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Sabato, 20 Luglio 2019 11:57

Seconda edizione del premio dedicato a Mastro Bruno Pelaggi, si va verso la scelta dei finalisti

Scritto da Redazione
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Mancano, ormai, pochi giorni alla definizione dei finalisti della seconda edizione del Premio internazionale di poesia “Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo”, ideato e organizzato dal Comitato civico “Mastro Bruno Pelaggi” presieduto da Giacinto Damiani, nonché patrocinato dal Comune di Serra San Bruno con l’adesione dei Comuni di Gagliato, Soverato, Nardodipace, il Parco naturale regionale delle Serre, il Parco nazionale d’Aspromonte e il Museo della Certosa. 

Il concorso letterario, per gli organizzatori, ha non solo l’obiettivo di «ricordare Mastro Bruno Pelaggi, il poeta - scalpellino di Serra San Bruno e oggi voce dell’Enciclopedia Treccani» ma anche di «promuovere la cultura in un territorio trascurato e abbandonato per molti anni da una certa politica nana e perversa». La giuria tecnica è già al lavoro per esaminare, valutare e scegliere le tante opere pervenute, in forma anonima da ogni parte d’Italia e dall’Estero, nelle sezioni lingua italiana, dialetto e lingua straniera come previsto dal bando. Tutte le opere poetiche sono pervenute da: Acquaro (VV), Alghero (SS), Ardore (RC), Arezzo, Assisi, Bari, Bianco (RC), Bologna, Borgia (CZ), Bova Marina (RC), Bubbiano (MI), Catanzaro, Cortale (CZ), Cirò Marina (KR), Crotone, Cutro (KR), Foggia, Foligno (PG), Genova, Gravina in Puglia (BA), Isola Capo Rizzuto (KR), Lamezia Terme, Lecce, Matera, Messina, Milano, Mileto (VV), Montepaone (CZ), Napoli, Palmi (RC)), Pesaro, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Roccella Jonica (RC), San Giovanni in Fiore (CS), San Pietro Magisano (CZ), Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC), Serra San Bruno (VV), Vibo Valentia, Argentina, Canada, Londra, Francia e Stati Uniti.

La cerimonia di premiazione è prevista per il prossimo 21 settembre a Serra San Bruno in contemporanea con la realizzazione dell’evento “Giornata del territorio” che vedrà la partecipazione di sindaci delle Serre, delle Preserre e del Soveratese, oltre che di Giuseppe Pellegrino, commissario del Parco naturale delle Serre.