Giovedì, 08 Luglio 2021 12:36

A Tropea la cerimonia di consegna della borsa di studio in memoria di Antonio Mamone

Scritto da Redazione
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Un finale europeo martedì sera al Tropis Hotel di Tropea dove si è tenuta la cerimonia di consegna della terza edizione della borsa di studio in memoria di Antonio Mamone “Costruisco il mio futuro”, che si è conclusa con il tifo per la partita Italia-Spagna trasmessa sul maxischermo.

Pronti per affrontare la sfida del turismo? È la domanda che si è costantemente posto Antonio Mamone, scomparso tre anni fa, che ha vissuto il suo essere imprenditore con uno sguardo rivolto sempre al futuro, sollecito e vicino al proprio territorio e incessantemente premuroso verso i giovani tanto da ideare lui stesso una borsa di studio credendo che «il migliore investimento sul futuro fosse quello su sé stessi». Il ricordo di Antonio da parte dei suoi amici è sempre carico di emozione, commozione che ha coinvolto non solo le sorelle intervenute, ma anche il caporedattore della TGR Calabria Pasqualino Pandullo che ha coordinato l’evento con Karen Sarlo, giornalista Rai, e con la giornalista Nadia Macrì. «Io sono cresciuto con Antonio, ma gli scorci di vita più intimi non ho ancora la capacità di condividerli, esternando alcuni vivi ricordi - ha dichiarato il sindaco Giovanni Macrì, amico fraterno dell’imprenditore Mamone - questo premio mi provoca piacere perché ricordare Antonio è importante ma allo stesso tempo mi addolora perché non ho ancora realizzato la sua morte che mi procura molto dolore. Questa è una borsa di studio che però lascia anche qualcosa alla città - ha concluso il sindaco - perché la base di una città turistica sono i giovani che accolgono i turisti, e la loro qualità è fondamentale per arrivare a quei livelli e riconoscimenti che ha raggiunto Tropea».

Alla cerimonia di consegna, svoltasi nella Piazzetta del Tropis Hotel, oltre al sindaco Macrì hanno preso parte anche i sindaci di Zaccanopoli, Drapia, Ricadi, Parghelia e Zambrone. Novità di quest’anno la collaborazione con Randstad, azienda leader di servizi per le risorse umane, a cui la famiglia Mamone si è affidata per la realizzazione della prova pratica, un colloquio di lavoro simulato, con l’intento di aiutare chi si affaccia al mondo lavorativo ad avere chiari in mente i propri obiettivi personali e a tenere conto delle proprie attitudini, e che nella classifica generale ha avuto un peso del 35%. E oltre a Nicola Mastroianni, Unit Manager Randstad Italia, della filiale di Lamezia, per la Cerimonia di Consegna è arrivata anche Silvia Testa, Director Regional, che ha ribadito di aver riconosciuto nel progetto il «valore etico, culturale, sociale oltre che professionale».

«Alla Borsa di Studio Mamone - ha affermato il dirigente scolastico dell’IIS di Tropea Nicolantonio Cutuli - hanno partecipato 52 ragazzi su 135 diplomati e la novità della prova pratica ha contribuito a rafforzare ulteriormente le competenze dei ragazzi, tanto da essere inserita nel loro curriculum». Prova pratica che ha ottenuto anche il consenso dei giovani borsisti e in alcuni casi ribaltato quello che negli anni precedenti era un esito scontato, in base ad una media aritmetica dei voti degli ultimi 3 anni.

E il dirigente Cutuli ha ritirato anche il Premio Alberobosco, aggiunto in questa edizione, che ogni anno premierà un personaggio o una realtà legata alla Borsa di Studio, e assegnato all’Istituto di istruzione superiore di Tropea «per la disponibilità, sensibilità, spirito di collaborazione e per aver creduto e sostenuto fin dall’inizio questo progetto rivolto alla crescita culturale e formativa dei nostri giovani». Il Premio, un bassorilievo in ceramica, è stato realizzato dall’artista calabrese di Cirò Vanessa Cariati che ha realizzato anche “Il Dono”, opera svelata durante la seconda edizione che accompagnerà negli anni la Borsa di studio ricevendo il “fiore” e una targhetta che rappresenta il passaggio di consegna dei ragazzi che hanno vinto l’edizione precedente e durante l’anno hanno utilizzato la Borsa di Studio che ammonta in totale a 15.000 euro.

Protagonisti della serata i sei i ragazzi vincitori della Borsa di studio 2021, che non hanno nascosto la loro emozione, anche per le parole di affetto con cui le professoresse madrine li hanno descritti accompagnandoli: Martina Crigna di Zaccanopoli (liceo classico); Franco Pio Padula di Tropea (liceo scientifico); Simone Furchì di Tropea (Istituto professionale per i servizi commerciali-ambito turistico); Giuseppina Pungitore di Tropea (Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera); Francesca Rizzo di Lampazzone di Ricadi (Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera) e Samuele Lettieri di Parghelia (Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera). Nicola Mazzara di Tropea, del corso serale dell’Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, ha ricevuto un attestato di merito.

La serata, allietata dal pianoforte e sax dell’Irmans Duo, Francesco Soldano e Pantaleone Clericò, si è conclusa con il lancio del tocco dei giovani maturandi e poi tutti insieme con gli occhi puntati verso il maxischermo per assistere alla partita e gioire insieme alla vittoria dell’Italia.

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