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Lunedì, 19 Ottobre 2020 08:50

Autobomba a Limbadi, 7 arresti per l'omicidio di Matteo Vinci

Scritto da Redazione
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È in corso dalle prime ore del mattino, nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, un’importante operazione dei carabinieri, denominata “Demetra 2”, diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia e del Reparto Crimini Violenti del ROS di Roma, coordinate dal sostituto procuratore Andrea Mancuso, hanno consentito di individuare i due soggetti che hanno fabbricato e materialmente posizionato il micidiale ordigno che ha causato la morte del caporalmaggiore Matteo Vinci e il grave ferimento del padre Francesco Antonio, il 9 aprile 2018.

Il provvedimento cautelare, emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura antimafia diretta da Nicola Gratteri, è stato eseguito a carico di 7 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, oltre che dei reati di omicidio e tentato omicidio, anche di danneggiamento, porto di esplosivi, tentata estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Già erano stati assicurati alla giustizia, a solo un paio di mesi dall’esplosione, i presunti mandanti dell’efferato omicidio, appartenenti alla potente famiglia Mancuso. Secondo i carabinieri, l’efferato crimine è maturato in un più ampio disegno estorsivo, posto in essere dai Mancuso, finalizzato all’illecita acquisizione di terreni, alla quale si sarebbe opposta la famiglia Vinci. La mano degli esecutori, invece, sarebbe stata armata dalla necessità di saldare un debito contratto nei traffici di droga.

Ulteriori dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa che il procuratore Gratteri terrà con gli investigatori alle ore 10.30, presso il Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia.