Ammonterebbe a 150mila euro in contanti il bottino di una rapina compiuta stamane nell'agenzia di Santa Domenica di Ricadi della Banca di Credito Cooperativo del Vibonese.

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mini tifosicallipoProsegue il trend positivo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Terzo alloro consecutivo per Forni e compagni e seconda vittoria consecutiva fuori casa. Espugnato il campo di un’arcigna e mai doma Materdominivolley.it Castellana Grotte con il punteggio di 0-3 . La vittoria contro i pugliesi regala il primo posto in classifica in coabitazione con Corigliano e Potenza Picena. Giallorossi ancora una volta trascinati da Gavotto (19 punti) e nel terzo parziale da Bruno Zanuto. Ottima prestazione a muro di Presta (4 blocks) e di Sintini (bravo ad orchestrare il gioco e realizzare 3 muri). E nel terzo set, quando la squadra era sotto di 5 punti, la grande reazione e la rimonta finale
Terza vittoria consecutiva per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, la seconda conquistata fuori casa. Espugnato il Pala Grotte di Castellana e battuta la locale formazione di casa, la Materdominivolley.it con il punteggio di 0-3. Tre punti cercati, voluti, ottenuti con grande determinazione e voglia di vincere per i ragazzi di coach Fefè De Giorgi su un campo molto caldo e contro una squadra che alla vigilia si presentava con gli stessi punti in classifica dei giallorossi e che proveniva dalla bella vittoria ottenuta fuori casa nel derby di Puglia contro Alessano. Il tecnico salentino ha confermato la formazione tipo vista nelle prime tre giornate di campionato con Sintini al palleggio, Gavotto opposto, capitan Forni e Presta al centro, Vedovotto e Zanuto in posto 4, Cesarini libero. Coach Fanizza, tecnico dei pugliesi, ha dovuto trovare nuove soluzioni tattiche dopo il vuoto lasciato da Enrico Librato (lo schiacciatore campano ha lasciato la società pugliese per ragioni strettamente personali). In campo sono scesi Pedron con il giovane Marzo nel ruolo di opposto e con il conseguente spostamento dell’opposto titolare, Morelli, nel ruolo di banda. A completare la diagonale dei martelli capitan Castellano. Al centro Giosa e Spadavecchia, liberi Nanni Primavera in ricezione e il giovane Nero (classe 1997) in difesa.

LA CRONACA DEL MATCH

PRIMO SET – Buona partenza dei giallorossi che trovano subito il break con Vedovotto, 0-2. Gavotto allunga sull’1-4. Castellana però ricuce subito e con un break di 4-0 non solo rimonta, ma vira avanti 5-4; un parziale che costringe coach De Giorgi a stoppare il gioco. Vedovotto è micidiale dalla linea dei 9 metri piazzando tre ace consecutivi riportando i suoi avanti 5-8. Al riposo tecnico la Tonno Callipo allunga ancora portandosi sul 6-12. Forni e compagni mantengono cinque punti di vantaggio, ma i pugliesi si rifanno sotto con Spadavecchia e sul 18-20 coach De Giorgi è costretto nuovamente a chiamare il suo secondo time-out discrezionale. Si gioca punto a punto, i giallorossi trovano il break dopo l’errore di Morelli, 21-23 e allungano ancora sul 21-24 realizzando un muro vincente ancora sull’opposto-schiacciatore pugliese, 21-24. Gavotto chiude i conti e la Tonno Callipo conquista il parziale 22-25.

SECONDO SET – Partenza sprint per Forni e compagni anche nel secondo set con i calabresi che macinano punti portandosi sul 3-8. Castellana però ritrova l’abbrivio, recupera un break e al riposo tecnico è sotto di tre lunghezze, 9-12. La Tonno Callipo allunga sul 10-14, ma Castellano e compagni rimontano con un break consecutivo di 4-0 e impattano 14-14. Altalena di emozioni con le squadre che lottano palla su palla. Gavotto piazza l’ace decisivo del 18-20. I giallorossi operano bene sul cambio palla e conquistano il set con il medesimo punteggio della prima frazione, 22-25, sorretti ancora una volta dalle giocate dell’opposto piemontese.

