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Venerdì, 05 Luglio 2013 10:51

Cinquant'anni di sacerdozio: il coordinamento provinciale di Libera saluta don Fiorillo

Scritto da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo
 
 
I componenti e gli aderenti al coordinamento Provinciale di LIBERA Vibo Valentia  sono lieti di salutare con affetto e formulare gli auguri più sinceri e più cari  a Monsignor Giuseppe FIORILLO per il suo cinquantesimo di sacerdozio.   
Durante questi sette anni  vissuti insieme  nel movimento LIBERA , di cui Monsignor FIORILLO è Coordinatore Provinciale,  abbiamo potuto toccare con mano il  suo vero e grande impegno in linea con lo spirito di servizio che ha sempre improntato la sua vita pastorale.
Siamo stati sempre attratti dal fascino della sua personalità,  costruita essenzialmente sulla semplicità ed umiltà ma contestualmente ricca di cultura, di idee e di esperienze,  che  lascia un segno ricco e profondo non solo nel contesto in cui si è svolto il suo impegno sociale ma anche nelle coscienze di ciascuno di noi perché non è solo un coordinatore ma è una guida morale e  spirituale.
Per questo suo modo di essere  lo abbiamo sempre visto e sentito come  un  amico a cui stanno a cuore le sorti di questo nostro paese in una perenne lotta  per il raggiungimento del bene comune, per l’abbattimento di barriere ed ostacoli al libero esercizio dei diritti di tutti i cittadini, per l’eliminazione di ogni forma di criminalità organizzata e non.
In un tutt’uno con la sua missione pastorale  ha sempre cercato  costantemente  di fare in modo che la politica seguisse l’etica cristiana affinché la carità e la speranza potessero trovare la giusta considerazione per realizzare il bene comune e non possiamo non ricordare quella che fu una della azioni  più importanti che lo vide anche sullo scranno degli imputati e successivamente dei condannati per aver occupato la corsia autostradale all’uscita di Serra San Bruno, in segno di protesta per la mancata istituzione dell’ufficio postale a Sant’Angelo. 
Tale episodio sicuramente gli costò la “carriera” ecclesiastica,  ma  lo rese sin da allora  coerente con il principio secondo cui la legalità è termine astratto se non è accompagnato dalla responsabilità e secondo quanto sovente egli stesso sollecita dal pulpito domenicale allorquando invita i suoi parrocchiani a “presentarsi dinanzi a Dio con le mani pulite , ma non per averle tenute in tasca”.
Auguri caro Monsignore abbiamo ancora tanto lavoro da fare insieme.
 
Il coordinamento Provinciale di Libera Vibo Valentia

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