E più tempo passa, maggiore è la disperazione dei familiari che, nonostante gli appelli lanciati in questi mesi, non hanno ancora avuto alcuna notizia. Considerata la dinamica, però, è alquanto verosimile che la scomparsa di Massimo possa ricondursi ad un caso di lupara bianca, anche se inizialmente si era pensato ad un allontanamento volontario. Al momento, però, l'unica certezza è rappresentata dal fatto che del 28enne, ormai, non si hanno più notizie da quasi tre anni.
Il giovane, come si ricorderà, è scomparso la sera del 24 febbario 2013. Erano le 18 e 30 di domenica quando Massimo si allontana da casa, senza portare con sé il telefono cellulare, dicendo alla convivente che sarebbe andato a prendere le sigarette, senza però rincasare. La mattina seguente i familiari hanno subito denunciato la scomparsa presso la locale Compagnia dei Carabinieri, allora diretti dal capitano Stefano Esposito Vangone, i quali hanno avviato subito le ricerche. Sulla scomparsa di Massimo, inoltre, sono state avanzate tante ipotesi: c'è chi parla di un appuntamento di lavoro, così come ci sarebbe anche un testimone che avrebbe dichiarato di aver visto Massimo salire su un'auto in via Giacomo Matteotti. Solo supposizioni fino ad ora che, però, non hanno avuto i risultati sperati.
L'unica cosa che conta, adesso, per i familiari, è di poter riabbracciare Massimo o, quantomeno, di avere notizie sulla sua sorte. Ad oggi, però, la scomparsa del 28enne sembra davvero avvolta dal mistero.