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Venerdì, 25 Luglio 2014 16:09

Proserpina, chiesto il rinvio a giudizio per 11 persone: c'è anche Mirabello, segretario del Pd vibonese

Scritto da Redazione
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mini mirabelloIl pubblico ministero della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, Alessandro Pesce, ha chiesto il rinvio a giudizio per undici persone, coinvolte nell'operazione "Persefone", scattata nell'ottobre dello scorso anno, con la quale si è cercato di fare luce su un presunto caso di bancarotta fraudolenta, riguardante la Proserpina Spa, società impegnata nella raccolta dei rifiuti. 

Tra questi rientra anche il censoriano doc e attuale segretario provinciale del Pd, Michele Mirabello, già componente del Consiglio di amministrazione della società. Nei suoi confronti pesa l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta. 

Chiesto il rinvio a giudizio anche per Francesco Pantano e Ciro Orsi, ex amministratori della società; Domenico Naso, Giuseppe Betrò, Giandomenico Pata, Giuseppe Ceravolo, Michelangelo Petrolo, Domenico Scuglia, Gino Citton e Marcella De Vita.

Archiviati, invece, i casi di Natalina Cricelli, socia privata di maggioranza della “Proserpina” e quello dell'avvocato Giovanni Vecchio, liquidatore dell'azienda.

Secondo gli inquirenti, le persone coinvolte nell'inchiesta avrebbero manomesso i bilanci della società, con un passivo di quasi dieci milioni di euro, al fine di evitare la liquidazione. Inoltre l'azienda, tramite la falsificazione dei registri contabili, avrebbe ottenuto finanziamenti pubblici dal Commissario per l'emergenza rifiuti in Calabria. Perte dei quali sarebbero stati trasferiti in altre società costituite dagli stessi soci privati della Proserpina. 

 

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