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Domenica, 12 Dicembre 2021 08:30

Il Vizzarro compie 10 anni e cambia modo di fare informazione. Ecco come

Scritto da Redazione
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Sono passati 10 anni dalla nascita de Il Vizzarro e di strada, insieme, ne abbiamo fatta tanta. Non per questo ora ci fermeremo, anzi. La sfida di raccontare il nostro territorio su un giornale online senza padroni, i cui editori sono gli stessi giornalisti che ci lavorano, è stata ed è ancora tanto difficile quanto esaltante, dunque non intendiamo tirarci indietro. È però doveroso, a questo punto, ringraziare le migliaia di lettori che dopo tutto questo tempo continuano a seguirci dando fiducia al nostro modo di fare informazione. Che non è, e non abbiamo mai preteso che lo sia, il migliore del mondo, ma è, appunto, il nostro, per altro supportato da numeri sempre lusinghieri di cui evitiamo di fare sfoggio perché non è per noi la quantità l’unica cosa che conta. 

Proprio da questa considerazione prende le mosse la decisione che annunciamo in concomitanza col nostro decimo compleanno. Il Vizzarro, che è stato nel 2011 il primo giornale online delle Serre e non ha mai fermato le pubblicazioni neanche per un giorno, ora ha deciso di cambiare modo di fare informazione. Non ci occuperemo più di fornire brevi notizie di cronaca né pubblicheremo più comunicati stampa di alcun tipo. Abbiamo deciso di dire no alle notizie fotocopia che invadono il web e, nelle prossime settimane, trasformeremo Il Vizzarro in una rivista online.  

Dunque forniremo ai nostri lettori, sempre gratuitamente come abbiamo fatto finora, articoli con contenuti culturali e di approfondimento, inchieste, pezzi di opinione, contributi video e in generale pubblicazioni che, di volta in volta, saranno il frutto di un approccio organico, ragionato e non estemporaneo, non necessariamente legato alla velocità di come viene comunemente intesa l'informazione sul web.  

Continueremo comunque a raccontare i fatti di cronaca e politica, ma solo quelli che riterremo più importanti per il nostro territorio. E lo faremo alla nostra maniera. Abbiamo però scelto di non andare alla ricerca del clic facile e ad ogni costo, bensì di dedicarci a raccontare la cultura, la storia, le bellezze e anche i tanti mali che caratterizzano il nostro territorio con il piglio che ormai i lettori conoscono e utilizzando sempre di più gli strumenti della multimedialità. 

Di conseguenza potrà anche non esserci un aggiornamento giornaliero delle notizie ma, in compenso, ne guadagneranno i contenuti che saranno più ricchi e con carattere di esclusività. Ospiteremo diverse rubriche grazie al prezioso contributo di amiche e amici appassionati e competenti. Possiamo anticipare che uno di questi appuntamenti fissi sarà dedicato alla “piccola” storia dimenticata dei nostri luoghi che negli anni abbiamo cercato di recuperare. Si chiamerà “Li Stuori” e si aggiungerà ad altre rubriche che saranno curate da studiosi, giornalisti, scrittori, vignettisti, fotografi e videomaker come Vito Teti, Tonino Ceravolo, Francesco Barreca, Salvatore Costa, Eliana Iorfida, Giuseppina Vellone, Antonella Leandro, Salvatore Federico, Angelo Maggio e Antonella Pisani. 

Con loro e grazie a loro, con voi e grazie a voi, proveremo ad affrontare questa nuova sfida cambiando Il Vizzarro, nel medio periodo, anche nella struttura e nella grafica, che saranno più adatte ai longform e in generale ai nuovi contenuti. Abbiamo deciso definitivamente di anteporre la qualità alla quantità. La passione per questo mestiere e l’amore per la nostra terra continueranno a farci da stella polare. Ci auguriamo che continuiate a starci vicino come avete sempre fatto in questi anni.

La redazione