Dopo l'estinzione che si era verificata nel secolo scorso, il cervo torna nelle Serre. Ad annunciarlo è proprio il Parco naturale regionale delle Serre, che fa sapere che proprio nelle scorse ore dall’area protetta è partita l'immissione del “Cervus elaphus italicus”, un cervo «unico al mondo, tipico delle foreste mediterranee». Sulla pagina Facebook del Parco sono stati diffusi il video e le foto della liberazione dei cervi.
Noto anche come cervo della Mesola, dal nome della foresta in cui si è salvato dall’estinzione, l'animale è stato "lanciato" per «arricchire la fauna del parco con il ritorno di una presenza che affascina e accende la curiosità di studiosi e amanti della natura». Sono 20 gli esemplari liberati nei boschi tra Serra San Bruno, 13 femmine e 7 maschi dotati di un collare Gps per monitorarne i movimenti. L'iniziativa rientra in un programma dell'Ispra per la protezione del cervo della Mesola, considerata l'unica specie autoctona dell’Italia peninsulare, ed è stata avviata grazie al finanziamento del dipartimento Ambiente della Regione Calabria e alla collaborazione, oltre che col Parco, con il Wwf Italia, i Carabinieri forestali e l'Università di Siena.