Giovedì, 10 Luglio 2014 12:59

Serra, rifiuti. Si cerca una soluzione. Intanto si registra un nuovo incendio

Scritto da Salvatore Albanese
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incendio rifiuti1SERRA SAN BRUNO - Si è divisa non poco l’amministrazione comunale sulla questione rifiuti e più in generale sulle condizioni di degrado che da mesi interessano la cittadina. Proprio nelle ultime settimane, infatti, si è creato un vero e proprio strappo in maggioranza fra due fronti palesemente separati e distinti. Da una parte il primo cittadino Bruno Rosi, additato dalla quasi totalità dei componenti della stessa giunta comunale come responsabile unico di un fallimento arrivato ad interessare ogni comparto dell’attività amministrativa; dall’altra il fronte dei “salerniani”, ancorati alle direttive del dominus politico del centrodestra locale, che eppure da ormai oltre un anno deserta le sedute del Consiglio comunale.

Per dissipare ogni nodo c’è voluta, addirittura, una riunione, non poco turbolenta, stile “resa dei conti”, tenuta nella serata di sabato scorso. Alla fine, a soccombere - schiacciata dalle volontà del resto della maggioranza - sarebbe stata proprio la linea dettata dal sindaco Rosi, imputato di aver mantenuto nei primi tre anni del suo mandato una strategia attendista ed un comportamento sempre incerto di fronte ai numerosi problemi che assillano il territorio. Titubanze che si sono, dunque, tradotte nel tempo in un immobilismo amministrativo che ha ormai esasperato i cittadini, frutto di un operato mal visto quindi anche da diversi elementi della stessa maggioranza. Lo strappo si sarebbe registrato, soprattutto, in seguito alla decisione - concretizzatasi nelle scorse settimane - di costituire uno “staff del sindaco” che ha portato alla nomina di nuovi quattro delegati comunali, tanti quanti il numero degli assessori, ad ausilio dell’attività dell’ente. Un provvedimento che molti hanno inteso proprio come una pesante bocciatura all’operato posto in essere fino ad ora dall’esecutivo comunale. Ma alla fine, la reale bocciatura è arrivata però a danno del primo cittadino, che, resosi conto di essere ormai oggetto di dissenso per la sua stessa maggioranza, sarebbe stato addirittura sul punto di presentare le dimissioni. “Pericolo” rientrato, però, dopo pochi minuti.

Intanto, sul fronte operativo, proprio in seguito all’incontro di sabato, si è deciso di destinare tutti i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità in forza all’ente, alle funzioni di pulizia e raccolta dei rifiuti. Cosa che ha però, di contro, finito per creare una vera e propria condizione di stallo all’attività burocratica comunale, tanto che tutti gli uffici si trovano di conseguenza al momento sottodimensionati per numero di funzionari in dotazione.

Il provvedimento non è, però, servito a lenire la rabbia dei cittadini. Infatti, un nuovo incendio ha colpito, ieri mattina, un altro cumulo di rifiuti. Questa volta le fiamme hanno interessato l’immondizia accumulata a ridosso della passerella di collegamento tra via Della Pace e via San Brunone da Colonia. La speranza è che si possa, già nei prossimi giorni, tornare alla normalità.

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