Mercoledì, 17 Febbraio 2016 08:33

Deadpool arriva in Italia, tra i digital artist la firma del serrese Biagio Figliuzzi – L’INTERVISTA

Scritto da Bruno Greco
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Deadpool è arrivato nelle sale americane il 12 febbraio, domani toccherà all’Italia ed è già un successo planetario, anche senza l’atteso bilancio redatto dalla produzione. Evidentemente non c’erano dubbi sull’opera prima (come lungometraggio) firmata da Tim Miller per il grande schermo, tant'è che la Fox ha annunciato di produrre un sequel prima ancora che Deadpool approdasse al cinema.

Il “mercenario chiacchierone” ha già fatto parlare di sé per il suo singolare modo di affrontare il male con la “brutalità comica” che lo contraddistingue. Un action movie lontano dal cliché del supereroe.

Wade Wilson aderisce al programma Arma X, lo stesso che ha trasformato Wolverine, per sconfiggere il male che lo stava uccidendo: il cancro. Oltre ai poteri eredita anche un carattere completamente folle e scombinato, caratteristiche che ne fanno un supereroe sì efficace ma anche estremamente bizzarro.

L'antieroe, personaggio dei fumetti creato da Fabian Nicieza (testi) e Rob Liefeld (disegni), divenuto eroe sotto il celeberrimo marchio Marvel, si scopre ora come l'ottava pellicola della serie cinematografica degli X-Men, interpretato da Ryan Reynolds, Morena Baccarin, Ed Skrein, T. J. Miller, Gina Carano, Brianna Hildebrand, Andre Tricoteux e Leslie Uggams. 

Dietro i grandi nomi che hanno dato vita alla prima opera cinematografica di Deadpool un enorme sfilza di nomi: quella relegata ai titoli di coda, quindi al tasto off del telecomando o al repentino abbandono della poltrona nelle sale cinema, ma che di quell’opera ne hanno curato dettagli e aspetti artistici. Nel dietro le quinte luci, ritocchi, effetti speciali e “trucchetti”, accuratamente messi insieme dai miniatori del digitale. Un ordito perfetto che esalta sentimenti e luoghi. Dopo “The Walk” di Robert Zemeckis – e diversi film di animazione – il digital artist serrese, Biagio Figliuzzi, ha dato il suo contributo per la realizzazione di Deadpool. Per l’occasione gli abbiamo rivolto qualche domanda. 

Non è la prima volta che lavori per grandi produzioni…
«Sì, non è la primissima produzione di un certo rilievo. Il più recente cronologicamente è stato “The Walk”, firmato da un grande regista come Zemeckis. In questo caso abbiamo mancato la nomination all'Oscar per un pelo. Poi ho avuto l'opportunità, anche se breve, di lavorare su “Game of Thrones”, una serie che adoravo… anche se il mio contributo c’è stato per un solo episodio».

Qual è stato il tuo ruolo in Deadpool?
«Nella produzione di Deadpool sono stato coinvolto fin dall'inizio. Ho lavorato un po' nella preparazione dei set digitali, poi ho cominciato la modellazione dei vari palazzi, viadotti, ponti e altri elementi architettonici della città. Di seguito mi sono dedicato alla modellazione dei veicoli, la Ducati in particolare, comprese le Suv presenti sul set. Il bello di questo lavoro è che su ogni elemento, a parte la quantità degli interventi di ognuno, si sviluppa un lavoro di gruppo capillare, quindi più persone mettono mano e aggiornano i vari "assets". Dopo la modellazione degli oggetti sono passato a lavorare su quella che è la mia specialità, ossia la simulazione digitale delle luci. Qui si cerca di replicare il più fedelmente possibile l'illuminazione delle riprese dal vivo, in modo da riuscire a mascherare gli elementi aggiuntivi».

Avrai lavorato al fianco di tanti digital artist. Chi ti ha colpito o influenzato di più professionalmente?
«Devo dire che ci sono una manciata di persone (più di altre) che mi hanno sia ispirato, sia spinto in alcune direzioni professionalmente, facendomi capire che devi amare quello che fai. Alcuni nomi Ed, Paul, Alex, Jordan che ringrazio molto. Poi queste persone sono sempre state genuine e piene di voglia di fare, sempre pronti ad aiutarmi quando ho iniziato. Hanno riposto fiducia nelle potenzialità. Io ora cerco di fare lo stesso con i nuovi colleghi».

Ci sono altri importanti lavori nel prossimo futuro?
«Al momento siamo in piena produzione per il prossimo film di “Star Trek”, che sarà in uscita quest'anno. Per i seguenti purtroppo ancora non possiamo parlarne, ma c'è tanta eccitazione».

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