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Sabato, 05 Settembre 2020 11:42

Prima selezione ufficiale per "Le vite possibili" del filmmaker serrese Domenico Pisani

Scritto da Bruno Greco
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Domenico Pisani ed Elena Cotta Domenico Pisani ed Elena Cotta

Il filmmaker serrese Domenico Pisani è stato selezionato con il suo corto "Le vite possibili" per il "Prisma - Rome Independent Film Awards". L'avventura cinematografica del suo ultimo film era partita proprio da Serra San Bruno, dalla casa di nonna Anna, ispiratrice inconsapevole della storia, che con la sua vita troppo ordinaria ha stimolato lo spirito critico del giovane filmmaker. Ad incarnare l'affetto della nonna/musa era stata la già vincitrice della Coppa Volpi, alla 70esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante, Elena Cotta. «Oltre che una meravigliosa attrice - erano state le parole di Pisani - una splendida persona».

Alla fase creativa, che trova nutrimento nel sé, seguirà adesso quella pragmatica della selezione, contesto in cui saranno gli altri a dare "valore" al tuo lavoro. Una selezione che ha anche il sapore della prima candidatura ufficiale. «Non c'è terreno migliore - ha dichiarato Domenico Pisani - per testare un corto che quello della selezione. Le varie fasi dimostreranno la sua solidità».

Prisma è un festival giovane, al suo terzo anno, e si tiene mensilmente a Roma. Si tratta di una kermesse internazionale, per cui tutte le opere dovranno essere in lingua inglese o sottotitolate. Una vetrina che potrebbe aprire le porte verso altre selezioni e rappresentare un biglietto da visita qualificato nel caso di una premiazione. «Arrivato tra i finalisti - ha precisato il filmmaker serrese - è possibile competere a tutte categorie: come miglior corto, miglior regista, migliore attrice o attore... sono circa una ventina. Ma prima è necessario passare dalla semifinale. La giuria è sempre composta da professionisti del settore cinematografico, che selezioneranno i cortometraggi in tutte le fasi. I selezionati tra i finalisti verranno pubblicati sul sito. Ogni cortometraggio vincitore dell'edizione mensile parteciperà poi all'edizione annuale del Prisma. I premi sono diversi, da quello in denaro a un software leader nella produzione di contenuti visivi. In più c'è la possibilità di promuovere e proiettare sul grande schermo i vincitori, oltre ad accedere di diritto ad altri festival correlati».

Trattandosi di una competizione a più fasi per categorie, che non si riduce alla semplice designazione di un vincitore, «il regista - ha continuato Pisani - avrà la possibilità di ricevere un feedback più dettagliato e magari capire le vere potenzialità del corto».

Alla prima candidatura ufficiale de "Le vite possibili" Domenico Pisani affianca la nascita di un'altra sua creatura, la "Reboto Production", annunciando altri lavori nel cassetto tra cui due documentari da girare in Calabria e in Tunisia.

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