mini autosaloneRiceviamo e pubblichiamo:

In merito al comunicato diffuso dalla Polizia Stradale in data 7.12.2012 agli organi di stampa, i sottoscritti Avvocati Paolo Naso e Raffaella Zaccaro, in qualità di difensori di fiducia del Sig. Ottavio Mantello nato a Cardinale (CZ) il 22.11.1955 ed ivi residente al Viale Sant’Agnese, 14 precisano che:

1) Il loro assistito è incensurato ed alla data odierna non è stato raggiunto da qualsivoglia avviso di garanzia;

2) In merito alla vicenda di cui al comunicato è parte lesa

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mini municipio_serra

Riceviamo e pubblichiamo

'Un uomo è tale più per le cose per tace, che per quelle che dice'. Il sindaco e la sua maggioranza si sono, forse, ispirati all’aforisma di Camus per nascondere ai cittadini i retroscena del caso più inquietante e clamoroso della storia politica cittadina. L’ormai famigerato “caso Zaffino”, tiene banco, da oltre un anno, senza che cittadini e consiglieri di minoranza abbiano la possibilità di conoscere la verità. Sindaco ed assessori continuano a tacere.

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Mercoledì, 28 Marzo 2012 14:58

Ospedale, le precisazioni di Tassone

mini adriano_tassoneDi seguito la nota inviataci dall'assessore comunale di Serra San Bruno Adriano Tassone in merito al resoconto del Consiglio comunale di ieri (https://www.ilvizzarro.it/ospedale-piscina-e-caso-zaffino-ancora-polemiche-in-consiglio.html) :

In merito all’articolo apparso sul vostro giornale è necessario fare una precisazione in merito alle frasi che mi sono state erroneamente attribuite.

Riguardo il problema Ospedale ho affermato che tutte le iniziative civili e democratiche che mirano a difendere il locale presidio Ospedaliero sono da accogliere favorevolmente ma che io e la maggioranza consiliare, facendo parte del PDL (partito di maggioranza in Regione) siamo accanto all’azione politica portata avanti dall’on. Nazzareno Salerno nelle sedi opportune. Risulta pertanto priva di fondamento ogni altra strumentale interpretazione.

 Adriano Tassone

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mini 200912171533113358C'era tempo fino alla mezzanotte di lunedì 9 gennaio per Michele Traversa, sindaco dimissionario del comune di Catanzaro, per tornare sui suoi passi. Le notizie ufficiose che arrivavano ieri dall'entourage dell'ex sindaco non facevano ben sperare su un eventuale passo indietro da parte dell'onorevole Traversa e così infatti è stato. Stamani il segretario generale del comune catanzarese ha ufficialmente comunicato al prefetto Reppucci che non c'è stato nessun ripensamento dell'ormai ex sindaco Pidiellino in merito alle sue dimissioni e quindi, già nella mattinata di oggi, è arrivata la nomina a commissario del comune di Giuseppina Di Rosa, ex prefetto della città stessa. Il commissario Di Rosa prenderà servizio già da domattina e rimarrà in carica fino alla prossima primavera, quando i cittadini catanzaresi saranno richiamati alle urne. 

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Mercoledì, 21 Dicembre 2011 17:09

Pisl, botta e risposta Barbieri-De Nisi

mini De Nisi BarbieriIl presidente della Provincia di Vibo, Francesco De Nisi, risponde con un certa durezza alle critiche rivolte alla sua amministrazione proprio da un ex assessore, Paolo Barbieri. Tra i due, entrambi del Pd, c'è una polemica serrata da quando Barbieri è stato estromesso dalla giunta, ma la questione che ha fatto scattare la scintilla questa volta è puramente amministrativa, e riguarda i Progetti integrati di sviluppo locale. Secondo Barbieri, in sintesi, la programmazione presentata dalla Provincia in merito è stata molto lacunosa - "un solo progetto, anzi mezzo" - tanto da arrivare a parlare di "naufragio politico e amministrativo" e di "svuotamento di anni di lavoro". A stretto giro di posta è arrivata la replica di De Nisi, con una nota stampa diffusa oggi pomeriggio.

