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Domenica, 27 Ottobre 2019 10:04

Serra, Avis e Admo affrontano il tema della donazione con gli studenti dell’Einaudi

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO - Palazzo Chimirri ha ospitato nella giornata di ieri un importante incontro organizzato dalle associazioni territoriali di Avis e Admo, assieme al Comune di Serra San Bruno, al fine di affrontare gli aspetti biomedici, bioetici e religiosi nella cultura della donazione. A prendere parte all’evento anche gli studenti dell’Istituto Einaudi di Serra, coinvolti dagli organizzatori per comprendere quanto sia importante il tema trattato dai relatori. A Moderare l’evento Santo Gratteri, docente di Medicina legale presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Dopo i saluti di Maria Rosaria Franzè, assessore e referente Admo di Serra, del vicesindaco Jlenia Tucci e del dirigente scolastico dell’Einaudi Tonino Ceravolo a prendere la parola sono stati il presidente dell’Avis comunale Franco Casini e dell’Admo provinciale Vito Nusdeo. Entrambi, soffermandosi sull’importanza della donazione hanno invitato i ragazzi ad iscriversi alle varie associazioni, sottolineando quanto sia importante il contributo di tutti, data la difficoltà di trovare donatori soprattutto quando si tratta di malati di leucemia.

Di seguito il chirurgo Cesare Regio ha parlato delle due cause di morte, cerebrale e per arresto cardiaco, che permettono l'espianto degli organi per poi soffermarsi sugli aspetti medici e chirurgici legati al trapianto.

Il professor Francesco Trapasso, docente di Patologia generale all’Università Magna Graecia di Catanzaro, si è concentrato sulle nuove ricerche rispetto ai trapianti, nello specifico sull'utilizzo delle metodiche biotecnologiche che permettono di ottenere, dalla manipolazione del Dna «cellule totipotenti ovvero cellule staminali capaci di svilupparsi in un intero organismo e persino in tessuti». Metodo che potrebbe, un domani, evitare l’intervento di espianto da cadavere.

La dottoressa Luisa Infante ha invece introdotto il rapporto che la bioetica ha con il trapianto. E ancora, la psicologa Francesca Tucci ha incentrato il suo intervento sull'aspetto psicologico sia dalla parte del donatore che dalla parte di chi riceve.

Don Leonardo Calabretta ha chiarito il punto di vista della Chiesa riguardo ai trapianti partendo dal concetto che qualsiasi gesto che produce amore nei confronti del prossimo, solidarietà, gratuità, è ben accetto dalla Chiesa.

Infine è stato dedicato uno spazio alle testimonianze di alcuni donatori. Dopo la testimonianza video del donatore Bruno Greco, presente al tavolo dei relatori la donatrice Admo Cinzia Zaffino che ha parlato della sua esperienza. Poi sono seguiti i racconti di Maria Grazia Carchidi che ha raccontato di aver trovato nella carta d'identità del marito la dichiarazione di voler donare gli organi e la testimonianza di Biagio Salerno che ha donato il rene alla moglie Concetta Giunta, da tempo in dialisi. Una lezione extra-didattica molto importante, dunque, per gli studenti delle IV e V classi dell’Einaudi che hanno partecipato, dimostrando particolare attenzione e interesse rispetto al tema.