Il provvedimento del giudice per le indagini preliminari, secondo quanto riferito dal Corriere della Calabria, risale a venerdì 6 novembre.
Il sequestro - scattato nella mattinata di venerdì, 30 ottobre - è stato portato a termine dagli uomini della sezione di Polizia giudiziaria del Corpo forestale dello Stato (Tutela ambiente e territorio) congiuntamente agli agenti del comando Stazione serrese del Cfs.
Già lo scorso 19 ottobre, nella struttura situata in località Leonà, sulla ex strada statale 110, che collega Serra San Bruno a Mongiana, si erano presentati i carabinieri che, accompagnati dai tecnici dell'Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente), avevano controllato il sito e acquisito le generalità del personale comunale che vi presta servizio.
Poco più di un anno fa, invece - e, precisamente, nel marzo del 2014 - gli uomini della locale Stazione dei carabinieri e quelli del Noe di Reggio Calabria avevano eseguito un provvedimento di sequestro preventivo poi annullato dopo poche settimane.
La struttura di località Leonà - operativa dal 2007 e sorta come isola ecologica - nel corso degli anni ha assunto via via le sembianze di una vera e propria discarica abusiva, caratterizzata da cumuli di rifiuti indifferenziati, imponenti montagne di buste di plastica contenenti spazzatura organica ed inorganica ed ancora rifiuti ingombranti, pneumatici, elettrodomestici, ferraglia e quant’altro. Ammassati lì, sul suolo, senza alcuna protezione, a diretto contatto con la terra e a pochi passi dalle acque del torrente Leonà, affluente dell'Ancinale.
Nei prossimi giorni, gli uomini del Corpo forestale dello Stato effettueranno un nuovo sopralluogo assieme ai Vigili del fuoco e ai tecnici di Arpacal e Asp.