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Domenica, 25 Ottobre 2020 11:49

Conte firma il nuovo Dpcm: bar e ristoranti chiusi alle 18 ma aperti la domenica, Dad alle Superiori al 75%

Scritto da Redazione
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Sono arrivate nella notte le rinnovate misure anti-Covid contenute nel nuovo Dpcm in vigore da domani, 26 ottobre, e valido fino al prossimo 24 novembre. Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto che nello specifico prevede:

CHIUSURA DEI RISTORANTI Confermata la chiusura dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 ma resteranno aperti la domenica. I titolari dei locali (e le attività commerciali in genere) saranno anche tenuti ad esporre all'esterno dei locali il numero massimo di persone ammesse all'interno.

SCUOLA, DAD ALLE SUPERIORI La didattica a distanza dovrà essere prevista nelle scuole superiori almeno al 75%, e anche oltre se verrà ritenuto necessario. Infatti, secondo quanto prevede il testo, i vari istituti scolastici potranno portare la Didattica a distanza anche al 100%. Continuerà ad essere in presenza l'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l'infanzia. Rimangono sospesi i viaggi di istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento e le attività di tirocinio.

CINEMA, TEATRI E PALESTRE E ALTRE ATTIVITA’ Arriva lo stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse, palestre, piscine, centri benessere e centri termali (fatta eccezione per quelle con presidio sanitario obbligatorio o Lea). Sospese anche le feste dopo i matrimoni e le attività dei parchi tematici e di divertimento. Assicurata l'entrata, purché contingentata, nei musei e luoghi d'arte aperti al pubblico.

CONCORSI Resta in vigore l'iter del concorso straordinario per i docenti. Sono sospese invece le altre procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione, ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile.

SMART WORKING Nel testo compare anche la raccomandazione di incentivare fortemente l’utilizzo della modalità di lavoro agile, smart working, da parte dei datori di lavoro privati.

SPOSTAMENTI Raccomandazioni arrivano anche rispetto agli spostamenti. Il nuovo Dpcm infatti raccomanda fortemente di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Bocciato il divieto di spostarsi tra le regioni che era circolato nei giorni scorsi. Strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare assembramenti possono essere chiuse al pubblico dopo le 21, fatta salva la possibilità di accesso alle attività commerciali e alle abitazioni private. L'accesso ai parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento.

ATTIVITA' MOTORIA, SPORTIVA E LUDICA Resta consentito l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia nel rispetto degli appositi protocolli. Consentito anche svolgere attività sportiva o motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché fatte nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico.

ACCESSO ALLE STRUTTURE SANITARIE E' fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (Dea/Ps), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto. L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione. 

CONVEGNI, RIUNIONI E CONGRESSI Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico. Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni. Resta fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza. 

UNIVERSITA' Le Università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all'andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative, tenendo conto dell'evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria. A beneficio degli studenti che non riescano a partecipare alle attività didattiche o curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, tali attività possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime università e istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Le università e le istituzioni assicurano, laddove ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico. Le assenze maturate dagli studenti non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni. 

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