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Martedì, 30 Ottobre 2018 13:52

Alberto Filardo lascia il Tribunale di Vibo: «C’è chi ha lavorato per distruggere»

Scritto da Redazione
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A distanza di quattro anni, Nicola Alberto Filardo lascia la guida del Tribunale di Vibo Valentia.

Nella giornata di ieri, infatti, all’interno dell’aula “Emilio Sacerdote” c’è stata una breve cerimonia, durante la quale Filardo ha spiegato anche i motivi che lo hanno portato a chiedere il trasferimento presso la Corte d’Appello di Catanzaro. Innanzitutto, per stare più vicino alla sua famiglia «troppo spesso trascurata» e poi per altre questioni. «Quattro anni fa – ha spiegato Filardo, nelle dichiarazioni riportate dalla Gazzetta del Sud – abbiamo iniziato e all’epoca abbiamo detto: siamo pronti a rimboccarci le maniche. Credetemi, lo abbiamo fatto. Il Tribunale, però, è un microcosmo dove ci sono state e ci sono persone nobili che hanno lavorato bene, altre che si sono smarrite e altri ancora che hanno fatto come sport principale quello di distruggere quando si andava costruendo. In questi anni – ha detto ancora Filardo – ho subito anche l’umiliazione di essere chiamato al Csm per cose che non soltanto non avevo fatto, ma che non avevo neppure pensato. Nonostante il lavoro fatto, non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ma al cittadino non importano i motivi, perché ciò che aspetta sono le risposte. Noi non siamo stati in grado di darle nei tempi richiesti. E allora io rappresentante dello Stato me ne vado lasciando che sia qualche altro a pensare di fare quello che non siamo riusciti a fare. Ho giurato fedeltà alla Costituzione e non a qualche giurista imperfetto, non mi interessa perdere l’indipendenza ma, al contrario, il mio interesse è continuare a vivere e ad operare seguendo chiari principi etici e morali».

Il presidente Filardo, in chiusura, ha ringraziato l’intero ufficio ma, in particolare, Peppino Costabile ed Elena Tripodi per il lavoro svolto «senza tornaconto personale».