«La strumentalizzazione di una questione operativa - esordisce il presidente - mi costringe a replicare alle affermazioni di Barbieri che non si fa scrupolo di screditare non soltanto il lavoro di tante persone impegnate nella presentazione dei Pisl, ma anche l’attività che egli stesso ha svolto quando rivestiva la carica di assessore. Barbieri accusa la Provincia di non aver sfruttato al meglio i Pisl, di aver presentato un solo progetto e, in sintesi, di aver fatto sfumare questa opportunità. Innanzitutto - prosegue De Nisi - è bene ricordare che dalla sostituzione di Barbieri in giunta fino alla presentazione dei progetti è passato poco più di un mese. Un mese durante il quale, si presume, la Provincia avrebbe demolito il lavoro svolto anche da Barbieri, che quando era in carica ha gestito la fase concertativa relativa all’elaborazione dei progetti. Ovviamente non è così, e non soltanto per l’improbabile tempistica, ma perché i Pisl coinvolgono decine di soggetti pubblici e privati, tra Comuni, associazioni di categoria, ordini professionali, sindacati. Barbieri, dunque, ha una considerazione di se stesso troppo alta se crede davvero che la sua assenza abbia potuto compromettere la corretta presentazione delle proposte». Nel merito della questione, poi, il presidente precisa: «Il bando regionale non affida alla Provincia un primato nella progettazione complessiva, ma soltanto un compito di coordinamento territoriale. L’Amministrazione provinciale, quindi, ha fatto la sua parte fino in fondo, come ente capofila del progetto sulla mobilità intercomunale (completamento e messa in sicurezza della Tangenziale Est, ndr) e come partner negli altri progetti finanziabili, dove a fare da capofila sono diversi Comuni. La verità - è la conclusione - è che Barbieri non ha resistito alla tentazione di gettare fango su una procedura trasparente e concertata con tutti i soggetti coinvolti, anche a rischio di sporcare il suo stesso lavoro, che però oggi non può più rivendicare perché fuori dall’esecutivo provinciale. Inoltre, le sue critiche sembrano figlie di una mentalità ormai desueta e deleteria, che tanti danni ha fatto in passato, quando il potere politico coincideva con la possibilità di gestire in prima persona il denaro, distribuendolo agli amici e agli amici degli amici. Oggi, invece, ciò che conta è il risultato finale, cioè l’utilizzo efficace delle risorse per creare sviluppo, che può scaturire soltanto da una programmazione condivisa e da una concreta collaborazione tra i soggetti pubblici e privati coinvolti nella crescita socio-economica del territorio».

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mini pignatoneE' durato circa due ore l'interrogatorio del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, sentito in Procura a Reggio Calabria in merito alle note vicende sulla voragine nei conti del comune e sul caso Fallara. Scopelliti, sindaco di Reggio per due mandati, è indagato per falso in atto pubblico, ed oggi pomeriggio è stato sentito in merito a queste vicende dal procuratore capo Giuseppe Pignatone (foto) e dai suoi collaboratori. Ecco le dichiarazioni che il presidente della Regione ha rilasciato ai giornalisti uscendo dagli uffici della Procura: "Ho soltanto chiarito la mia posizione rispetto alle vicende contestate evidenziando, così come è scritto dagli stessi ispettori ministeriali, il distinguo tra le competenze, che sono gestionali in capo ai dirigenti, e quelle in capo alla politica. In qualita' di sindaco - ha aggiunto - ho dimostrato in maniera chiara la mia estraneita' alla vicenda. Sono molto sereno, tranquillissimo. Saranno poi i procuratori che dovranno valutare insieme ai sostituti la mia posizione che a me sembra molto lineare e naturale".

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mini Angela_NapoliAngela Napoli, parlamentare di Fli, interviene sul "caso Catanzaro", indicando senza mezzi termini l'unica via che a suo parere bisogna seguire: il commissariamento del comune. Di seguito il comunicato dell'on. Napoli. 
"Non è mio compito, tantomeno ne ho volontà, entrare nel merito delle motivazioni che hanno portato l’on. Michele Traversa alle dimissioni da Sindaco della Città di Catanzaro; sicuramente, però, non posso sottacere sulle perplessità che stanno investendo numerosi cittadini del capoluogo calabrese e buona parte dei partiti politici. Le dimissioni dell’on. Traversa non possono essere assunte all’insegna di 'Ponti d’oro al nemico che scappa', né, conoscendo la sensibilità e l’umanità che caratterizzano l’ex sindaco, mi accontento dell’alibi da lui scelto per assumere la decisione di abbandonare la guida della Città. I 'poteri forti' dell’intero territorio catanzarese sono già in azione e nessuno mi può togliere la libertà di pensare che sono proprio quegli stessi 'poteri forti' che hanno portato l’on. Traversa alla decisione assunta. Proprio per questo non può essere consentita alcuna discrezione da parte degli organismi preposti, in merito a quella che dovrà essere la gestione pre-elettorale della vita amministrativa della città del capoluogo. L’on. Traversa nella giornata di ieri ha formalizzato le sue preannunciate dimissioni da Sindaco e se non dovesse revocarle entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, il Comune di Catanzaro dovrà essere commissariato. Un PDL che non si è saputo 'tenere caro' il suo Sindaco, eletto solo nel maggio scorso e con ben il 62% dei consensi, non può pensare di gestirsi la nuova campagna elettorale mantenendo lo  scranno comunale. E’ giunta l’ora di fare appello a coloro che amano davvero la Città di Catanzaro affinché si riesca a dimostrare, senza se e senza ma, che non è più tempo di lasciare spazi ai detrattori della sana amministrazione pubblica".

 

 

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