Uccisa dal suo compagno, proprio nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. È morta così Loredana Scalone, 51enne originaria di Girifalco ma residente a Stalettì, centro della fascia ionica catanzarese. Il corpo della donna - trafitto da 15 coltellate, che non le hanno lasciato scampo - è stato trovato nella serata di ieri dai carabinieri della Compagnia di Soverato, guidati dal capitano Luigi Cipriano, nascosto tra gli scogli di Pietragrande, lungo la costa del comune di Stalettì. Un femminicidio di inaudita violenza e crudeltà, sul quale sin da subito hanno iniziato a indagare gli uomini dell’Arma che, dopo serrate indagini, hanno fermato un 36enne originario di Badolato, che aveva una relazione sentimentale con la donna. La 51enne lavorava come collaboratrice domestica per una famiglia dove era solita fare le pulizie. E sono stati proprio i suoi datori di lavoro ad averla vista per l’ultima volta nella mattinata di lunedì, dopodiché di lei si sono perse le tracce. Nelle prime ore del pomeriggio, i familiari hanno quindi allertato gli uomini dell’Arma di Gasperina che, a distanza di oltre 24 ore, hanno fatto la tragica scoperta. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, i familiari della donna e il vicesindaco di Stalettì Rosario Mirarchi, che ha partecipato alle ricerche. Incredulità e sgomento, sono questi i sentimenti che si percepiscono nel piccolo centro del Catanzarese dove la donna era conosciuta e stimata. Il Comune, intanto, ha pubblicato una foto della donna sulla propria pagina Facebook, con su scritto: “Ciao Loredana”.