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Giovedì, 06 Agosto 2020 09:16

Bonavota scovato a Sant'Onofrio dopo due anni di latitanza

Scritto da Redazione
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È finita dopo circa due anni la latitanza di Domenico Bonavota, ritenuto al vertice dell’omonimo clan operante a Sant’Onofrio. I carabinieri lo hanno sorpreso all’interno di un’abitazione del piccolo centro alle porte di Vibo Valentia. Al momento della cattura, non ha opposto alcuna resistenza.

Secondo quanto riportato dal Quotidiano del Sud, Bonavota da circa due anni era uccel di bosco dopo essersi sottratto alla carcerazione a seguito della sentenza Conquista in cui è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Domenico Di Leo e destinatario di due ordinanze cautelari nell’ambito delle operazioni Rinascita-Scott e Imponimento. I militari del Nucleo Investigativo di Vibo guidati dal maggiore Valerio Palmieri e dal capitano Alessandro Bui, e gli investigatori della Dda di Catanzaro, gli erano addosso da quando aveva fatto perdere le proprie tracce battendo palmo a palmo soprattutto il territorio di Sant’Onofrio dove avevano il sospetto che l’uomo non si fosse mai allontanato. Sospetto che con il passare del tempo è divenuto una convinzione e infine una certezza proprio ieri sera quando hanno fatto irruzione nell’abitazione di una famiglia di persone insospettabili dove Bonavota pare si fosse rifugiato fin dall’inizio.

I militari del Nucleo investigativo e dello Squadrone Cacciatori hanno atteso il momento più opportuno per entrare in azione cinturando con discrezione la casa fino a quando non è arrivato l’ordine di entrare. Il blitz è durato pochissimi secondi. Bonavota, dopo le formalità di rito, è stato portato in carcere. 

FERMATI I FIANCHEGGIATORI - Due persone sono state arrestate dai carabinieri nell’ambito del blitz che ha portato alla cattura di Bonavota. Si tratta di Pino Lucio Laria, di 45 anni, affittuario della casa dove è stato trovato il ricercato, e Antonino Ruggiero, di 23 anni, trovato in compagnia di Bonavota. I due sono stati posti ai domiciliari.