi, in particolare, ignoti hanno fatto irruzione presso la sede locale del gruppo Protezione civile, situato nel centralissimo corso Umberto I. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, i malviventi hanno rotto i vetri della finestra dello stabile, per poi fare irruzione all’interno, portando via le apparecchiature radiofoniche, utilizzate dalla Prociv per affrontare le emergenze. A rendersi conto dell’ accaduto, una volontaria che si è recata sul posto, nella serata di venerdì, intorno alle 20. I coordinatori del gruppo, Antonio Carnovale e Cosimo Malvaso, appresa la notizia, sono giunti all'interno dei locali e, una volta dentro, non hanno fatto altro che constatare quanto avvenuto. ‘Profonda amarezza’ viene espressa dalla Protezione civile, per un furto che ‘ha subito non solo il gruppo in sé, ma l’ intera comunità’. Sul posto, sono intervenuti anche i Carabinieri della locale compagnia, ai quali nei prossimi giorni sarà formalizzata la denuncia. Domani pomeriggio, intanto, alle ore 15 e 30, presso la sala giunta del Comune, è in programma una conferenza stampa.

(articolo pubblicato su 'Il Quotidiano della Calabria')

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SERRA SAN BRUNO - Dopo aver forzato la portiera anteriore dell’autovettura, hanno appiccato il fuoco, non consapevoli forse delle conseguenze ben più gravi che avrebbero potuto provocare. Un incendio, nella tarda serata di oggi, intorno alle 23 e 30, ha interessato una Fiat Punto di proprietà di B.D., pensionato del luogo, parcheggiata in via Antonio Gramsci. L’autovettura, all’interno, è andata completamente distrutta. Danni anche alle abitazioni situate nelle vicinanze. Il titolare dell’auto, inoltre, è stato trasportato presso il locale nosocomio a causa di un malore. 

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mini nazzareno_zaffinoÈ deceduto stamane, intorno alle 6, presso il locale nosocomio Nazzareno Zaffino, l’89enne scomparso nella serata di giovedì, poi ritrovato ieri in una zona non molto distante dal quartiere ‘Papararo’, dove era stato visto per l’ultima volta. Il decesso potrebbe essere collegato alla scomparsa. Di Zaffino si erano perse le tracce giovedì, intorno alle 20, quando l’89enne si era allontanato dal centro abitato ed i familiari la mattina seguente, non vedendolo rincasare, hanno subito lanciato l’allarme. Le ricerche - condotte dai Carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, dagli agenti del locale Commissariato, diretti dal commissario capo Antonio De Tommaso, dai Vigili del Fuoco e dal Corpo Forestale dello Stato - avevano portato dei frutti. 

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mini SSL20420È uno dei tanti atti incendiari che, negli ultimi mesi, hanno interessato la cittadina bruniana. L’ennesimo di una lunga serie. Nella serata di ieri, infatti, intorno alle 22 e 20 è stata data alle fiamme una Fiat Uno della Croce Rossa Italiana, parcheggiata in via Scopelliti, nel centro cittadino. L’ autovettura, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, è andata distrutta, anche se i danni maggiori si sono concetrati soprattutto all'interno. Sul posto, sono intervenuti anche gli agenti del locale commissariato di Polizia, diretti dal commissario capo, Antonio De Tommaso, i quali hanno subito avviato le indagini per cercare di capire l’origine del gesto e stabilire se si è trattato o meno di un incendio doloso. A tal proposito, si attende la perizia dei Vigili del Fuoco. Attualmente, però, c’è massimo riserbo da parte degli inquirenti, anche se i dubbi e le perplessità permangono.

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mini polizia-1Gli agenti del commissariato di Polizia di Serra San Bruno, guidati dal commissario capo Antonio De Tommaso, in collaborazione con i colleghi di Gioia Tauro, hanno individuato e sequestrato in località ‘Chieli la morte’, nel comune di Galatro a cavallo tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, 1200 piantine di cannabis, celate tra la vegetazione. Al momento, la Procura di Palmi ha aperto un procedimento penale a carico di ignoti, mentre le forze dell’ordine hanno dato il via alle indagini per cercare di risalire ai proprietari del fondo. Prosegue senza sosta, dunque, l’attività del locale commissariato, volta a prevenire reati in genere.

