Stampa questa pagina
Mercoledì, 14 Dicembre 2011 11:06

Nardodipace, sciolto il Consiglio comunale

Scritto da Sergio Pelaia
Letto 2150 volte

mini logo_repubblicaNARDODIPACE – Su proposta del Ministro dell’interno, Anna Maria Cancellieri, ed “in considerazione dei gravi condizionamenti da parte della criminalità organizzata riscontrati nelle istituzioni locali”, il Governo ha sciolto il Consiglio comunale di Nardodipace. La notizia si è diffusa ieri sera, quando al termine della riunione del Consiglio dei Ministri è stato diramato il comunicato stampa in cui, tra le altre cose, si annunciava lo scioglimento del Comune montano e, per gli stessi fini, la proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Nicotera. A pochi mesi dalle elezioni, dunque, si conclude anticipatamente la consiliatura che ha visto governare per più di 4 anni il giovane sindaco Romano Loielo, uscito vincente dalle elezioni del 2007.

Sono stati quattro anni burrascosi, non tanto per la fisiologica dialettica politica tra maggioranza e opposizione, quanto, appunto, per le ombre che sono state gettate sull’amministrazione Loielo con l’invio di due Commissioni d’accesso agli atti che hanno passato al setaccio la vita amministrativa dell’ente. L’ex prefetto Ennio Mario Sodano, infatti, aveva già nominato nel settembre 2008 una commissione d’accesso per verificare eventuali condizionamenti di tipo mafioso sull’attività dell’ente. I lavori di questa prima commissione si conclusero dopo l’insediamento dell’attuale prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella, che in base ai riscontri della Commissione chiese al Viminale il commissariamento dell’ente. La pratica però rimase sospesa a Roma per un po’ di tempo, finché non arrivò l’archiviazione del procedimento da parte dell’allora ministro dell’Interno Maroni. Gli esiti della maxioperazione “Crimine”, però, che hanno fatto luce sulla presenza della ‘ndrangheta anche a Nardodipace, hanno prodotto, nell’aprile di quest’anno, il ritorno al Comune dell’organismo ispettivo. Ieri la conclusione, con lo scioglimento del Consiglio comunale. Ora, per avere l’ufficialità del provvedimento, c’è da attendere solo la controfirma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Articoli correlati (da tag)