La sentenza della Corte d'Assise arriva dopo l'annullamento con rinvio da parte della Cassazione di una precedente sentenza della Corte d’Assise d’Appello, che aveva condannato Bartolotta a 25 anni di reclusione.
A 24 anni e 8 mesi di carcere ammontava, invece, la condanna che era stata chiesta dal pg Maria Alessandra Ruberto.
Col passare del tempo, alcuni capi d'imputazione, come ad esempio l'occultamento di cadavere e simulazione di reato, sono caduti in prescrizione facendo abbassare lievemente la pena inflitta oggi dalla Corte.
L'imputato, inoltre, è rimasto coinvolto di recente anche nell'operazione “Amacord”, che ha consentito agli inquirenti di fare luce su un altro omicidio, quello di Antonino Lopreiato – ritenuto al vertice del gruppo opposto a quello di Bartolotta e vicino al clan Patania – il cui mandante sarebbe stato proprio il 39enne di Stefanaconi.