Martedì, 25 Febbraio 2020 11:14

Coronavirus, ordinanza della Regione Calabria ancora in standby. Si lavora a un protocollo nazionale

Scritto da Redazione
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È di ieri l’ordinanza della Regione Calabria formulata su misure precauzionali rispetto all’emergenza coronavirus. Un provvedimento che è stato temporaneamente messo in standby dal governo nazionale, che si è riservato di pronunciarsi in merito nella giornata di oggi. La proposta di Ordinanza predisposta dalla governatrice Jole Santelli prevede la «chiusura delle scuole e delle università e la sospensione delle manifestazioni pubbliche, nonché misure relative al controllo aeroportuale per il transito nazionale, l’istituzione di un ulteriore numero verde gestito dalla Protezione Civile Regionale e dal Dipartimento Sanità». Inoltre l’ordinanza contiene anche l’adozione di «misure precauzionali relative alle persone che arrivano in Calabria dalla cosiddetta “zona rossa” (intendendo, perciò, gli 11 comuni interessati dalle misure più restrittive) e le zone ad alto rischio, Cina e Corea».

Al fine di evitare inutili allarmismi nelle zone ancora non a rischio e provvedimenti delle singole regioni il comitato tecnico scientifico della Protezione Civile Nazionale si è riunito stamattina per cercare una soluzione univoca e ottenere il via anche da parte del ministero della Salute.

«Questo è il momento di confrontarsi con tutti i governatori – ha dichiarato stamattina in merito il premier Conte – per concordare le prossime azioni. Noi proporremo un protocollo condiviso con tutti per evitare di andare in ordine sparso».

Nel frattempo la maggior parte dei comuni, tra cui quello di Vibo Valentia, sta adottando delle misure precauzionali con delle informative sui propri siti istituzionali, facendo riferimento alle comunicazioni della Regione Calabria e dei dipartimenti sanitari diffuse nei giorni scorsi.

Il messaggio, oltre a contenere le regole da seguire per evitare la diffusione del virus, è principalmente rivolto a persone provenienti da zone interessate da focolai di coronavirus (zona rossa) e dalle regioni del Nord come Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (zona gialla). L’arrivo dalle regioni del nord Italia deve essere immediatamente comunicato alle autorità sanitarie: Asp, medici di base, guardia medica, ospedale Pugliese di Catanzaro malattie infettive (tel. 0961883346, 0961 883016) e Ministero della Salute tel. 1500 e in attesa degli eventuali accertamenti sanitari si invita a rimanere nelle proprie abitazioni e di evitare contatti.

La Presidenza del Consiglio, in un comunicato, smentisce le «notizie che stanno circolando in queste ore su una presunta chiusura, per decisione del presidente Conte, di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Le decisioni e le misure adottate dal governo vengono comunicate esclusivamente attraverso i canali e le fonti ufficiali, alle quali si prega di far riferimento».

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