Sabato, 25 Agosto 2018 13:27

A Serra la reunion degli anti-oliveriani

Scritto da Salvatore Albanese
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A distanza di un solo anno, dall’estate del 2017 a oggi, il quadro interno al Partito democratico calabrese pare del tutto ribaltato. Le relazioni di forza tra i massimi esponenti dem regionali hanno subito i forti scossoni dettati anche dagli esiti infelici delle ultime competizioni elettorali e il responso delle urne – non solo quello delle Politiche del marzo scorso ma anche le debacle registrate in molte città della regione – ha totalmente stravolto l’assetto intestino a un partito adesso in aperto tumulto.

A programmare la “rivoluzione” anti-oliveriana – aggravatasi a seguito delle eccellenti esclusioni dell’ultimo rimpasto di giunta regionale – la fronda belligerante dei “contestatori” che proprio domani, domenica 26 agosto, si ritroverà alla Festa dell’Unità di Serra San Bruno per fare quadrato attorno a quel che resta e programmare le nuove linee di rilancio di un partito che sembra finito ormai ai margini del gradimento popolare.

L’appuntamento di piazza Azaria Tedeschi segna dunque la chiusura di un cerchio, perché proprio da quel palco solo dodici mesi fa, la sera del 27 agosto 2017, l’ex deputato Bruno Censore lanciò pubblicamente la suggestione (rimasta poi tale) della cittadinanza onoraria da attribuire al governatore Mario Oliverio. Ne è evidentemente passata di acqua sotto ai ponti in questi ultimi trecentosessantacinque giorni circa, perché l’aria che tira adesso proferisce tutt’altro idioma e fa fulcro sull’esigenza di partorire “Una nuova alleanza per il futuro della Calabria”. Questo il titolo del secondo incontro in programma, a partire dalle ore 19.00, nell’unica giornata in cartello per la Festa dell’Unità serrese in programma domani. Un dibattito che si annuncia tutt’altro che morbido nelle valutazioni e nelle analisi che il nutrito parterre di ospiti offrirà agli indirizzi dell’attuale gestione della cittadella regionale. Sul palco di piazza Monumento sono infatti attesi Vincenzo Ciconte, Carlo Guccione, Nicodemo Oliverio e Franco Sergio, che assieme al segretario provinciale del Pd Vincenzo Insardà si concentreranno dunque sulla necessità, per il centrosinistra regionale, di trovare una nuova chimica per tentare di relegare definitivamente nel dimenticatoio la “nefasta” esperienza Oliverio.

Non a caso, prima ancora, dalle ore 17.30, sempre in piazza Azaria Tedeschi, ad aprire ufficialmente l’edizione 2018 della Festa dell’Unità sarà il dibattito “La Calabria dopo il disastro”. Sul palco si attendono gli interventi del segretario del circolo cittadino del Pd, Paolo Reitano, del sindaco Luigi Tassone, dell’ex consigliere regionale Nino De Gaetano, del consigliere regionale Michele Mirabello, di Giuseppe Soriero, Giovanni Russo e del “padrone di casa” Bruno Censore. E anche in tal caso l’impressione è che rispetto all’operato del presidente Oliverio sarà elargito poco incenso.

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