Ad argomentare le motivazioni del Sì, oltre al primo cittadino di Soverato Ernesto Francesco Alecci, ci sarà Arturo Bova, delegato del Consiglio regionale per il referendum e Stefania Giglio del Centro studi cetacei, che sarà presente anche in qualità di referente del comitato del Basso Jonio.
«Il Comitato No Triv – dicono gli organizzatori – del Basso Jonio ha scelto non casualmente Soverato per l'evento centrale della campagna referendaria, che continua a ritmi serrati su tutto il territorio costiero e dell'entroterra. A Soverato, infatti, abbiamo la fortuna di avere uno dei tratti più belli della costa jonica. Ed è proprio per tutelare e difendere il nostro mare dai rapaci tentacoli delle multinazionali del settore energetico, le uniche a guadagnarci nel business delle trivellazioni nel mare italiano, che occorre votare Sì alla consultazione del 17 aprile»
Dopo la politica toccherà alla musica dire no alle trivelle. A sostegno della manifestazione, infatti, saranno diversi i gruppi musicali calabresi, che attraverso l’interpretazione dei loro brani daranno il proprio contributo per sostenere le motivazioni del Sì al prossimo referendum. Tra i partecipanti ci saranno anche i Not Only Bluegrass di Serra San Bruno, che si alterneranno sul palco NoTriv soveratese con gli Antigua, gli StonePlay, i Taranta Jonica, il rapper Svago e tanti altri gruppi musicali calabresi, tutti uniti sotto lo stesso grido di protesta contro l’attività delle multinazionali che mettono a rischio l’incolumità ambientale del mare calabrese, solo per una mera questione di profitto.