Mercoledì, 15 Settembre 2021 14:47

Bertolone si dimette da vescovo di Catanzaro, Panzetta nominato amministratore apostolico

Scritto da Redazione
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Monsignor Panzetta Monsignor Panzetta

Dopo la rinuncia dall’incarico di Mons. Vincenzo Bertolone è stato nominato amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Catanzaro l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Panzetta, di seguito all’accettazione delle dimissioni da parte del Papa. Teatro della nomina la chiesa parrocchiale di Torre Melissa, dove si sta svolgendo in questi giorni un corso di aggiornamento teologico-pastorale del clero diocesano.

Il cancelliere arcivescovile, don Giovanni Barbara, ha dato lettura del decreto di nomina di Panzetta, a firma del cardinale Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi. Mons. Panzetta, è scritto in una nota della diocesi di Crotone-Santa Severina, «ha espresso il proprio ringraziamento al Santo Padre per la fiducia in lui riposta, desideroso di impegnarsi al meglio, per il tempo che sarà necessario, a servizio della Chiesa di Catanzaro-Squillace. A Mons. Vincenzo Bertolone il nuovo amministratore apostolico ha rivolto parole di ringraziamento per il servizio svolto come pastore della chiesa di Catanzaro-Squillace». Nonostante il ruolo assunto nella “sede vacante” Panzetta ha specificato che non verrà sottratto tempo all’Arcidiocesi di Crotone che presiede.

LE PAROLE DI BERTOLONE «Oggi mi congedo da voi, con i quali ho lealmente collaborato per la difesa dei beni comuni e, in particolare della legalità e della giustizia, nella comune costruzione della civiltà umana nella nostra amata Calabria». Con queste parole, contenute in una lettera illustrata questa mattina al clero diocesano convocato in Curia, l'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, ha rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico. «Vi ringrazio – ha poi aggiunto monsignor Bertolone – per le tante forme di vicinanza che avete voluto mostrare non soltanto alla mia povera persona, ma all’ufficio che, in nome di Gesù Cristo, ho svolto in questi dieci anni nel nostro territorio». Nella lettera, inoltre, monsignor Bertolone, ha evidenziato che «ci sono i sogni soltanto onirici e i sogni profetici, quelli che lo Spirito Santo invia per prefigurare un cambiamento. Ecco il sogno e la speranza profetica per i nostri tempi qui in Calabria: costruire un’altra società fondata sul rispetto e l’aiuto reciproco, sulla speranza per i giovani e sulla consolazione per gli anziani e gli emarginati. E i cattolici, che non debbono fare solo gli spettatori o le comparse, continuino a dare, come mi sono sforzato di fare anch’io con le mie umili e quasi nulle possibilità, il loro contributo, sprigionino le energie umane e spirituali migliori da offrire come forma di servizio non solo agli italiani, ma all’Europa e al mondo, dal momento – ha aggiunto – che noi cristiani, vescovi, preti, consacrati e laici, viviamo non fuori, ma dentro la città. In questo senso, facciamo politica».

Monsignor Bertolone inoltre ha ringraziato tutte le autorità, tutti i rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine del territorio diocesano, tra cui il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, e i sindaci di Catanzaro, Sergio Abramo, e di Squillace, Pasquale Muccari, riservando poi un pensiero particolare al capoluogo: «E tu Catanzaro, città amata, per questi dieci anni di episcopato residente, alla vigilia di una nuova tornata elettorale, svegliati! Guarda lontano – ha rilevato monsignor Bertolone – e riconquista il tuo storico ruolo di raccordo tra culture e poteri. Scegli per tua guida politica soltanto chi si mostra disinteressato, disposto a mettere a servizio di tutti serietà, preparazione professionale, dedizione e generosità». Tra i ringraziamenti, anche quello al procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e al procuratore aggiunto vicario della Repubblica, Vincenzo Capomolla perché – ha scritto monsignor Bertolone – «con la loro solerte, instancabile e indipendente attività investigativa, cercano di frenare sul nascere l’attecchimento della zizzania criminale, mafiosa e corrotta, che attossica il buon campo della città e della provincia, corrodendone il grano e frutti buoni».

Monsignor Bertolone, nato 74 anni fa a San Biagio Platani (Agrigento), era stato nominato arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace dal Papa Benedetto XVI a marzo 2011, dopo essere stato vescovo di Cassano Jonio. Nel 2015 era stato nominato presidente della Conferenza episcopale calabra, ruolo nel quale era stato riconfermato a ottobre 2020.

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