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SERRA SAN BRUNO - È stato probabilmente il ritardo dei soccorsi a peggiorare ulteriormente una situazione già di per sé grave. Bruno Pelaggi, pensionato 80enne del luogo, è morto nel cortile di un supermercato, situato nei pressi dell’ ospedale 'San Bruno’, dopo essere stato colto da un malore. L’ anziano, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, si era recato al negozio per comprare della frutta. Ad un certo punto, però, dopo un malore, si è accasciato a terra. I titolari dell’ esercizio commerciale hanno dato subito l’allarme, ma l’unica ambulanza presente al locale nosocomio, che soddisfa le esigenze di oltre 30mila persone, era impegnata in un altro servizio. A prestare soccorso al pensionato, è stata un’ altra ambulanza proveniente però da Soriano, giunta sul posto dopo circa 40 minuti. 

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mini pd sanitRiceviamo e pubblichiamo:

“Seguiamo con crescente preoccupazione le notizie relative al nosocomio serrese che ormai da diversi giorni si susseguono sulla stampa e descrivono una situazione tutt’altro che rosea”. Inizia così la nota che il circolo del partito democratico di Serra ha diffuso dopo le ultime indiscrezioni apparse sugli organi di stampa relative alle condizioni in cui versano alcuni servizi essenziali del locale P.O. e che costringono i lavoratori, per come si apprende, allo svolgimento di turni pesanti. “Preoccupante è la situazione descritta dal cronista -aggiungono i democrat - poiché in una struttura ormai ridotta al lumicino non si vuole garantire nemmeno la presenza dei servizi indispensabili. Pertanto, chiediamo agli organi dirigenziali chiarezza sull’intera vicenda per conoscere la verità sullo “stato dell’arte” perché, a nostro avviso, sembrerebbe esserci in atto un “progetto” che partendo dalla riduzione e dismissione costante dei servizi, anche quelli oggetto dell’articolo, vuole raggiungere come obiettivo finale il drastico dimensionamento, se non addirittura lo smantellamento, del presidio serrese.

Tutto questo non lo permetteremo. Vigileremo continuamente per difendere il nostro ospedale, punto di riferimento della popolazione del comprensorio delle Serre che conta oltre trentacinquemila abitanti. Difenderemo la dignità dei lavoratori del “San Bruno” che con grande sacrificio e abnegazione lavorano per garantire ai cittadini la fruizione dei servizi indispensabili che oggi vengono messi in discussione. Chiediamo, quindi, un incremento ed una migliore riorganizzazione delle unità lavorative nell’importantissimo servizio del 118 SUEM e nei servizi di portineria e centralino che, da quanto emerge dalla notizia diffusa, appaiono sottodimensionate rispetto alle reali esigenze. Riorganizzazione che può essere realizzata anche attraverso l’individuazione di personale già presente all’interno della struttura e che, a quanto pare, sembrerebbe aver già manifestato la disponibilità in tal senso, disponibilità che dovrebbe solo incontrare la volontà della locale dirigenza.

E’ necessario, quindi, raccogliere il grido d’allarme lanciato dai dipendenti e intervenire prima che la situazione peggiori, soprattutto perché ci troviamo alle porte della stagione estiva quando, a causa dell’aumento della popolazione del circondario o del personale che legittimamente andrà in ferie, l’esiguo numero di lavoratori in servizio dovrà ulteriormente farsi carico per garantire i servizi.

Come forza politica seria e responsabile condurremo una battaglia senza sosta per difendere l’ospedale “San Bruno”, per tutelare la dignità e i diritti dei lavoratori e delle migliaia di persone che vivono nel comprensorio delle Serre. Verrà redatto un documento che porteremo all’attenzione delle Istituzioni presenti sul nostro territorio e dei nostri rappresentati politici per mantenere sempre alta l’attenzione sul tema della sanità in un comprensorio che si vede continuamente depredato e privato di ogni diritto.

Invitiamo i cittadini, le altre forze politiche, sindacali e sociali presenti sul territorio ad affiancarci in questa battaglia di democrazia per tutelare il diritto alla salute”.

Circolo PD Serra San Bruno

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