TERZO SET – Nel terzo parziale Castellana prova a rimanere in partita. La squadra di Fanizza trova l’allungo sul 9-7 grazie a due blocks consecutivi di Morelli. Castellana va in vantaggio anche di 5 punti sul 17-12 dopo l’errore di Vedovotto, ma la Tonno Callipo trova la forza per rimontare anche grazie al redditizio turno al servizio di Luca Presa con la sua jump-float manda in crisi la ricezione di casa realizzando, peraltro, due ace. Sull’attacco out dal centro di Giosa i giallorossi trovano la parità e con Zanuto si portano in vantaggio 19-20 dopo la parallela vincente dell’italo-brasiliano. Castellana ci prova, ma Forni mura Morelli, 20-22 e Presta lo imita su Castellano 22-24. I pugliesi annullano una palla match, ma devono inchinarsi ancora una volta a Mauro Gavotto che mette palla a terra e decreta la fine della partita: 23-25 per la Tonno Callipo e 0-3 sul mondoflex del Pala Grotte.

 

MATERDOMINI VOLLEY.IT CASTELLANA GROTTE – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 0-3 (22-25, 22-25, 23-25

MATERDOMINI VOLLEY.IT CASTELLANA GROTTE: Morelli 13, Marzo 9, Latorre, Sorrenti, Castellano 10, A. Primavera, Pedron 4, Spadavecchia 6, Giosa 4, G. Primavera (L), Nero (L2). N.e.: Cirocco, De Serio. All. Fanizza
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Medic, Sintini 5, Cesarini (L), Korniienko, Forni 5, Vedovotto 12, Zanuto 9, Gavotto 19, Presta 9. N.e.: Marchiani, Korzenevics, Feroleto, Sardanelli (L2). All. De Giorgi
ARBITRI: Chimento e Andreoni
NOTE: durata set: 27’, 28’, 30’. Tot.: 85’

(Nella foto, i tifosi della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia giunti al Pala Grotte per incitare la loro squadra)

 



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mini Franco-MorelliL'ex magistrato, Vincenzo Giuseppe Giglio, è stato condannato a 4 anni e 7 mesi di carcere nel processo sulla cosiddetta 'zona grigia' della 'ndrangheta. Giglio, ex Presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria, venne arrestato e poi sospeso dal Csm, nel novembre 2011, con le accuse di corruzione, rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento aggravato per avere agevolato l'attività del clan Valle-Lampada, operante in particolare in Lombardia. Nella stessa inchiesta è stato condannato a 8 anni e 4 mesi l’ex Consigliere regionale del Pdl Franco Morelli per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e rivelazione del segreto d'ufficio.

Inoltre i giudici dell’ottava sezione penale di Milano hanno disposto l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per lo stesso Morelli, mentre Giglio è stato interdetto per 5 anni.Il tribunale, quindi, accogliendo l'impianto accusatorio del procuratore aggiunto Ilda Boccassini ha emesso altre sette condanne: 16 anni per il boss Giulio Lampada; 9 anni e 6 mesi per Leonardo Valle; 8 anni per Vincenzo Giglio (cugino del giudice); 4 anni e 6 mesi per Francesco Lampada; 7 anni per Raffaele Firminio; 3 anni e 3 mesi per Maria Valle; 5 anni e 3 mesi per l'ex militare della guardia di finanza Luigi Mongelli, mentre altri 3 finanzieri sono stati assolti con revoca delle misure cautelari.

Secondo l'accusa, il magistrato Giglio si sarebbe rivolto al consigliere Morelli per ‘indirizzare’ la nomina della moglie, Alessandra Sarlo, a commissario della Asl di Vibo Valentia ed, in cambio, Morelli avrebbe chiesto e ottenuto notizie riservate su indagini in corso. Entrambi risultavano in rapporto con Giulio Lampada, leader della gestione di slot machine e videopoker in molti locali pubblici di Milano. Nel corso del processo era  stato ascoltato anche il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, che secondo alcune intercettazioni avrebbe incontrato Giulio Lampada a Roma proprio nei giorni della campagna elettorale.

 

 

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mini Giuseppe_MorroneIl Consiglio regionale ha proceduto alla sostituzione temporanea del consigliere Franco Morelli, con il primo dei non eletti del Pdl della circoscrizione di Cosenza Giuseppe Ennio Morrone (foto). Morrone, primo dei non eletti con 6.838 voti, ha partecipato ieri ai lavori del consiglio. Morelli e' stato temporaneamente sostituito perche' arrestato il 30 novembre scorso nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Milano con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

Nel corso della seduta di ieri, poi, c'è stata l'approvazione della legge che amplia la platea e i benefici delle vittime della 'ndrangheta, già in parte previsti nella Legge Regionale n. 31 del 16 ottobre 2008. E' stato inoltre approvato, all'unanimità dall'intero Consiglio, un ordine del giorno presentato da Bruno Censore (Pd) che impegna il presidente della Giunta regionale a rivolgersi al ministero della Giustizia per evitare la soppressione in Calabria di molti uffici del Giudice di pace.

