La segnalazione, inoltrata al Procuratore regionale presso la Corte dei Conti di Catanzaro, fa riferimento a un danno erariale accertato di oltre 3,5 milioni di euro, cagionato nel quadriennio 2008-2011 dalla condotta di alcuni dirigenti pro tepore dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Ai sette indagati viene contestata l'erogazione ingiustificata al personale dipendente di cospicue somme di denaro derivanti sia dal “fondo incentivante” che dal “fondo produttività”. Le operazioni di attribuzione delle somme sarebbero avvenute, però, in assenza parziale o totale dei requisiti, e con modalità diverse da quelle indicate nel regolamento. Allo scopo di far luce sulle singole posizioni, è stato disposto il sequestro di schede di merito e fascicoli, che ora verranno esaminati dai periti del nucleo di Polizia Tributaria. Contestualmente, i militari si sono rivolti alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, con la segnalazione di sette soggetti per i quali viene ipotizzato il reato di abuso d’ufficio.