«Quella portata a termine oggi è la più grande operazione dopo il maxi processo di Palermo». Il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, intervistato la Buongiorno Regione, ha commentato così l’operazione denominata “Rinascita-Scott”, che ha consentito di disarticolare tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese e facenti capo alla cosca Mancuso di Limbadi.

«Quindici milioni di beni - ha aggiunto Gratteri - sono stati sequestrati in tutta Italia. Si tratta soprattutto di aziende che facevano riciclaggio di denaro di provenienza illecita». Al centro dell’inchiesta il clan Mancuso di Limbadi: «Una ‘ndrangheta di serie A - prosegue il procuratore di Catanzaro -. Si tratta di una famiglia importante, che si relaziona anche con professionisti, con gente appartenente ai quadri della pubblica amministrazione. È stato un grande lavoro di squadra fatto dai carabinieri del Ros centrale, di quello di Catanzaro e del Comando provinciale di Vibo Valentia. Alla fase esecutiva dell’operazione hanno preso parte circa 3mila militari con tutte le specialità, dal Gis al Tuscania ai Cacciatori, tutte le sezioni Ros d’Italia e tutti i carabinieri della Calabria».

Diversi i nomi eccellenti coinvolti nell’inchiesta. Tra questi Giancarlo Pittelli, uno dei più noti penalisti calabresi; il sindaco di Pizzo, nonché presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo; l’avvocato Francesco Stilo, già difensore di Andrea Mantella, pentito del Vibonese, e avvocato dell’uomo che, qualche settimana fa, ha cercato di varcare la frontiera tra Italia e Svizzera con un assegno da 100 milioni di euro. Altro politico coinvolto sarebbe l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino. Misura cautelare anche per Nicola Adamo, ex vicepresidente della giunta regionale, già segretario dei Ds e storico esponente del centrosinistra. Tra gli indagati anche Vincenzo De Filippis, esponente dell’Msi, poi in Alleanza Nazionale, assessore all’Ambiente per pochi mesi nell’esecutivo guidato dal sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, nel 2015.

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