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mini alemorelliDal carcere in cui si trova rinchiuso, Franco Morelli, consigliere regionale del PDL cosentino arrestato dalla DDA di Milano il 20 novembre scorso nell'ambito dell'operazione "Infinito", ha mandato una lettera a Franco Corbelli, presidente del movimento "Diritti Civili". Nella missiva Morelli, dopo aver ringraziato Corbelli per "la vicinanza attestata alla mia famiglia", scrive "Mai e poi mai avrei potuto immaginare che un giorno la mia esistenza si sarebbe potuta connotare di una vicenda così dolorosa, che però per alcuni versi diventa anche drammaticamente comica. Mi trovo, mio malgrado, ad essere protagonista inconsapevole di un film che non mi appartiene né per forma, né per contenuto (mafia, servizi segreti ecc.. ecc.. simili romanzesche storie sono lontane dalla infinitesima parte di cervello e di anima in modo siderale)».

«L'unica vera grande consolazione in questi frangenti, è che Domine Dio ha inteso donarmi questa sofferenza evidentemente perché ha in serbo progetti migliori e più edificanti. Se qualcuno ha pensato di trarre dei vantaggi ignobili questa si chiama doppiezza. E, personalmente, ho sempre aborrito la doppiezza. Quindi per me, è grande consolazione pensare quanto prima espresso ed è ancora maggiore il convincimento che Domine Dio illumini gli inquirenti, affinché presto vedano la luce ove vi sono delle ombre».

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Domenica, 04 Dicembre 2011 19:20

Birra Morelli

Dal Vangelo di Ulucci Ali'

Il Nazzareno vagava da quaranta giorni nel deserto sanitario. Il Padre suo, Don Peppe, l'Altissimo, lo aveva messo alla prova. Tre volte il Diavolo, nelle Pilanniche sembianze gli era apparso. La prima volta gli venne offerta la direzioni dei lavori di una rotonda a Cosenza, e lui, sebbene fosse tentato dal farlo resistette, ricacciando nei meandri del suo cervello la vocazione edile. Poi gli apparve la seconda volta, nelle sembianze di Pietro, che lo smalediceva per aver fatto fallire il primo tentativo di differenziata, poi gli apparvero i Briganti. E lui si toccò i coglioni.

"Nazzareno quand'era figghjiolu si tuccava lu micciarolu, la Madonna 'nci lu dicia micciarolu non fa pi tia". Al chè, abbagliato dal sole e mezzo rincoglionito esclamò:"Rasmahllahc", che in antica lingua mesopotamica significa: "Quà si fa una figura di merda, bisogna temporeggiare... rispolveriamo quel fondo di 14 milioni di euro, che tanto non spenderemo mai, che già mille anni prima, ai tempi di Rubens Curia dovevano essere imminenti...e quando qualcuno dirà, a cosa serve 'ntuonicare una struttura che stiamo palesemente chiudendo...diremo che cominciamo con i muri, per poi riempirlo di contenuti. Se hanno creduto ai cento posti al parco..."

Don Peppe dal suo nascondiglio bunker nelle Piana di Gioia Tauro, ascoltò questa profonda riflessione del figlioccio suo. Il cielo si fece nero e nel deserto sanitario una luce squarciò il cielo. E il Nazzreno disse: "Padre mio!" Pensando all'Altissimo, ma non si trattava di un lampo che alle cinque della mattina squarcia il cielo. Erano le sirene della DDA che scortavano Don Peppino ad Opera, con l'altro suo figlioccio. Il Nazzareno fuggi' via, e fuggi', fuggi', fino ad arrivare ad un oasi. Si ricompose, entrò. Alberto Sordi, in versione un Americano a Roma lo accolse. Era il censore della sinistra travestito.

"Le porto una birra?"

"Si, fresca per cortesia"

"Serviamo solo birra Morelli...al fresco" disse l'americano.

Il Nazzareno ancor si fugge. Il Feroce Salatino si dissociò. Umile fece una napoli e due buon giochi. Vinse tre birre, due pacchi di cacao e uno di bigbabol, senza nessuno poblema. Ammenni.

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 nella foto il censore di sinistra mentre ordina la birra Morelli (servita al fresco)

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