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Venerdì, 18 Giugno 2021 09:24

Imponimento, arrestati in Svizzera due affiliati del clan Anello-Fruci di Filadelfia

Scritto da Redazione
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Sono state arrestate in Svizzera due persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nello scorso mese di agosto 2020, nell’ambito dell’operazione denominata “Imponimento”, che ha riguardato la cosca “Anello-Fruci”, operativa nelle province di Vibo Valentia e Catanzaro, con base logistica a Filadelfia e con importanti ramificazioni all’estero. Le indagini, dirette e coordinate dalla Procura distrettuale di Catanzaro, sono state condotte dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro e del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata della Guardia di finanza di Roma. In particolare, tra i mesi di luglio e agosto del 2020 era stata data esecuzione, in una prima fase al fermo di indiziato di delitto nei confronti di 74 indagati e successivamente all’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di 75 indagati.

Nei confronti delle persone arrestate il 15 giugno scorso, pur rientrando tra i destinatari dell’ordinanza di applicazione di misura coercitiva, non era stata eseguita la misura cautelare in quanto residenti in Svizzera e, per questo motivo, la Dda di Catanzaro ha avviato le necessarie iniziative finalizzate all’arresto dei due indagati residenti all’estero. A tal fine, sono stati mantenuti continui contatti con le autorità svizzere, tramite gli investigatori del G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro e del personale della polizia federale (POLFED).

Nella giornata di martedì 15 giugno, quindi, è stata eseguita l’attività finalizzata all’arresto, ai fini estradizionali verso l’Italia, dei due indagati, mediante il coordinamento in Svizzera dall’Ufficio federale di giustizia e dalla polizia federale (POLFED) con il supporto delle polizie dei Cantoni del Ticino e di Argovia, in stretto raccordo con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (SCIP) della Direzione centrale della polizia criminale.

In particolare, il soggetto residente a Grancia (Canton Ticino) è indagato per associazione mafiosa e trasferimento fraudolento di valori ed è risultato tra i soggetti di riferimento dell’organizzazione in terra elvetica, nonché ritenuto prestanome dell’esponente di vertice della cosca, in relazione a una iniziativa imprenditoriale che si sarebbe dovuta impiantare a Filadelfia.

L’altra persona, trasferitasi dal 2018 a Spreitenbach (Cantone Argovia) in Svizzera, è indagata per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, coinvolta in alcune vicende relative alla coltivazione di marijuana in Calabria, riferibili sempre alla locale di Filadelfia.

Nel frattempo, nel corso dell’inchiesta “Imponimento” è stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio per 147 responsabili e lo stessa è al momento in fase di trattazione all’udienza preliminare.