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Martedì, 24 Novembre 2020 09:32

Stoccaggio illecito di eternit e rifiuti speciali tra Serra e Spadola, denunciati imprenditori e direttori dei lavori

Scritto da Redazione
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Nell’ambito dei servizi predisposti dal Gruppo carabinieri forestale di Vibo Valentia, mirati in particolare alla prevenzione e repressione dei reati in campo ambientale, i militari della Stazione carabinieri forestale di Serra San Bruno hanno deferito all’autorità giudiziaria T.V.R.G., imprenditore boschivo di Brognaturo. A seguito di controlli effettuati in località Divise-Furno, dove l’uomo aveva in corso una utilizzazione boschiva, i militari hanno rilevato una pista utilizzata di esbosco del materiale legnoso, realizzata, secondo gli uomini dell’Arma, in assenza di permesso a costruire e nulla osta paesaggistico ambientale, considerato il vincolo gravante su detta area, ubicata a pochi metri da un corso d'acqua pubblico.

Nel corso degli ultimi giorni, inoltre, è stata eseguita un’attività mirata al contrasto del fenomeno della gestione illecita e incontrollata di rifiuti.

Nel comune di Brognaturo, a seguito dello smaltimento di rifiuti costituiti da lastre in cemento amianto, i militari hanno deferito all’autorità giudiziaria due persone, rispettivamente il socio unico e l’amministratore delegato di una società con sede a Soverato, per aver proceduto alla rimozione di circa 70 mq. di lastre in eternit, poste a copertura del tetto di un fabbricato, il tutto secondo i carabinieri in assenza dell'iscrizione dell'azienda all'albo nazionale dei gestori ambientali e del preventivo piano di sicurezza e della relativa comunicazione all'Asp.

A seguito di un monitoraggio dello stato dei luoghi del territorio dei comuni di Serra San Bruno e Spadola, i militari hanno riscontrato una situazione dannosa per l’ambiente. Diversi cumuli di rifiuti speciali, costituiti da fresato di asfalto, giacevano sul suolo, stoccati in maniera del tutto incontrollata. Dalle indagini espletate è emerso che il materiale proveniva dai lavori di scarificazione del vecchio manto stradale della statale 182, della statale 110, effettuati per conto di Anas S.p.a, nonché dal rifacimento di alcune vie del centro abitato di Serra San Bruno, per conto di Enel S.p.a.

Accertato lo stoccaggio illecito di rifiuti pericolosi e non pericolosi in assenza di titolo autorizzativo, con potenziale inquinamento delle matrici ambientali, suolo ed aria, i militari, coadiuvati da personale del N.I.P.A.A.F. di Vibo Valentia, hanno denunciato i titolari delle ditte appaltatrici, i rispettivi direttori dei lavori e i responsabili di cantiere, ponendo sotto sequestro i siti per un totale di circa 400 metri cubi.