Giovedì, 03 Marzo 2016 14:00

Al Vibo Open Data Day la ricerca degli studenti del ‘Capialbi’ su ambiente e fondi pubblici

Scritto da Redazione
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Verrà presentato al pubblico il prossimo 9 marzo quello che, a tutti gli effetti, può essere indicato come il frutto di un complesso lavoro di ricerca che avrà la durata di ben sei mesi. Il percorso didattico, vede protagonisti gli studenti della III e V A del liceo economico-sociale Vito Capialbi di Vibo Valentia, e sarà presentato, nella sede dell’istituto, in occasione dell’Vibo Open Data Day. Un progetto che trova fulcro in un’analisi di carattere ambientale, rispetto alla depurazione e alla qualità del mare nel territorio costiero del Vibonese.

L’iniziativa – coordinata dal dipartimento per le Politiche di coesione della presidenza del consiglio dei ministri – sarà strutturata in cinque distinte lezioni, spalmate nell’arco di sei mesi, di un corso che sarà tenuto dai docenti Donatella Bruni e Pasquale Chindamo. L’obiettivo , partendo dall’analisi di informazioni e dati in formato aperto pubblicati sul portale Open coesione, è quello di permettere agli studenti di avere un quadro migliore rispetto alle modalità con cui vengono spesi i fondi pubblici destinati al relativo territorio, ma anche quello di implementare processi di comunità attiva, con il cittadino protagonista delle fasi di verifica e di discussione dell’efficacia degli interventi finanziati. 

Sono stati gli studenti delle due classi dell’Istituto Vito Capialbi a scegliere la tematica oggetto dell’analisi giunta al momento a metà percorso, appena alla terza lezione. Gli studenti hanno già avuto modo di incontrare l’ingegnere Valotta, dirigente tecnico del Consorzio per lo Sviluppo Industriale, con il quale si è fatto il punto sulla condizione strutturale del depuratore marino di località Silica di Vibo Marina, risultato «perfettamente funzionante». Con il riutilizzo delle acque in uscita è stata realizzata una centrale idroelettrica, mentre in seguito la stessa acqua viene convogliata ad un secondo impianto di depurazione in località Porto Salvo.

Nella prossima lezione, gli studenti avranno modo di relazionarsi con il primo cittadino Elio Costa, al quale rivolgeranno uno dei quesiti chiave della ricerca: «Perché il fosso Sant’Anna risulta essere inquinato ed esiste un divieto di balneazione permanente, se le acque vengono depurate in maniera efficiente?». 

Le due classi che prendono parte al progetto parteciperanno ad un concorso che vede come ambito primo premio un viaggio di istruzione di due giorni a Bruxelles, finanziato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. A prendere parte all’iniziativa del 9 marzo Domenico Primerano, rappresentante Europe Direct Catanzaro; Antonello Scalamandrè, dirigente Liceo Capialbi; Maurizio Lovecchio, referente Europe Direct Vibo Valentia; Cesare Pelaia, segretario generale della Provincia di Vibo Valentia; Domenico Modaffari, dirigente del dipartimento Urbanistica della Regione Calabria; Patrizia Forgione, presidente Monithon Calabria.

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