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Mercoledì, 31 Dicembre 2014 10:15

La tradizionale 'strina' del Brigante a favore delle famiglie bisognose

Scritto da Redazione
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Durante le feste non si bada a spese, soprattutto alla fine dell'anno. Al Sud, questo, più che un atteggiamento consumistico è stato sempre simbolo di buon auspicio, di abbondanza, di augurio per un anno prospero... quello venturo.

L'intenzione di lasciarsi il passato alle spalle veniva espressa anche nell'abitudine di gettare le cose vecchie e inutilizzate dalla finestra. Chi si è liberato dal superfluo, come immacolato e volenteroso di affrontare le cose con i migliori propositi, è pronto a ricevere il primo regalo in assoluto del nuovo anno: la "strina".

L'usanza, di origini antichissime, si manifesta nello scambio di doni augurali affinché siano da buon auspicio per l’anno che verrà. Nonostante assuma diversa connotazione a seconda dei luoghi, in Calabria, i più piccini, ancora freschi dai regali natalizi, aspettano il Capodanno per ricevere la “strina”, che nella maggior parte dei casi è un dono in denaro fattogli da un adulto.

In passato, i suonatori della musica tradizionale calabrese erano soliti fare e cantare la "strina" per le vie del paese, fermandosi di casa in casa con l'intento di dedicare una canzone di buon augurio alle famiglie. In questo caso, il dono da parte del suonatore era rappresentato dalla "visita" benaugurale, accompagnata naturalmente da una canzone che allietava la vigilia di Capodanno. In cambio, il suonatore riceveva dalla famiglia un buon bicchiere di vino o un boccone ricavato dalla consueta tavola imbandita, sulla quale si cominciavano a riporre tredici pietanze differenti, ciascuna a rappresentare un mese dell'anno che era appena passato più quello che stava per arrivare.

Nel rispetto di una tradizione perduta, gli attivisti dell'associazione "Il Brigante", da diversi anni ormai, hanno ripreso a suonare la “strina” per le vie di Serra San Bruno. Loro, in cambio del tradizionale canto di buon augurio, ricevono dalle famiglie alimenti da dare in dono alle persone meno abbienti. Oggi, a partire dal pomeriggio, i componenti del Brigante, armati di organetto, pipita e tamburello, allieteranno le vie cittadine con la tradizionale “strina”. Come ogni anno, gli alimenti che l'associazione riceverà grazie alla “strina”, saranno distribuiti alle famiglie bisognose, che, nel giorno di abbondanza per antonomasia, riceveranno in dono beni di prima necessità. Chiunque volesse partecipare alla donazione, potrà farlo recapitando alimenti a lunga scadenza presso la sede del Brigante.