Si è tenuto nella mattinata di oggi il processo per direttissima nei confronti di C.C., 53enne allevatore di Serra San Bruno, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, con l'accusa di furto di energia elettrica. Il giudice, la dottoressa Rombolà, ha convalidato l'arresto e ha disposto nei confronti di C.C. - difeso dall'avvocato Michele Ciconte - l'obbligo di firma. L'uomo avrebbe, in sostanza, rotto il sigillo a monte del contatore Enel, allacciandosi dunque abusivamente, in modo tale da illuminare il piazzale antistante il terreno agricolo. Il contratto che prevedeva la fornitura di energia elettrica era stato chiuso nel lontano '97.