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Mercoledì, 30 Maggio 2012 13:33

Anche la Calabria trema: scosse sul Pollino e a largo di Tropea

Scritto da Salvatore Albanese
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mini map_loc_t5Mentre su tutti i Tg nazionali rimbalzano le immagini delle tendopoli emiliane messe sotto torchio dalle continue scosse sismiche, anche la terra calabrese sembra non volersi dare pace. Il Pollino continua a tremare e questa volta ha alzato davvero la voce. Dopo quelle di lunedì, altre 2 scosse sono state registrate durante la notte successiva. Una alle 00.51 e la seconda alle 6.04, entrambe di magnitudo 2.8. Salgono così ad 8 le scosse registrate negli ultimi 3 giorni. Quella con magnitudo più alta (4.3) è stata registrata proprio lunedì verso le 3.06 del mattino. Le scosse hanno avuto l'epicentro in prossimità dei comuni di Morano Calabro e San Basile e sono state avvertite anche a Castrovillari e Saracena sino in Lucania a Rotonda, Viggianello e San Severino. Secondo le prime verifiche non sono stati segnalati danni a persone o cose, anche se sembra ci siano delle crepe nella chiesa Collegiata di Santa Maria Maddalena ubicata proprio a Morano.

Il sindaco Di Leone ha diramato un comunicato alla cittadinanza in cui sollecita ad “essere pronti ad affrontare qualsiasi evenienza, poiché permane lo stato di allerta”. Tutte le attività scolastiche sono state sospese.

Lo stesso giorno nel basso Tirreno è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanica, alle ore 16:29 una scossa di magnitudo 2.9 gradi Richter con epicentro in mare, a 140 Km al largo delle coste di Tropea, proprio nella zona in cui si trova il Vulcano Marsili, rimasto inattivo per circa 870mila anni e che nei giorni scorsi aveva dato preoccupanti segnali di risveglio. Il sisma è stato avvertito, oltre che nella cittadina tirrenica, anche a Ricadi, Parghelia e Briatico.

Ieri nella zona del Pollino si è tenuta una riunione straordinaria, a cui hanno preso parte oltre al Personale del Settore Protezione Civile Regionale anche i Sindaci del Cosentino, i Responsabili degli Uffici Comunali di Protezione Civile, i Responsabili degli Uffici Tecnici e i Comandi di Polizia Locale, in cui si è evidenziato come molti comuni calabresi siano al momento sprovvisti di apparati radio e non abbiano ancora avviato le procedure per l’aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile. Visto il rischio sismico in cui verte l’intera Calabria la Protezione Civile “invita tutti i Comuni ad aggiornare i Piani d’Emergenza e ad indicare alla popolazione quali siano le aree di attesa, ricovero e ammassamento”. 

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