Il tema della realizzazione dei Parchi eolici è da anni un tema molto dibattuto e che alimenta un’aspra contesa tra chi è a sostegno della produzione di energia “alternativa” e chi invece, guardando all’aspetto ambientale, denuncia la prepotente deturpazione del paesaggio. Un “pugno in un occhio” per tanti la vista delle pale eoliche spuntate come funghi sul crinale delle Serre calabre già da circa una quindicina d’anni, quando l’ameno panorama boschivo dell’Appennino centrale calabrese fu “sporcato” dalla realizzazione di un parco di proprietà della società Eolica Sud, costruito tra San Sostene e Brognaturo. Le vallate della Lacina hanno infatti dovuto sopportare l’installazione di 43 pale, 28 delle quali con turbine da 1,5 mw e altre 15 da 2,5 mw, per un totale di 79,5 mw di potenza complessiva, con una produzione  di circa 180 GWh all'anno. A queste potrebbero aggiungersi presto però un altro impianto di produzione di energia elettrica, costituito questa volta da 23 aerogeneratori per una potenza complessiva di 60 MW. Il nuovo parco eolico proposto dalla Eolico Primus Srl toccherà questa volta i territori comunali di diversi centri del Vibonese: Pizzoni, Simbario, San Nicola da Crissa, Vallelonga, Vazzano e Torre di Ruggiero (quest’ultimo in provincia di Catanzaro). Il progetto sembra essere già in via di definizione, tanto che la società proponente ha già presentato la procedura di Via. Il Ministero dell’Ambiente nell’ottobre scorso, esaminata la documentazione inerente al progetto, aveva manifestato la necessità di apportare alcune modifiche di natura tecnica. Superato lo scoglio con le integrazioni documentali richieste dal Ministero, è stato richiesto ora ai Comuni interessati dal progetto di darne evidenza pubblica sui rispettivi albi pretori informatici. Tutto sembra filare per il verso “giusto”, insomma, e le Serre potranno presto contare sulla presenza di altre 23 pale eoliche a decoro della propria catena montuosa. Altro discorso è quali e quanti vantaggi potranno trarre i cittadini dalla realizzazione di infrastrutture del genere, sia dal punto di vista economico che da quello ambientale.