Che la solidarietà sia spesso più ostentata che realmente praticata risulta evidente in momenti storici come quello attuale. La guerra in corso in Ucraina, oltre ai risvolti tragici per le popolazioni colpite, produce infatti anche delle manifestazioni che sembrano ormai irrinunciabili per la società dei consumi: guerra e pace diventano quasi dei concetti vuoti, utilizzati per operazioni di immagine e di retorica spicciola buone solo per dare un po' di visibilità a chi le mette in atto. Altra cosa è la solidarietà sincera, di popolo, che spesso, come in questo scatto di Salvatore Federico, resta invisibile ai più: una bandiera ucraina un po' raffazzonata e piantata in un orto di un paese di montagna. Un gesto semplice di cui magari in pochi si saranno accorti, ma che rende onore a chi ha voluto compierlo. Senza fare troppo rumore ma nella consapevolezza della sua genuinità.

"Fotologhie" è una rubrica settimanale curata da Salvatore Federico e Angelo Maggio. Il primo vive e lavora a Serra San Bruno (qui i suoi reportage), il secondo a Catanzaro (qui il sito dedicato ai suoi scatti sul "non finito calabrese"). Il titolo della rubrica parte dal termine "logos" (in greco antico: λόγος, lógos, corrispondente al latino verbum e all'ebraico דבר davar), deriva dal greco légο (λέγω), che significa scegliere, raccontare, enumerare, parlare, pensare. Maggio e Federico non sono fotografi da cartolina. Una foto, secondo loro, deve far nascere qualcosa in chi la osserva.

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